Domenica saranno tre anni che esiste NonPuòEssereVero.
Sono settimane che penso a questo post, a come avrei celebrato la mia creatura, a quello che avrei scritto e, sarà che sono convinta che i compleanni non si festeggiano mai prima, avrei voluto scrivere queste parole proprio domenica, ma invece arrivano stasera. Così, per caso.
Un anno fa -in occasione del secondo compleanno del blog- avevo scritto questo, elettrizzata come una bambina per i risultati raggiunti. Risultati che non mi sarei mai aspettata.
Eppure la vita ci riserva sempre delle sorprese bellissime.
Ho aperto questo blog per me stessa, solo per me stessa, l'ho fatto perché volevo qualcosa di mio, qualcosa che mi aiutasse a superare un momento difficile.
Sarei però ipocrita se non mettessi nero su bianco che la cosa più bella che possa capitare quando scrivi qualcosa è vedere aumentare il contatore delle visite, vedere i numerini accanto ad ogni singolo post che aumentano.
E allora vi racconto una storia. Non una storia qualunque, ma la storia di quando ho scritto, senza volerlo, un post virale.
E allora vi racconto una storia. Non una storia qualunque, ma la storia di quando ho scritto, senza volerlo, un post virale.
Quel giorno è il giorno in cui ho scritto questo post che ormai è diventato il post.
L'ho scritto, l'ho pubblicato e sono andata a fare una doccia, poi ho cenato. Ero seduta nel terrazzo di casa, al settimo piano, con Marito e genitori e continuavamo a parlare di quello che avevo raccontato nel post. Poi mio padre aveva detto che gli piace come racconto le cose, lo sottolinea sempre e ci tiene a sottolineare che non lo dice perché è mio padre, ma perché è vero.
Quella sera quando andata a letto qualcuno aveva letto le mie considerazioni sulla spiaggia incriminata, non erano in tanti, in fondo era piena estate. La mattina dopo, però, quando mi ero svegliata quel post era ovunque.
Condiviso ovunque, da chiunque, copiato da chiunque, centinaia di commenti, messaggi, mail, telefonate. Tanto che non so come non mi è esploso il cellulare.
In Sicilia, dove eravamo in quel momento, il post era andato forte, ne parlavano tutti.
Non solo in Sicilia, ma soprattutto in Sicilia. Giustamente, eh.
Il giorno dopo, io e il Marito eravamo andati a fare lavare la macchina, io mi ero seduta su un gradino e accanto a me sentivo parlare delle mie parole dei perfetti sconosciuti.
Eravamo andati a 400 km da casa e in un bar disperso nel nulla, i nostri vicini di tavolo parlavano di me e del mio post.
Io e il Marito ci guardavamo e ridevamo.
I miei amici, quelli davvero tanto amici, avevano fatto presente che mi conoscevano quando avevano sentito parlare di questa tizia che aveva scritto quel post.
Posso dirlo che è stata una soddisfazione enorme? E che ho camminato dieci metri sopra il cielo per giorni?
Ho anche tentato di rifilare autografi a Marito e genitori che, inspiegabilmente, mi hanno mandato a quel paese.
L'anno di NonPuòEssereVero, il suo terzo anno, io vorrei riassumerlo così, ma non sarebbe abbastanza.
Da quel giorno, questo blog è diventato un po' più di quello che era prima: più letto, più considerato, più apprezzato. E anche più criticato, eh.
Ho continuato a scrivere della mia Sicilia, ho messo giù parole su parole, mi hanno chiesto consigli e pareri, proprio a me che non saprei consigliare neanche un gusto di gelato.
Mi hanno fatto tante proposte, alcune le ho accettate, altre le ho declinate.
Durante questo anno di blog, ho combattuto a colpi di ironia con chi non era d'accordo con quello che scrivevo e mi ha insultata.
Ho scritto un post (questo) grazie al quale ho ricevuto qualche minaccia che ancora rido se ripenso a quel "io lo so dove abiti" e ne ho scritto uno (questo) per il quale mi hanno detto che mi avrebbero esposta al pubblico ludibrio. Anche in questo caso ho riso. E di gusto anche.
Ho scritto post che hanno fatto ridere e post che hanno fatto piangere, post che hanno emozionato e altri che hanno fatto girare le palle. O almeno questo è quello che mi avete detto.
Ho parlato di allergie, di shock anafilattici, vi ho raccontato cosa vuol dire vivere con la costante paura di morire, ma ho anche -o almeno ci ho provato- provato a convincervi che esistono milioni di motivi per essere felici, per non mollare mai, per sorridere sempre alla vita.
Vi ho raccontato tante di quelle cose che molte non me le ricordo neanche più.
Grazie a questo blog, nell'ultimo anno, ho conosciuto persone eccezionali, molte delle quali ormai sono una presenza costante nella mia vita.
Vorrei scrivere il nome di tutti perché in fondo quello che sto cercando di dirvi è grazie.
Mi viene da pensare a Irene e Roberto, a Maya, a Silvia, a Diletta, a Veronica, ma potrei aggiungere centinaia di nomi perché voi non lo sapete, ma io mi ricordo ogni singola storia che mi raccontate, ogni parola che mi dite perché mi piace raccontare, ma mi piace anche ascoltare.
Penso anche alle ragazze di Progetto Blog che in questi ultimi mesi sono state sempre al mio fianco, mi hanno ascoltata, consigliata, aiutata senza chiedere nulla in cambio, anche quando mi hanno clonato il blog per intero.
Ho imparato che NonPuòEssereVero è la cosa più mia che possa esistere al mondo, è una cosa a cui tengo, a cui voglio bene.
E allora: buon terzo compleanno NonPuòEssereVero, vorrei passare con te altri mille compleanni, forse di più.
Grazie a voi che che state leggendo queste parole, ci siete, che mi fate compagnia, che mi sopportate. Davvero.
I post più letti dell'ultimo anno sono:
Se volete leggere uno qualsiasi di questi post, basta cliccare sul titolo, eh. Lo so, lo so: magari è scontato, ma non si sa mai.
Che bella lettura della buonanotte 😊
RispondiEliminaNon ho capito se ti riferisci a domenica ieri, in tal caso AUGURI! O a domenica prossima. In tal caso ciao 😊
Domenica prossima in realtà, dovrei specificarlo mi sa!
EliminaAllora aspetto domenica e poi faccio gli auguri al blog ;)... bravissima
RispondiEliminaGrazie Nia :)
EliminaTi leggo perché affronti la vita e scrivi con il sole in fronte (cit) e perché sei sincera. I tuoi post sono lunghi, ma vale la pena arrivare in fondo.
RispondiElimina"Vale la pena arrivare in fondo" è una delle cose più belle che mi abbiano mai detto, grazie :)
EliminaTanti auguri. Io non ti leggo da moltissimo, in effetti (sarà un anno??) ma il mio post preferito è senz'altro quello del pacco terrone, che mi ha fatto ridere fino alle lacrime, e per me ridere è molto importante!
RispondiEliminaGrazie Elena :)
EliminaEffettivamente quel post piace molto anche a me, sai?
il segreto probabilmente è che ci hai messo la faccia e che non sei anonima. io sono semianonimo, ci sono appena due foto mie e che non sono facili da trovare nel blog, parlo di argomenti di nicchia anche se con qualche incursione generalista, come sai. il tuo è un bel blog, vario, fatto bene..... per curiosità, quanti accessi giornalieri hai?
RispondiEliminaE io che penso sempre di non averci messo abbastanza la faccia :D
EliminaGli accessi giornalieri sono variabili e dipendono essenzialmente da una cosa: se pubblico o meno qualcosa di nuovo. In media, sono comunque sulle 100.000 visualizzazioni mensili (a Novembre sono rimasta molto più bassa della media però) :)
Ps. Grazie per i complimenti ;)
pensa alla differenza.... 100.000 al mese quando io ne ho circa 3.500......
EliminaMa è solo grazie alla fortuna di avere scritto un post che è diventato virale, altrimenti immagino che le visualizzazioni sarebbero rimaste moooolto più basse!
EliminaSiccome porta male fare prima gli Auguri, dico solo continua così e buona fortuna ;)
RispondiEliminaGrazie Pietro :)
EliminaPs. Effettivamente so che anche porta sfiga fare gli auguri prima!
Ti leggo piuttosto silenziosamente da un po'!
RispondiEliminaOvviamente sono andata a rileggermi il post di Moccia e ho commentato quello!
Continua così!
per gli auguri aspetto!
Grazie Manu :)
EliminaBuon blog-compleanno allora! Abbiamo quasi la stessa blog-età :D
RispondiEliminaOra mi vado a leggere il post virale, io chissà perché mi ero fatta l'idea che fosse quello in cui parlavi del tuo lavoro :)
Un abbraccio!
Grazie Giulia :)
EliminaQuello sul playout, in effetti, si è fatto un bel giro tra gli addetti ai lavori, addirittura mio marito aveva ricevuto il link a quel post da un suo collega (che non sapeva fosse mio), ma niente: non ha ricevuto mica le 500.000 visite che si è beccato questo qui in tre giorni :( Ed è un peccato perché quello è il mio post preferito!
Mi pare che proprio grazie al Post sono arrivata da te, tristemente ho avuto un'esperienza simile. Non si fanno gli auguri in anticipo, perciò ti dico solo che ho letto tutto il tuo blog, mi hai fatta ridere e anche commuovere, per me sei figa :D
RispondiEliminaHai letto davvero tutto? È bellissima questa cosa :D
EliminaCi ho messo un po' ma sì, ho letto fino al primo post... sono una lettrice compulsiva a volte xD
EliminaAnche io l'ho fatto con un paio di blog, ma era qualche anno fa, adesso non avrei la pazienza di leggere tutto :(
EliminaGrazie Maya, tu non sai quanto mi hai reso felice!
Buon anniversario e complimenti per i tuoi traguardi! :)
RispondiEliminaHo sbirciato un post su Roma ed i Romani e vado a leggerlo...
Grazie mille :)
Eliminafammi sapere poi cosa ne pensi di quel post!