sabato 8 luglio 2017

Come sopravvivere a Roma e ai romani

State pensando di trasferirvi a Roma? 
Siete affascinati dalla Capitale, ma allo stesso tempo pensate sia invivibile?
Vi siete trasferiti a Roma, ma ve ne siete già pentiti?
Niente paura, sopravvivere è una cosa fattibile, ma sappiate che -almeno secondo me- Roma non è per tutti. 

Io sono arrivata a Roma una mattina di Gennaio del 2011, sei anni e mezzo fa.
La conoscevo già perché mio padre lavorava a Roma sei mesi l'anno e -finita la scuola- io e mia madre, a volte anche la nonna, lo raggiungevamo, ma viverci in pianta stabile non è la stessa cosa che passarci qualche mese l'anno, soprattutto se si tratta di vacanze.
Il primo impatto con Roma è stato traumatico, per almeno un mese abbondante ho rimpianto la mia amata Bologna.
Il primo impatto con i romani è stato ancora più traumatico, volevo prenderli quasi tutti a sberle ogni volta che aprivano la bocca.

A Roma c'è traffico, tanto traffico, tantissimo. Mai visto così tanto traffico in vita mia (a parte in tangenziale a Milano, ad ora di punta).
E non fatela facile pensando ai mezzi pubblici perché qui i mezzi pubblici funzionano male e, anche se funzionassero, non sarebbe così immediato usarli per spostarsi.
Le distanze sono enormi, quindi per fare 10 km -e a Roma se abitate a 10 km di distanza dal posto di lavoro siete fortunatissimi- può essere necessario cambiare anche quattro mezzi a meno che non troviate un mezzo che percorra tutti quei dieci km, altrimenti vi toccherà cambiare, cambiare e ancora cambiare perdendo tempo perdendo un sacco di tanto. Se si tratta di metropolitana può ancora andarvi bene, se si tratta di autobus lasciate ogni speranza voi che entrate (sull'autobus, appunto).
Per sopravvivere può essere un'idea prendere un motorino da usare anche in caso di pioggia e intemperie, pagando un'assicurazione che manco per una Ferrari, ma tant'è.
Oppure potete cercare casa vicinissimo a dove lavorate o studiate. Io l'ho fatto, appena trasferita, ed era bellissimo.

Oltre al traffico, da considerare la totale mancanza di parcheggi in molte zone di Roma, soprattutto a determinati orari. Se andato il sabato a Trastevere potrete girare in cerca di un buco dove infilare la macchina per un'ora, se non di più.
La soluzione è quella di cercare un garage a pagamento o di comprare la Smart che almeno è piccola e la probabilità aumentano. Al momento, sto cercando di convincere il marito dell'esigenza enorme che ho di possedere una Smart, rigorosamente con il cambio manuale, mentre lui continua a propormi la nuova C1 o una macchina orrenda di cui ho persino dimenticato il nome.

Le manifestazioni e gli eventi del Vaticano (che io considero estero a tutti gli effetti, cosa che d'altronde è) che generano il caos, come se già non ce ne fosse abbastanza. Provate a farvi raccontare da chi c'era cosa è successo a Roma quando è morto il Papa dieci anni fa (pure qualcosina in più mi sa).
Per sopravvivere, io consiglio di evitare le zone coinvolte, cosa che si può tranquillamente fare.
Se siete costretti ad andarci, ad esempio per lavoro, in quelle zone pregate. Per molti è una soluzione che funziona, magari siete tra quei fortunati.

Le case costano tantissimo, poco importa che si tratta di un affitto o di un mutuo (ammesso che ve lo diano). I prezzi sono alle stelle.
Una soluzione può essere quella di spostarsi fuori dal raccordo, ma bisogna considerare che i tempi di spostamento per venire in città (che poi eh, è Roma anche per chilometri e chilometri fuori dal G.R.A.) oppure in un qualche paese limitrofo.
Personalmente non lo farei mai, ho persino bocciato al Marito la proposta di comprare una casa in una zona di 100 metri fuori dal raccordo.

Il malfunzionamento degli uffici. Direte voi che funzionano male ovunque in Italia, ma personalmente non ne sono troppo convinta, nel senso che qui le problematiche sono moltiplicate per il numero degli abitanti che sono tanti, troppi.
In qualsiasi ufficio ho messo piede, mi è toccato discutere per avere un servizio in tempi più brevi di un anno. Personalmente mi sono abituata e spesso basta portare voi stessi la soluzione documentandovi prima per accelerare i tempi.
Un'altra soluzione molto triste è conoscere qualcuno per velocizzare i tempi, ma eticamente non è proprio il massimo.

I servizi comuni non sono esattamente al top: e le buche per strada, e l'immondizia, e i lavori pubblici che iniziano e non finiscono mai. La lista credo potrebbe essere infinita, ma non mi viene in mente altro al momento.
Personalmente, molte cose per cui sento lamentare la gente non le riscontro nel mio quotidiano.
Per dire, nel mio condominio c'è la raccolta differenziata condominiale e funziona. È successo solo un paio di volte che saltassero il giro, ma succede.
So che le zone dove non c'è la differenziata condominiale hanno dei problemi (non tutte, eh), ma non conosco il problema.

I romani meriterebbero un post a parte.
Premetto che a me i romani non sono simpatici per niente, nonostante io ne abbia sposato uno.
E non è un luogo comune, è una stima fatta da me personalmente dopo anni qui (e di romani ne ho conosciuti): sappiate che avranno sempre ragione loro. E per me, considerato che anche io ho sempre ragione, è un problema enorme.
Io ho avuto anche un problema di idioma: se beccate un borgataro, all'inizio non lo capirete.
Il Marito sostiene che basta aver visto tanti film in cui sono presenti attori romani per capire, io non sono d'accordo.
Per sopravvivere a Roma e ai romani, io consiglio di sposarne uno. Non sto scherzando.
Sposare un romano è la cosa più intelligente che io abbia fatto, non sarebbe stato uguale sposare un -che ne so- abruzzese (questa è sottile, per chi la capisce birra gratis) e vivere a Roma.




Per sopravvivere a Roma, però, sappiate che in fondo basta una cosa: amarla.
Amo Roma profondamente, ho imparato a conoscere le strade, i posti, le abitudini. 
Mi sono romanizzata senza volerlo e non cambierei questa città per nulla al mondo.
E come ogni donna innamorata che si rispetti, io i difetti di Roma non li vedo. E se li vedo chiudo un occhio perché le cose belle sono infinitamente di più di quelle brutte.
Roma ha cose meravigliose ovunque, non soltanto in centro come molti erroneamente pensano.
Sappiate però che non basta venirci spesso per conoscerla, bisogna viverci e viverla e allora, dopo qualche anno, potrete dire di conoscerla un minimo.
Sappiate che non la conoscerete mai tutta perché è troppo grande e ci sono posti dove non andrete mai. 
Sappiate che io praticamente soltanto amici romani, quindi proprio brutti brutti non sono. O almeno non tutti, bisogna saperli scegliere, soprattutto quello da sposare.
E no, Roma non è per tutti: se non sapete adattarvi, se il posto dove siete nati è il più bello di tutti, se siete pessimisti di natura, lasciate perdere, fidatevi.

E a proposito di Roma e di romani, leggetevi anche questo post e anche questo.

Nb. Nessuno romano è stato maltrattato durante la stesura di questo post.

58 commenti:

  1. Mi hai fatto venire voglia di non trasferirmi mai! Ahah

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    1. Ma come? Io volevo essere convincente del fatto che Roma è figa 😂

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  2. Cara Gilda, io se anche lo volesse, non mi sarebbe possibile, ma sicuramente sognarlo si!
    Ciao e bon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Io sottoscrivo tutto e Roma la odio.
    Romani annessi. E sì, per il momento mi tengo il mio abruzzese conterraneo. Ma in caso di cambiamento un romano non sarebbe nemmeno nella top ten

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    1. Mio marito è nato in Abruzzo :D (i miei suoceri erano lì in vacanza, dopo un paio di giorni sono tornati a Roma).

      Roma comunque o si odia o si ama,come tutte le grandi città :)

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  4. Roma non la conosco per niente. Ci sono stata una volta un giorno solo quindi....
    Le città in generale non sono fatte x me. Io abito in mezzo al nulla, isolata, prima ci soffrivo molto, ora apprezzo molto.

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  5. Amo anche io Roma anche se non la conosco benissimo. Con i romani il rapporto è buono ma non con tutti :D però aspetto il post specifico su di loro!
    Proprio un romano mi disse che nella mia città c'è lo stesso traffico di Roma, ma non so se fosse solo esausto dei giorni qui XD

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    1. Da palermitana che ha preso la patente a Palermo e la Sicilia la conosce molto bene, ti dico che io un traffico come quello che ci sta a Roma non l'ho mai visto: il problema è che un traffico molto disordinato e la gente è sempre incazzata (comprensibilmente per carità).

      Una volta, sono rimasta ferma nello stesso punto del lungotevere per cinque ore di fila e ho detto tutto :D

      Sui romani arrivo dopo le vacanze mi sa, io ho proprio un'antipatia atavica :D

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    2. L'antipatia è reciproca per i palermitani

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    3. Pier non è palermitano e io non ho, che lo sono, non ho nessuna antipatia. Mi sa che ti sei confuso 😅

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  6. Io sono ancora traumatizzata da quella volta che sono stata ferma per quasi due ore sul GRA!! E dell'accento terribile dei romani che se lo portano dietro pure quando si trasferiscono in altre regioni? E dei bagni dei bar che sono i più sporchi di tutta la penisola? Mi sa che Roma non fa per me! Al massimo torno solo come turista :D

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    1. Due ore sul Gra non sono manco tante, ho visto di peggio :D
      I bagni dipende da dove vai, in centro assolutamente da evitare (parere personale).

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    2. Non ho capito... nelle altre regioni dovremmo perdere l'accento è la nostra romanità? Fai 'na cosa...nun ce vení manco in vacanza, dai retta!

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  7. Mi sono letta tutti i lati negativi..e non faccio fatica a crederti, una città cosi grande, cosi turistica... deve avere per forza grosse lacune nell organizzazione , dopo tutto siamo in Italia! ;-) ma poi ho letto tutte le tue considerazioni finali...e mi hanno convinto ancora di piu sulla magia che deve esserci...certo vivrci e viverla per una vacanza è sicuramente differente...ma vedo che alla fine pur con i suoi difetti è riuscita a far innamorare te e molti altri! ;-) io non vedo l'ora di rivederla dopo mille e smila anni...ovviamente quando andrò andrò in vacanza! ;-)

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    1. In vacanza è completamente diverso.
      Pensa che c'è gente che non mi ha creduto quando ho detto che io il Colosseo non lo vedo mica tutti i giorni 😂

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  8. Io ADORO Roma, la amo immensamente. Ci ho vissuto per un periodino limitato della mia giovane vita ma avevo un lavoro con orari diversi da quelli normali e non beccavo mai le ore di punta. Non è una città che fa per me, per viverci intendo, ma appena posso mi ci fiondo per vivermela spensieratamente, per farmi una passeggiata e godermela al relax.

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    1. Anche noi (io e Marito) abbiamo orari diversi e per fortuna non becchiamo mai il traffico (quanto meno per andare e tornare dal lavoro), oltre al fatto che lui va controtraffico (viviamo dentro il Gra e lavora fuori dal Gra), ma che Roma sia trafficatissima purtroppo è innegabile :D

      Se passi da qui, fai un fischio :)

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    2. Praticamente hai basato tutto il post su degli stereotipi e delle generalizzazioni, davvero interessante. Le cose sono due: o per qualche strano motivo solo Roma e i romani rispecchiano nella loro totalità gli stereotipi a loro attribuiti, o probabilmente c'è qualcosa che ti sfugge. Per quanto riguarda l'inefficienza di alcuni servizi e i disagi creati dalle distanze, soprattutto per chi non è abituato, sono d'accordo. Ti dò ragione anche quando dici che a Roma vivono troppe persone,hai perfettamente ragione! Pensa quanti disagi noi romani subiamo a causa dalla massiccia presenza di persone provenienti da altre regioni! Risultano ancora più fastidiose quelle che scrivono pagine intere su quanto siano odiosi i romani, manco fossimo fatti con lo stampino! Spero con questo commento di aver rafforzato la tua antipatia nei nostri confronti, che sicuramente sarà reciproca. Complimenti davvero per il post.

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    3. Ehm, in realtà amo Roma e non la cambierei per nulla al mondo, quindi non so cosa ti faccia pensare il contrario 😅

      Per altro, mi sa che ti è sfuggito che le frasi in grassetto sono appunto stereotipi (spiegati nella descrizione, in modo ironico, a chi non ci vive).
      Ammetto però che in tanti anni a Roma, frequentando praticamente solo romani e avendone sposato uno, non mi è mai capitato il razzista che schifa chi viene da altre regioni 😂 e per fortuna direi.

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  9. Da ragazzina sognavo di trasferirmi a Roma, adoro Roma ma da turista probabilmente...Poi niente da fare ho fatto altre scelte ho amici che vivono a Trastevere e pensano le stesse cose che pensi tu, ma la amano!

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    1. Ecco, io a Trastevere non ci vivrei mai però :D

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    2. Buttate a Spinaceto che se sta da paura!!

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    3. Sto bene dove sto, assolutamente dentro il raccordo però 😅

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  10. A Roma non ho mai vissuto e, forse anche per questo, la amo follemente.
    Non è che non ne veda i mille difetti (uno dovrebbe essere morto da una ventina d'anni, per quello), però mi piace lo stesso. E non mi piace solo perchè è bellissima, ed ha pezzi stupendi dentro, mi piace perchè è così, incasianta, imperfetta, burina (tanto), di un'umanità niente affatto affettata o rarefatta, ma decisamente fisica e carnale.
    Andarci, come capita spesso a me per lavoro, è pesante, devi partire con il giusto stato mentale, sapendo che l'unico modo per non sprecare la giornata è pensare che, male che vada, avrai mangiato bene e visto cose splendide.
    Sui romani, ecco, io trovo che siano un po' tutti "marchesi del Grillo" affetti dalla sindrome del "io sono io e voi non siete un c...o". A volte, se la sanno porgwew con leggerezza ed autoironia, sono fantastici, altrimenti sono intollerabili palloni gonfiati.

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    1. Concordo su ogni parola, soprattutto sull'ultima parte: non avrei saputo dirlo meglio :)

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  11. Roma è stata per moltissimi anni la mia vita, da quando bimba delle elementari di scuola privata (le suore...) di periferia festeggiavo lo scudetto e anche i mondiali a quando vivevo con amiche e fratello nel centro (San Giovanni- Re di Roma) per frequentare Architettura.
    l' ho lasciata insomma da 14 anni per la Brianza...e stiamo parlando della notte e del giorno.
    ma nel corso della mia vita ho rilevato esattamente questi difetti enormi...Roma il traffico, la maleducazione, i disservizi, gli autobus perennemente in ritardo, la metro perennemente piena (e con plastici, cartelle disegno e zaini puoi immaginare come mi amavano quando arrivavo), ma caspita è bella da mozzarti il fiato, e i romani che sembrano tanto antipatici sono solo pieni di ironia e sarcasmo che non trovi in nessuna altra regione, e si imparano a conoscere solo con molta calma.
    Ho conosciuto la Roma degli anni settanta/ottanta della periferia, fatta di abitanti delle regioni vicine che compravano la loro casetta a 40 milioni di lire, ho conosciuto il tram di periferia che "fai attenzione alle siringhe", e poi l'università, gli attentati, le occupazioni e ho conosciuto la Roma come studente d'arte nei minimi dettagli così come mi sono scontrata tutti i giorni con i turisti visto che la mia facoltà era nel centro più turistico che ci sia. Si forse mi è manca la Roma di oggi, o come sarebbe per un quarantenne ma sono ancora lì le mie amiche coetanee, i miei colleghi perciò per me loro sono lo specchio di ciò che sarei stata io se non mi fossi trasferita.
    Sono contenta che la ami perché quello chiede Roma di essere solo amata, inutile cercare di capirla, e solo con amore potrà essere aiutata a diventare diciamo più europea
    ciao ciao
    Barbara

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    1. Mio padre tra la fine degli anni 80 e l'inizio dei 90 aveva casa a Ostia, qualche piccolo ricordo di quel periodo è molto simile al tuo.

      Per il resto, hai proprio ragione: Roma ha bisogno di essere amata!

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  12. Che belli i tuoi post, con la chiosa finale a sorpresa! Credo che il tuo, sofferto e disincantato, eppure palpitante e verace, sia il tipo di Amore più grande in assoluto. Un po' come quello che s'instaura in una matrimonio di lunga data...no? ;-)

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    1. È proprio quel tipo di amore: con qualche piccola cicatrice, ma molto molto profondo.

      Grazie 😙

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  13. Roma...anche io ho scritto un post nel mio blog su Roma prima di lasciarla, dopo 12 anni di convivenza. Mia madre è romana, mio padre calabrese. Nata a Crotone, andavo quasi ogni anno nella capitale a visitare i miei parenti. Anno dopo anno mi convincevo sempre di più che Roma sarebbe stata la mia meta dopo il liceo, senza se e senza ma. Non avevo idea di cosa avrei fatto "da grande", non sapevo cosa mi piacesse o meno, ma avevo deciso dove sarei andata a finire, fin dalle medie. Però dopo 12 anni si ha voglia di provare nuove strade e magari migliorare la propria qualità di vita. E quindi eccomi a Siviglia da 8 mesi!

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    1. Io credo che da Roma non mi sposterò mai, ho questa impressione, ma mai dire mai :)

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  14. vivo a roma da 5 anni, mai trovato cosi male, e sono 20 anni che giro..... una città invivibile sotto ogni aspetto, in primis quello sociale, a Roma non ti fai amici, ti fai conoscenti che probabilmente non rivedrai mai più nell'arco della tua intera vita. Roma ha bisogno di essere amata, ma è un'amore non ricambiato, ti ostacola in ogni modo, dal punto di vista sociale, logistico, negli spostamenti.... lasciate stare roma e andate in città piu vivibili a meno che siate ricchi e potete permettervi tutto....pessima città

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    1. Vivo a Roma da ormai sette anni e mezzo e questa città mi ha regalato, oltre ad un marito meraviglioso romano di Roma, anche delle amicizie con la A maiuscola :)
      Sugli spostamenti vero, verissimo, è difficile spostarsi a Roma (quanto meno con i mezzi), ma la città è grande e questo è :)
      Non so però cosa tu intenda per potete permettervi tutti, io non ho il jet privato, ma giuro che bene o male mi arrangio!

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  15. Hai scritto questo post nel periodo in cui stavo traslocando. A Roma appunto. La città più bella del mondo, ma viverla è tutta un'altra storia...

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  16. ho lo stesso tuo identico problema...e sono solo di latina

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    1. Roma è bella ma la maggior parte dei romani sono scemi, condivido il pensiero dell'anonimo che vive da 5 anni dove non è riuscito a farsi degli amici, in effetti pure io.
      Mi meraviglio che tu palermitana ci sei riuscita, sono uno dei popoli più strani d'Italia, parlano male di quelli del sud e di Milano e poi appena fai la stessa cosa (sui romani) si offendono, ti lamenti che nonostante sei socievole e non ti considerano danno la colpa a te che sei asociale, ho fatto più amicizia con campani, siciliani, pugliesi che con loro.
      Quell'anonimo ha ragione ti fai più conoscenti.
      Per non parlare quando hanno problemini cominciano sempre a dire che la colpa non è mai la loro, dicono che hanno la città più bella del mondo intero...lo sarà pure ma l'Italia ha tanti posti meravigliosi oltre "a capitale"

      Premetto che sono romano anch'io ed amo la città anche se è gestita male però i romani non devono aver paura di una persona che vuole socializzare e avere degli amici.
      Tanto lo so che difenderai ad ogni costo la mia città e dirai che "sono io l'asociale" o forse ho un "brutto carattere con gli altri" oppure ancora "sbagli in qualcosa".

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    2. No, non ti dirò così :)
      Io sono una persona molto socievole, quello si, e i romani non hanno un carattere semplice (anche se non dovrei generalizzare), però ecco:ho diversi amici e molti conoscenti su cui contare :)

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    3. Buon per te ma non tradire mai la tua terra, quella della Sicilia, ricordati che il sud è sud

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    4. Se non hanno un carattere semplice allora non vale la pena restarci, non si devono sentire offesi se uno gli fa una critica per il difetto che hanno, so che sono pure io romano ma avendo i genitori del sud posso capire che a Roma manca la socialità

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    5. Non voglio neanche generalizzare perché non sono tutti così, diciamo che sono difficili da trovare

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    6. Ma no dai, vale la pena per un sacco di motivi :)

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  17. Ma nooo se sono menefreghisti la maggior parte me ne andrò perché non posso vivere in un posto dove uno torna a casa dopo il lavoro e poi si resta soli, figuriamoci se vivi in un paesino di provincia dove sei circondato da gente ignorante che vuole avere sempre ragione e sono aperti solo tra di loro

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  18. Ah però aspetta se hai un fidanzato che è un mio concittadino allora è pure questo che apprezzi la città... che per carità apprezzo anch'io la mia Roma ma ripeto: è un popolo che al nord Italia ci ridono in faccia perché sono più abituati alle novità e ad essere civili.
    In ogni caso sono contento per te che ti piaccia e ne sei felice ma sii consapevole anche dei contro che possiede, lo dico perché molti romani vivono al nord per lavoro.

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  19. Quoto per questo ragazzo...dispiace per te...potresti fare qualche cosa che ti piace dove ti porta a conoscere persone nuove...spero bene per te...quelli che si trovano bene devono anche capire che in una città non possono ambientarsi tutti, ognuno ha la sua Vita. Posso capire questo post dove si narra una sorta di sopravvivenza, però non si possono dare consigli perché lei viene da una situazione in cui è fidanzata con un ragazzo romano e magari con quest'ultimo ha conosciuto (da lui) amicizie sue, quindi è normale dire che Roma è bella, la gente simpatica ecc ecc.
    Ed è una cosa normale che succede a tutti...per cui dico si metta nei panni di quella gente che non hanno avuto le stesse esperienze o semplicemente non si trovano bene.
    E con questo ho detto tutto, in bocca al lupo a voi ��

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    1. In realtà le amicizie sono tutte mie, nel senso che sono amici che mi sono fatta grazie al lavoro o grazie alle mie passioni (prima tra tutte la ginnastica) :) Ho anche qualche amico che conoscevo da prima e via dicendo.
      Io a Roma sto molto bene, non posso lamentarmi, ma ripeto: io sono una persona molto socievole che fa amicizia facilmente :)

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    2. Vabbè il ragazzo in questione sarà anche lui romano poi io parlo da cosentino, non conosco bene Roma ma come ogni città ognuno non si trova per forza bene e l'importante è capire questo

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    3. Assolutamente d'accordo: io per esempio non ho mai amato Milano (ci ho vissuto per un po', ne ho parlato anche sul blog) ma conosco gente che la adora ;)

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  20. Romani sono dei cafoni presuntuosi, nulla di più. Non sono italiana, ma sceglierei sempre Milano per viverci ))

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    1. Non è mica vero, ci sono romani cafoni, così come ci sono milanesi cafoni, così come ci sono cafoni ovunque.

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  21. Nato e cresciuto a Roma, emigrato in Germania per lavoro dopo la laurea.
    Cito contestualmente un mio amico tedesco che mi disse le testuali parole chiacchierando: "Roma è una città eterna per eterni turisti."
    Roma è una città turistica e artistica. è un museo a cielo aperto.
    Non è una città fatta per la vita di tutti i giorni, per lavorare o avere una vita professionale, né da dipendenti tantomeno da liberi professionisti. A meno che uno sia un dipendente statale o del Governo.
    Roma non è fatta per viverci, Roma è una città da eterna vacanza.
    Una vacanza che volessi non finisse mai. Ma purtroppo la vita reale la fuori è un'altra.
    Quanto ai romani, purtroppo mi ci metto pure io: si, siamo arroganti, tracotanti, menefreghisti, tant'è che la parola che ripetiamo più spesso è "sticazzi" che per l'appunto significa "chissenefrega".
    Ma è anche vero che non esistono vie di mezzo: o ci si ama o ci si odia.

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    1. Io sono dipendente di un'azienda privata, non ho mai lavorato nel pubblico e non ho problemi :)
      Vivo bene, certo mi faccio gli ingorghi nel traffico, ma li facevo anche a Milano.

      Vero che è un museo a cielo aperto, io il centro lo bazzico poco, ma per chi lavora in centro è indubbiamente vero.

      Poi per dire: io a Roma sto bene, mi sono abituata, ma sono anche una che si adatta a tutto

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  22. Dopo anni vissuti lì, 3/4 di famiglia di Roma e tutto il resto continuo a rimanere dell'idea che Roma vivi di una dicotomia che più rigida non potrebbe essere: da una parte una città impossibile, specialmente per me, non ci vivrei mai sia per i servizi che per la gente, dall'altra, la città più bella del mondo in assoluto, un tesoro in ogni angolo, un vero gigante storico, artistico, sul quale è stata costruita una piccola Roma a seguito dell'Unità d'Italia e specialmente a partire dal 900.

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    1. Per me non è impossibile viverci, ma concordo sulla seconda parte 😁

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