sabato 17 ottobre 2020

Questo Ottobre fuori da ogni controllo

Ottobre é un mese che mi piace da sempre.
Non fa caldo, ma non fa nemmeno freddo.
Non si suda, ma non si congela (io comunque preferisco sempre il freddo al caldo):
Le giornate sono ancora lunghe, ma non troppo.
Ci sono un sacco di cose da fare, ricomincia praticamente tutto dopo l'estate.
Si lavora, ma senza impazzire, non ci sono mille scadenze, quindi -salvo rari imprevisti- si riesce a gestire tutto.
Nel mio caso, si comincia a pensare al Natale, che é vicino, ma non troppo, quindi senza frenesia.
Ottobre mi fa anche pensare ad una frase di ormai dodici anni fa, sulle sfumature delle foglie di autunno, detta durante una serata bolognese, quando ero una studentessa fuori sede poco più che ventenne.


Questo Ottobre 2020 ovviamente é fuori da ogni controllo
.
A Roma fa freddo e piove sempre. Vestiti che sono sicura di avere messo lo scorso Ottobre sono troppo leggeri, ho già provato i riscaldamenti (lo faccio ogni anno al primo freddo, da quando a Bologna ci ritrovammo con i termosifoni non funzionanti) e ho anche avuto la tentazione di lasciarli accessi. Di solito li provo a Novembre inoltrato.
È effettivamente ricominciato più o meno tutto, ma siamo in attesa della nuova stagione de "Il decreto", quindi a breve -molto a breve- scopriremo se chiuderanno di nuovo. Pare che chiudano le palestre e, anche se stavolta sono preparata, non ne sono molto felice. Se vi state chiedendo come faccio ad essere preparata, durante e dopo il lockdown ho comprato un sacco di cose, quindi non sarò costretta ad utilizzare bottiglie d'acqua e improbabili kettlebell realizzate con zaini pieni di cose. Ovviamente non ho a disposizione gli stessi carichi che ho in palestra, anche perché forse -se lanciassi un bilanciere come faccio in palestra- sfonderei il parquet ed é meglio evitare.
Non ho mai lavorato così tanto, non ad Ottobre quanto meno, non sono mai andata così di corsa. Ho incastrato le giornate al centesimo, roba che se succede un imprevisto di trenta secondi mi va a fanculo tutta la giornata. Sono talmente presa da mille cose -non per scelta, non faccio che ripetere che vorrei essere milionaria e vivere di rendita- che ho dimenticato tutti i compleanni di Ottobre, che non sono compleanni qualsiasi. Praticamente mi sono ritrovata a chiedere ad amici molto amici "Scusa, ma che mi sono dimenticata di farti gli auguri?" perché non solo mi ero scordata il compleanno, ma anche se avevo effettivamente fatto o meno gli auguri.
Ho più o meno deciso cosa fare a Natale, ma resta l'incognita: chiuderanno le regioni? Sarà possibile spostarsi? Se ci si sposta, poi si resta bloccati? E io sono una che le cose le programma, i dubbi non fanno per me. Non sapere fino all'ultimo le cose mi da fastidio da sempre, ma tant'é.

Giusto un'ora fa stavo dicendo a Samira che potremmo andare agli Assoluti di ginnastica artistica, appuntamento che mi é sempre piaciuto particolarmente (non come Jesolo, Jesolo resta la mia gara preferita in Italia) visto che sono a Napoli, quindi il viaggio é breve e poi a Napoli si mangia da paura e io ho comunque sempre fame e voglia di cose buone, quindi sarebbe una trasferta tendenzialmente perfetta, però non sappiamo se sarà possibile, se ci potremo spostare, cosa succederà e via dicendo. E questo non é bello. Alla fine siamo giunte a conclusione che manderemo richiesta di accredito e vedremo (no, al momento sono gare per cui non é previsto pubblico, si può accedere solo con accredito e no, non tutti possono chiedere l'accredito).

Insomma, é un periodo un po' così, dopo un'estate di tana liberi tutti (io non ero d'accordo), sembra un autunno con un sacco di limitazioni e incertezze. Se mi concedessero lo smart working forse sarei un pochino più felice, proprio io che lo smart working non l'ho mai amato (qui per saperne di più) e non solo perché forse correrei di meno, ma perché sono più preoccupata causa covid adesso che non sette mesi fa.
Aggiungiamo poi che ogni, da sempre, io ad Ottobre inizio ad avere il naso che cola come i bambini, ad avere la tosse, l'influenza e ad essere febbricitante. È così da sempre, eppure quest'anno questo é un problema e immagino non ci sia bisogno di spiegare perché.

E quindi si va avanti, io trascuro sempre di più questo blog, nonostante di cose da raccontare ne avrei tantissime, ma sono certa che arriverà il giorno che tornerò a scrivere come prima. 
Se ci sarà un nuovo lockdown di sicuro non avrò più scuse.

20 commenti:

  1. Tutto verissimo! Un Ottobre anomalo e per quello che mi riguarda non molto felice!

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  2. Eh, purtroppo incognite che colpiscono tutti...
    Ti dirò, per ora sembra che non chiuderanno le regioni e non ci sarà troppa DAD, ma arrivi scaglionati.
    So già che non basterà, e tutti questi cambiamenti ci stresseranno ancora di più: preferibile una chiusura breve che azzeri un po' tutto.
    Mi spiacerebbe perdermi il Natale.

    Moz-

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    1. Secondo me una chiusura breve darebbe cmq il colpo di grazia a tanti 🤦‍♀️ io sarei d'accordo sulla carta, ma lo trovo insostenibile (e lo dico da dipendente che continuerebbe cmq a lavorare senza problemi eh).

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    2. Quindi per non perderci Natale dobbiamo far chiudere le scuole per un po'?
      Festeggiare Natale non può togliere il diritto all'istruzione ad un bambino o ad un ragazzo, e francamente se tante altre attività chiudono i genitori a chi lasciano i figli? Ovviamente ai nonni, esponendo i più fragili a ulteriori rischi di contagio.

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    3. In realtà, non è una questione di albero e lucine. Il Natale sposta una quantità di soldi pazzesca, rischiare di farlo saltare a causa di contagi incontrollati (e se non si trova una soluzione finiremo così) significa dare un colpo di grazia assurdo ai negozianti già provati dai mesi di lockdown.

      Al di là che nessuna bozza di dpcm di adesso parla di chiusura delle scuole, ma solo di ingresso ritardato (alle 11) per i ragazzi delle superiori, la dad è una scelta sensata, quanto meno per i più grandi (sono meno d'accordo per i piccoli delle elementari), considerato che se piuttosto chiudi i parrucchieri (dico a caso, potrei prendere qualsiasi categoria ad esempio) devi poi pensare ad erogargli dei soldi che lo Stato non ha, mentre i docenti sono già stipendiati dallo Stato.

      Non esiste una soluzione giusta per tutti, ma esistono scelte che conciliano economia e salute più di altre.

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  3. Mi auguro che non ci sia un altro lockdown, per molti sarebbe la fine. Già Ottobre x le attività in proprio è un dilemma. Questo covid mette incertezza a tutti. Penso che nessuno programmi nulla a lunga scadenza. Troppe incertezze. Da l'altro ieri qui in Lombardia hanno chiuso ancora le RSA , non posso più vedere mio papà un'altra volta. Sti nonnini se non muoiono di covid, muoiono di tristezza.

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    1. Secondo me ci sarà un lockdown per settori e sarà l'ennesima bella botta. Lo scopriremo a breve :(

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  4. Più che stagioni, mesi, quest'anno è un anno che mai si dimenticherà, e che ancora riserverà sorprese, speriamo non tutte in negativo.

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    1. Le cose positive ci saranno, sarà che io sono un'inguaribile ottimista :)

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  5. Io da novembre a febbraio sono perennemente raffreddata con tosse.
    Quest'anno mi barricherò in casa per paura che mi arrestino.
    Sto prendendo vitamine a profusione (creme a volontà) e soffro lo stress.
    Ahahah
    Per la nuova puntata de IL DECRETO dovrai attendere solo fino a stasera.
    Che Conte ce la mandi buona. ;)

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    1. Idem io Claudia, solo che purtroppo non posso chiudermi in casa e al lavoro ci devo andare 🤦‍♀️

      Non ho nemmeno mezzora di smart working 😶

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  6. non sarà lockdown, sarà coprifuoco che è anche peggio. vivremmo solo per lavorare

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    1. No dai, alla fine fino alle 00.00 i ristoranti e simili sono aperti :) (e io di solito a quell'ora dormo da un pezzo).

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    2. Lombardia fino alle 23 si può stare in giro, mica ceni sotto casa !

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    3. Vabbè si, magari non vai fuori città, ma io al max mi sposto di 30/40 km, non di più :)

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  7. Anche io adoro l'autunno, adoro i colori, adoro gli odori e i profumi. E' la mia stagione preferita. Quest'anno qui a Bologna è come se non ci fosse stata: si è passato dal caldo estivo a un freddo pungente e piovoso. Ma almeno le foglie arancioni e gialle non mi hanno deluso...

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    1. Pensa che quella frase, "le sfumature delle foglie d'autunno", è nata proprio a Bologna. Amavo Bologna in autunno (e in primavera).

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