domenica 26 novembre 2017

Fare l'albero di Natale: la missione impossibile di casa nostra

Io amo l'inverno, amo il Natale, amo le lucine, amo le palline colorate, amo qualsiasi cosa vi venga in mente associata a questo periodo.
Fare l'albero di Natale rientra tra le mie priorità a partire più o meno dal 16 Agosto, ma ho sempre dovuto fare i conti un Marito, prima Fidanzato, che non ha mai colto l'importanza di tale momento.
Quindi, passato il Ferragosto, ad intervalli regolari, io faccio la domanda "quando facciamo l'albero?" e il Marito, persona notoriamente orribile, mi risponde "l'8 Dicembre" che a me sembra sempre troppo lontano.
La motivazione che lui da a questa risposta che mi spezza il cuore è che poi mi stufo ad avere l'albero in mezzo ai piedi per troppo tempo e a nulla vale spiegargli che, se fosse per me, l'albero di Natale potrebbe restare in casa tutto l'anno.

Facciamo un passo indietro: per anni, a casa dei miei genitori, non si è fatto l'albero di Natale.
La motivazione era seria e, adesso che sono grande, capisco il motivo per cui dal 1998 non si è più fatto (qui per saperne di più).
Nelle case in cui ho vissuto da studentessa fuori sede a Bologna, non si è mai visto un albero di Natale, ma giustamente gli studenti fuori sede non solo sono di norma poveri, ma durante le vacanze di Natale se ne tornano a casa loro.
Poi ho avuto una casa mia e la voglia di albero di Natale è emersa prepotente.

Il nostro primo albero di Natale era piccolo, bianco e brutto.
Non avevamo molto spazio e ci siamo accontentati.
Poi abbiamo cambiato casa, continuiamo ad avere poco spazio visto che abbiamo più roba noi in 58 mq che non le persone normali in case di centinaia e centinaia di mq, ma questa è casa nostra, io ne sono profondamente innamorata ed era necessario avere un albero degno di questo nome.
E stato così che è comparso, durante il nostro primo Natale qui, un albero da 1,80 metri e decine e decine di palline e decorazioni che mi hanno fatto interrogare su come avessi vissuto senza fino a quel momento. 

Anche quest'anno ho iniziato a molestare il Marito perché io volevo l'albero, avevo bisogno dell'albero, senza albero non potevo vivere. 
"L'8 Dicembre" è stata la risposta del Marito alle mie pressanti richieste.
Che poi eh, so cosa starete pensando: "Ma non te lo puoi fare da sola sto benedetto albero di Natale?"
Volendo, potrei, ma qui torniamo al problema della casa di 58 mq.
L'albero di Natale è conservato nello stanzino, in fondo, dietro centinaia di altre cose quindi è necessario tirare fuori tutto. A quel punto, di solito, alla missione albero di Natale si unisce la pulizia profonda dello stanzino, compresa di riordino dello stesso ed eliminazione di tutte quelle cose che non servono più. È noto che non sono io, in questa casa, quella che fa le pulizie, vengo addirittura rimproverata se ci provo perché, quando lo faccio, genero caos.
Poi c'è il montaggio albero che è la parte che mi piace meno e la scelta su dove posizionare l'albero.
Io lo metterei al centro del salotto, di modo che si veda bene dalla finestra che a me non interessa se viviamo al settimo piano e al massimo lo vede la famiglia che abita nel palazzo di fronte alla mia stessa altezza. Io, quando sono fuori in terrazza, devo guardare dentro e vedere albero e lucine. 
Il Marito vuole essere presente durante la decisione su dove piazzare l'albero, di modo che io non lo piazzi davanti la tv (che tanto io non guardo) o in un punto che impedisca poi di passare.
Infine, c'è il problema della disposizione della palline: quando hai in casa un cane scemo che ha come unico obiettivo quello di sgranocchiare le palline di vetro ignaro del fatto che potrebbe bucarsi lo stomaco e fare una morte orrenda, è necessario valutare attentamente ogni dettaglio. Le palline di vetro vanno messe in alto, lontane dal suo raggio d'azione (che tanto è nano) e in basso ci vanno quelle non sgranocchiabili, il tutto mantenendo l'armonia cromatica dell'albero alla quale sia mai rinunciare.



Non è umanamente concepibile che in un angolo ci siano troppe palline dello stesso colore: i colori delle palline vanno mixate in modo preciso.


A questo punto so che vi starete chiedendo come mai il Marito non sia ancora rivolto ad un buon avvocato divorzista, ma io ho sopportato di peggio, eh (qui per saperne di più).
E poi a me piace l'idea di fare l'albero tutti insieme: io, il Marito e il cane che scondizola felice.

Ed è così che il 26 Novembre ho avuto il mio albero di Natale montato, le lucine distribuite in tutta la casa e la ghirlanda fuori dalla porta.
Mancano delle luci e ho perso i gancetti di alcune palline che devo ricomprare altrimenti non posso attaccarle, ma è già qualcosa.
E stavolta l'albero di Natale lo tolgo a Pasqua, giuro.

18 commenti:

  1. Io tutta sta pazienza di recuperare l'albero dallo stanzino (e poi impazzire per farcelo rientrare) non ce l'avrei. Lo piazzerei in un angolo dentro un vaso e lo terrei lì tutto l'anno fingendo che sia una pianta ornamentale :D
    Che si sa, le piante "fanno ossigeno"!

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    1. Ahahahaha potrebbe essere un'idea...ah no: non abbiamo spazio neanche per una finta pianta ornamentale 😅
      Dovrei tentare di mimetizzarlo tra il limone e la salvia in terrazzo!

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  2. Invidio il tuo spirito natalizio
    Fosse per me non lo farei...

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  3. Ciao a tutt*!Io e mio marito per anni abbiamo fatto i salti mortali per preparare albero, presepio e addobbi in tutta la casa, solo per la gioia dei figli piccolini. Quando poi i figli sono cresciuti (e con loro è cresciuto il disinteresse totale per le feste comandate, con annessi e connessi) abbiamo resistito un paio di anni a portare avanti la tradizione, poi ci siamo scocciati e abbiamo detto basta! Venduti tutti gli scatoloni di roba natalizia, recuperato un sacco di spazio in cantina e un sacco di tempo per noi, adesso appendiamo una ghirlanda fuori dal portone, mettiamo un bel centrotavola natalizio in soggiorno e STOP! Se ci viene voglia di Natale andiamo a farci una bella passeggiata in centro, dove è tutto addobbato a festa, oppure se le finanze lo consentono andiamo a farci un viaggetto in qualche paesino dove il Natale è molto sentito (e in Italia ce ne sono moltissimi!) e siamo comunque molto soddisfatti!

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    1. Io adoro anche i mercatini di Natale, invece amo un po' meno andare in centro a Roma (dove vivo) nel periodo natalizio perché è davvero un macello, ma in generale condivido che l'atmosfera natalizia in giro è stupenda :)
      Però all'albero non rinuncerò mai!

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  4. tuo marito che ti aiuta è un grande
    il mio è già molto se mi porta gli scatoloni in casa dalla cantina.
    Per fortuna che c'ho la figlia che mi aiuta! Lui l'ultima volta che ha collaborato a fare l'albero è stato quando ero incinta, ovvero quasi 12 anni fa, ecco!

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    1. Lui sostiene che io sia un disastro (cosa che poi non è neanche troppo distante dalla realtà), quindi teme quello che potrebbe succedere se me ne occupassi da sola. È questa la verità :D

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  5. Cara Gilda, una volta anche per noi ci preparavamo per cercare l'albero adatto per poterlo bene decorare, oggi con i nostri anni abbiamo un piccolo albero artificiale con le sue belle luci, cerchiamo solo di conservare la bella tradizione di Natale.
    Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. L'importante è fare l'albero, poco importa se artificiale o vero :D

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  6. Noi addobbiamo tutta la casa.
    Qualcuna con molto entusiasmo ed un'esplosione di kitsch che levati, altri perchè non è possibile fare altrimenti.
    Sulle scadenze però siamo classici dall'8 dicembre al 6 gennaio (sempre dopo, in realtà, perchè smontare è noioso e non piace a nessuno)

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    1. Io non ce la faccio ad aspettare l'8 Dicembre, sono un caso patologico mi sa 😅😅😅
      E smonto sempre a fine Gennaio perchè odio smontare 😅

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  7. Noi(anzi io!!!) non abbiamo ancora messo addobbi. Da 3 anni non faccio l'albero di Natale perchè andiamo a Milano dai nostri figli. E dire che io amo l'atmosfera natalizi con gli annessi e connessi

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  8. La tradizione di addobbare la casa con albero, presepe ecc. è un vero e proprio stress per me. I figli mi chiedono il tutto a gran voce, anche se devo ammettere che negli ultimi tempi lo vogliono fare loro, ma a me spetta comunque il compito di prendere i 20 scatoloni in cantina, aprire albero, prendere le luci e le relative ciabatte con presa ecc...e poi pulire tutti i danni. Poi faccio il calendario dell'avvento, con tutte le caselline con i relativi regali e pensierini, poi mi impegno al massimo nei pranzi-cene coi parenti a non far mancare nulla dell'allestimento. (una matta)
    La cosa più pesante di tutte è la richiesta di un presepe che manco a Napoli per le vie...su 3 livelli, con luci giuste, con case fatte da me, tra l'altro il montaggio è fatto sotto la scala e per poterlo fare sto per ore in una scomodissima posizione...
    Insomma: sono una loro schiava e se mi azzardo a dire che quest'anno non vorrei farlo partono le grida. Il Natale mi ricorda che non sono capace di impormi sui miei figli praticamente...
    scherzo!...forse
    Il risultato è sempre molto gratificante ma quanta stanchezza, perché purtroppo ogni Natale il vortice mi prende senza che ne riesca ad uscire senza qualcuno scontento, compresa me stessa. Un anno vorrei solo partire e godermi il tutto da fuori

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    1. Barbara posso dirti che mi è venuta una gran voglia di vedere il presepe a tre livelli?
      Lo so, lo so, dovrei scrivere qualcosa di più sensato, ma se leggo "presepe a tre livelli" mi vengono gli occhi a forma di stella cometa e non capisco più nulla.

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  9. ah ah ah...te sei più matta di me!
    andresti d'accordo con i miei sadici figli
    ciao ciao
    barbara

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    1. Mandameli che facciamo un albero di Natale al giorno per hobby :D

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