venerdì 24 novembre 2017

Cosa fare, vedere e mangiare a Sofia

Di quanto sia rimasta affascinata da Sofia l'ho già detto abbondantemente qui.
Quello che non so se ho detto è che non sono andata a Sofia in vacanza, quindi di tempo per girare in realtà non ne avevo tantissimo, ma qualcosa ho visto perché, ecco, non sapendo se mai ci tornerò (propendo comunque per il si) volevo fare un giro.

Cosa c'è da vedere a Sofia?
Indubbiamente le chiese che sono ortodosse e sono stupende, sia fuori che dentro.
Se non vi piace l'odore di incenso, però, io eviterei di entrare perché è molto forte.
La più imponente è la cattedrale di Alexander Nevskij che è davvero meravigliosa, almeno esternamente. Dentro l'ho trovata un po' spoglia, in realtà.





C'è poi la Chiesa di Santa Domenica dove abbiamo acceso una candela, non so bene per cosa, ma l'abbiamo accesa. In tutte le chiese c'è una parte dedicata alle candele che si possono comprare lì (0,80 leva ciascuna, quindi 0.40 centesimi), accendere e piantare.



Ho visitato la Chiesa di San Nicola che è bellissima dentro e fuori, me ne sono letteralmente innamorata.



E infine, ho visto la rotonda di San Giorgio, ma solo da fuori ed è indubbiamente molto particolare. Dentro non so dirvi com'è.



Per fare il tour di queste chiese abbiamo impiegato pochissimo, sono tutte molto vicine, quindi ci si può spostare a piedi senza problemi.

Io ho preferito guardarmi intorno, però, mi piace vedere le città per quello che sono e non per quello che hanno.
Una cosa che a me è piaciuta molto è il Central Market Hall, ovvero il mercato centrale, Tesentralni Hali in bulgaro (nella prossima vita ve lo scrivo anche in cirillico): è un mercato molto pulito e ordinato, non è pieno di roba, ma è molto affascinante.
E poi, ecco, se siete italiani e avete nella vostra testa i prezzi italiani qui vi sentirete improvvisamente super ricchi.









Tra le cose che mi ha arrecato più sofferenza c'è stato indubbiamente il non potere fare la spesa lì e portare a casa la carne splendida che ho visto (che poi era praticamente tutto pollo) e i formaggi che dicevano "comprami e portami in Italia con te". Una menzione speciale va indubbiamente al banco del formaggio greco (io non so la geografia, ma che la Bulgaria e la Grecia sono attaccate lo so).
Visto che non potevo fare la spesa perché probabilmente la polizia di frontiera bulgara mi avrebbe arrestata per traffico di pollame e avevo letto che le prigioni bulgare sono tra le peggiori al mondo (meglio che non sappiate il motivo che mi ha spinto a documentarmi sulle prigioni in Bulgaria), ho investito in altro modo i miei soldi.
La Bulgaria è famosa per le rose, cosa che io non sapevo e dentro il mercato c'è questo banco che vende qualsiasi cosa vi venga in mente alle rose: ho comprato creme, saponette, qualsiasi cosa vi venga in mente. Considerate che la crema da 100 ml (maledetto bagaglio a mano) l'ho pagata 1,99 leva, praticamente un euro scarso. UN EURO.
Adesso ho crema alle rose per i prossimi dieci anni, forse quindici, ma non potevo certo lasciarla lì.
In un altro banco ho comprato delle candele fatte con il miele per il Marito che ha una vera e propria fissa per le candele: considerate che una candela grande quanto me costava circa 8 leva, quindi 4€.
Ho preso anche delle palline per l'albero di Natale che ho questa malattia che mi spinge a comprare decorazioni per l'albero di Natale ovunque vado.
Io da quel mercato non sarei mai uscita, ma non potevamo restare per sempre.

A pochi passi dal mercato centrale, c'è una via piena di negozi che va vista assolutamente.
Le gioiellerie sono una cosa stupenda (da vedere, eh): le vetrine sono piene di questi oggetti d'oro un attimo kitsch (ma poco, eh) che pesano quanto un bambino di undici anni e che loro vendono a peso.
Entri, chiedi il prezzo, loro mettono sulla bilancia e te lo dicono. L'oro è indubbiamente meno costoso rispetto all'Italia, ma al di là del gusto discutibile, è roba che pesa veramente tanto. Ma tanto tanto.
Ci sono poi negozi di pellicce stupendi, si trovano davvero pellicce di qualsiasi forma e colore e anche queste costano molto poco. Non so dirvi se sono sintetiche o meno, non ho approfondito, anche perché siamo entrati per dare un'occhiata in uno, ma non parlavano inglese, quindi qualsiasi domanda sarebbe stata superflua.
Ci sono anche tanti negozi di abiti da cerimonia e da sposa con tanto di manichini sul marciapiede vestiti da sposa. Anche lì, considerate che la moda è un tantino diversa da quella a cui siamo abituati e le collezioni degli abiti da sposa sono molto simili a quelle degli anni '80, forse anche qualcosina prima.



Ho anche dato un'occhiata ai negozi di abbigliamento che hanno anche qualcosa di carino, tipo i maglioni di lana classici da uomo, ma tanto non ho trovato la taglia del Marito, quindi non ho potuto portargli decine e decine di maglioni nuovi.
E infine: siamo entrati anche in un negozio di tessuti. Non fate domande, non importa sapere perché ci siamo entrati.





Tenete comunque sempre a mente che a Sofia costa tutto davvero pochissimo, eh.
La chicca che vi regalo è un negozio di bigiotteria che si chiama Morlan e si trova all'11 di Ekzarh Yosif. Andate e comprate tutto che ha roba bellissima e con quello che in Italia comprate una collana, lì portate a casa anche la proprietaria del negozio. Non credo troverò mai un negozio così bello e così economico, ogni sera prima di dormire rivolgo un pensiero a quella parete piena zeppa di collane meravigliose.

Se avete voglia di stare in mezzo al verde c'è un parco molto grande, il Borisova Gradina, che è davvero gigante e, ad un certo punto, diventa bosco.
In mezzo c'è un laghetto dove, almeno così mi ha detto un tassista, d'estate si fa il bagno e d'inverno si fa pattinaggio sul ghiaccio. Io sono stata a Sofia a Novembre con tanto di caldo anomalo per il periodo, quindi il laghetto si guardava e basta.

Se invece avete voglia di vita notturna dovete andare nella zona universitaria, dove sta lo Studentski Grad. Ci sono locali di ogni tipo, pienissimi e, qualora vi interessasse, a Sofia -come credo nel resto della Bulgaria- si può fumare all'interno dei locali. In uno di questi locali, il Modera Cafè, abbiamo pagato otto birre e una vodka lemon 21 leva, quindi circa 10,50€. Le birre erano quelle grandi, eh.
È una zona piena di vita, a qualsiasi ora della notte: trovate da bere, da mangiare, qualsiasi cosa vi venga in mente.

Ecco, a proposito di mangiare: io a Sofia ho praticamente osservato il digiuno perché il cibo confezionato aveva gli ingredienti scritti solo in cirillico -che io non capisco- e spiegare le mie allergie non è stato semplice, quindi non so cosa ci sia di tipico da mangiare. Ho visto tanto riso, patate, formaggio e carne, ma appunto non so dirvi molto.
Ho fotografato dolci in giro però che sembravano anche molto invitanti.





E devo anche dire una cosa: l'ultimo giorno abbiamo deciso di andare in un ristorante italiano vicino l'Armeec Arena, che è il posto in cui ho passato più tempo durante la mia permanenza a Sofia, che si chiama Da Massimo: il proprietario, Massimo appunto, è di Perugia e nel suo ristorante si mangia da paura. A Sofia, ebbene si, ho mangiato la carbonara più buona del mondo e si che un paio di carbonare nella mia vita le ho mangiate. Considerate che dopo il primo piatto, che era anche bello abbondante, ne abbiamo ordinati altri da dividerci in due.
Ottimi anche gli antipasti e i dolci, insomma una spettacolo.
Oh, lo so che non si dovrebbe mangiare italiano all'estero, ma considerato che io ero digiuna (qui per farvi un'idea del motivo) da un po' e non ero manco l'unica ad esserlo, è stata una scelta saggia, tanto più che si mangia come in Italia, se non addirittura meglio che in molto ristoranti del bel paese.

E questo è quanto, se vi dovesse venire in mente di andare a Sofia e vi servisse qualche informazione, chiedete pure.
Io intanto, in attesa della prossima puntata, ringrazio Roberta e Giada, che non sono state le uniche compagne di avventura di questo viaggio (degli altri però ve ne parlerò in separata sede), ma che sono state preziosissime.

14 commenti:

  1. ehm, anche in Italia nelle chiese si possono accendere le candele, anche se in alcune chiese sono candele elettriche o a batteria per motivi di sicurezza. E anche in Italia si comprano direttamente in chiesa, anche perchè non credo che tu possa portare in chiesa le tue candele, comprate tipo all'Ikea. Per accendere una candela in Italia non c'è il prezzo fisso, ma generalmente si mette 50 cents o 1 euro
    (ecco forse nelle cattedrali artistiche un po' di più)
    Foto stupende, come sempre, se il negozio di stoffe è così fornito chissà quelli di filati!

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    1. Sai che in Italia ho sempre visto le candele come dici giustamente anche tu, ma non come quelle di queste chiese?
      Pensa a degli enormi posaceneri sopra elevati, con dentro appunto una cosa che sembra cenere/sabbia con queste candele bianche strettissime e lunghe. Hanno un effetto molto bellino (anche se poi intorno è tutto annerito dal fumo) e sono diversissime da quelle rosse che ci sono nelle chiese qui (almeno dove sono io, non so altrove) :)

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    2. nella mia parrocchia, che ha una chiesa moderna (anni 80 per intenderci) c'erano queste candele bianche abbastanza lunghe, poi sette-otto anni fa ci fu un incendio e adesso usano dei mini lumini (tipo le tealight) che dovrebbero essere più sicure
      in alcune chiese ho visto anche i mega-portacenere con la sabbia. I ceri rossi io sapevo che erano per i cimiteri... però magari in Sicilia si usano (non ho girato molto per le chiese siciliane, in effetti, quest'estate a San Vito lo Capo la messa si faceva in giardino e le candele non le ho guardate)

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    3. In realtà ammetto che le chiese siciliane non le conosco bene neanche io, saranno anni che non entro in una -fatta eccezione per il Santuario di Santa Rosalia a Palermo dove sono entrata lo scorso anno. A
      A Roma invece mi capita di visitare chiese e affini.

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    4. Magari ogni diocesi ha le sue abitudini?!?!

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  2. Cara Gilda, i tuoi post sono sempre interessanti, qui le foto giustificano che trovi di tutto sia nel cibo e tutto il resto, complimenti cara amica.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. Ahaha insomma conviene in tutto e per tutto andarci!
    Bellissima. Ciao Gilda!
    Martina

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    1. Conviene si, costa meno andare a Sofia a fare shopping che non andare al centro commerciale sotto casa 😁

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  4. Un viaggio a costi minimi, dunque. Grazie per le info.

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  5. Uh!! Chissà che Inci avrà avuto la crema alle rose! Devi fotografarci l'etichetta in cirillico, chissà che bella! : D

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