domenica 10 giugno 2018

Le difficoltà di una dieta

Stare a dieta è difficile, dicono.
Io ho capito che dovevo assolutamente dimagrire un paio di mesi fa e ho iniziato a cercare disperatamente qualcuno che potesse seguirmi (ne avevo parlato qui).
La verità è che, ad un certo punto, mi sono resa conto che ero ingrassata troppo: vuoi il cortisone preso in quantità enormi negli ultimi due anni, vuoi le continue trasferte che mi hanno portata a mangiare male, vuoi il fatto che a me -nonostante tutto- piace mangiare, vuoi che sono invecchiata, da quando ho conosciuto il Marito, ormai sette anni e mezzo fa, sono ingrassata di venticinque kg.
Non uno, non dieci, ma venticinque chili. Che sono una marea, sono praticamente un bambino di cinque anni.
Ero già stata a dieta un paio di anni fa, era durata relativamente poco e quello che avevo perso lo avevo ripreso, sarà che avevo sbagliato qualcosa o non ero davvero convinta, non lo so.
Stavolta la motivazione non mi manca, mi auguro duri, ma ho un marito che sostiene che visto che spendiamo dei soldi mensilmente probabilmente l'idea di pagare qualcuno per seguirmi mi farà passare la voglia di lasciare perdere, se mai mi verrà.

Sono seguita da una dietologa che ritengo eccezionale, che ha costruito una dieta su misura per me e per le mie allergie e che sostiene che la dieta non deve essere un incubo. Motivo per cui ho una serie di alimenti da cui scegliere ogni volta che mangio perché, ecco, lei sostiene che non è che ti può dire di andare a fare la spesa apposta per quel pasto, così come crede nell'importanza del pasto libero in cui anche se mangi un bue intero con contorno di piantagione di patate (rigorosamente fritte), autobotte di maionese e glassa al cioccolato per gradire non fa niente. 
All'ultimo controllo, otto settimane dopo l'inizio della dieta, è venuto fuori che ho perso sette chili che, lo confesso, a me sembravano troppi, anche perché mangio di continuo e pure troppo, ma visto che la dietologa non sono io e che ho una laurea in cinema e non in medicina mi fido.
Dicevo, in otto settimane di dieta ho perso sette chili, tutti di grasso, e parecchi centimetri, ho aumentato la massa magra e il mio indice di massa corporea non dice più che sono all'inizio dell'obesità di primo livello.
Che io non vi auguro mai -e dico mai- di leggere che siete obesi. 
Non importa se è solo la prima tacca del primo livello. 
Io ho iniziato ad immaginarmi protagonista di uno di quei programmi di Real Time in cui ci sono le persone che non riescono neanche ad alzarsi dal letto.

Comunque, dicevo: mangio, sono contenta, non mi pesa, mi vedo meglio, i vestiti iniziano ad essere più grandi, ho comprato nuovi vestiti di una taglia in meno, sono felice. Anche se, ecco, non sono neanche a metà del percorso, sono felice.

Quali sono allora le difficoltà di una dieta?
Gli altri. 
Si, gli altri. Ecco, l'ho detto.
Ho una schiera di fan fieri di me, eh.
Mio padre mi chiama per dirmi che sto benissimo un minuto si e l'altro pure; il marito -che notoriamente non si è accorto neanche di quando ho dipinto il cane di blu (no, non è vero, non l'ho fatto, è per dire, eh)- sostiene che si vede che sto dimagrendo, ma devo ancora capire se lo dice perché la mia dieta assottiglia il nostro conto in banca; mia madre mi riempie di complimenti di incoraggiamento; mia suocera (che è sarta) mi ha detto che è talmente contenta per me che ci pensa lei a stringermi tutti i vestiti e via dicendo.

Poi, ecco, c'è chi fa il possibile per sabotarmi. E, devo dirlo, non capisco manco perché.
Sono io che sono a dieta, non siete voi che non potete (e non volete) mangiare sette chili di frittura di paranza a pasto.
C'è chi mi dice che tanto li riprenderò tutti, che la dieta è sbagliata perché dentro c'è tutto, ma proprio tutto quello che può venirvi in mente (cose a cui sono allergica a parte) e che su YouTube è pieno zeppo di video in cui ti spiegano come fare a dimagrire (pare che il più autorevole di tutti sia un giornalista blogger), c'è chi mi consiglia beveroni.
C'è anche chi non passa secondo senza farmi pesare il fatto che se sono a dieta non posso mangiare fuori ogni sera, quindi che noia.
C'è chi mi dice che i soldi potrei investirli in cibo, invece di pagare qualcuno per pesarmi (a dire il vero ho anche la bilancia a casa, potrei effettivamente pesarmi anche gratis).
C'è chi insiste ogni giorno perché io faccia almeno un piccolo sgarro perché tanto non sarà una fetta di torta al cioccolato o un McBacon al giorno a farmi ingrassare.


È un continuo sindacare sulla mia scelta -assolutamente opinabile, me ne rendo conto- di non voler essere obesa, di voler tornare a mettere quei bellissimi vestiti corti di paillettes che ho comprato nel mio periodo Drag Queen (no, non nel senso che facevo la Drag Queen, ma ne ero appassionata) e di non volermi spezzare di nuovo le ginocchia che, ve lo assicuro, non è divertente (qui per saperne di più).
È fastidioso? Si, lo è, ma io sono abituata -da almeno 2/3 di vita- a guardare gli altri mangiare e a guardare letteralmente con la bava alla bocca cibo che non potrò mai mangiare (qui per saperne di più). E, se proprio vogliamo dirla tutta: ho avuto la mia ultima anafilassi quasi tre mesi fa, poco prima di iniziare la dieta. Da quando ho iniziato, non ho avuto nessuna reazione allergica, neanche un po' di prurito in gola (spero adesso di non essermela tirata, eh). È ovvio che è un caso. O forse dipende dal fatto che mangio cose molto poco elaborate, chi lo sa, ma a me piace pensare che sia un buon segno, quindi ecco: io continuo così. E poi si vedrà.

24 commenti:

  1. anche io da qualche settimana sono a dieta... ed è vero che c'è gente che una manata di cavoli suoi non sa farseli.
    Però ho notato che sono gli stessi che fremono per darti consigli non richiesti su vestiti, vacanze, lavoro, famiglia, amori e qualsiasi cosa: deve essere proprio un (brutto) vizio

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    1. Ho in programma proprio un post sui consigli e sulle domande non richieste, sai? :D

      A parte questo, è vero quello che dici. Oh se è vero (purtroppo).

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  2. Oggi ho visto sulla Martesana due ragazze correre. Ti giuro, era corsa. Una delle due pesava credo 100 kg. Non so che grado sia di obesità. Eppure si vedeva che era tranquilla. Uno del mio gruppo ha perso 35/40 kg da quando corre. Fa la mezza in 1h35 e ha fatto la sua prima maratona. Io sono convinto che si dimagrisca soprattutto con lo sport

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    1. L'attività fisica è fondamentale anche secondo me.
      Certo, da sola non basta, nel senso che se corro o vado in palestra e in piscina (come nel mio caso) e poi mangio quantità di cibo che basterebbero a sfamare l'intera popolazione italiana mi sa che non avrò risultati, ma l'attività fisica è assolutamente importantissima!

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  3. Congratulazioni, continua così!

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  4. Complimenti per la costanza!! C'è sempre qualcuno che deve dar aria alla bocca. Porta pazienza

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    1. Per fortuna che la pazienza (almeno quella) non mi manca :D

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  5. Cara Gilda, purtroppo per i golosi come me la dieta è sempre molto difficile!!!
    Ciao e buona settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  6. Non ascoltare la gente, continua e non arrenderti ;)

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    1. Grazie Pietro, continuerò a ignorare bellamente, quello è poco, ma sicuro!

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  7. Mitica!!!!!
    Continua così e anche io mi sono rotta il ginocchio a gennaio perchè pesavo troppo... e con tutto l'infortunio ho preso altri chili, porcaccia miseria. Vedo i risultati di mia zia e di mio zio, vedo quelli di mio padre e della compagna (ma quando mai li avrebbe persi mio padre 10 chili? E ora a 65 anni, con il ginocchio operato, corre come una spada per i campi di calcetto.... Eh si lo so sono uguale a lui!)
    Dunque è giunto il mio momento: anche io sono a dieta da due giorni, ho iniziato oggi a venire a lavoro in bicicletta per aumentare le attività, stasera gioco a pallavolo. Dimagrirò e ho tante persone che mi sostengono!
    Quindi ti capisco e anche se non ti conosco, so che vuol dire fare una dieta, sono orgogliosa si te!!! Facci sapere come va!

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    1. Io sono abbastanza certa che ha influito nella frattura alla rotula, viste le modalità, il peso e devo anche dire che adesso che ho iniziato a dimagrire, seppur i chili sono ancora pochi, le ginocchia mi fanno male, quindi è un ottimo segno.

      Coraggio Sara, ce la faremo entrambe!

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  8. Mi concentro sulla seconda parte: chi vuole sabotarti.
    La gente è invidiosa dei risultati, tutto qui... Dei risultati altrui, si intende.
    Ho sentito una volta un commento su una questione analoga, di dieta, su una persona che stava dimagrendo "la classica cosa del nutrizionista, dura qualche mese e poi torni grasso".

    Moz-

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    1. Quella frase è una di quelle che mi sono sentita dire di più che magari, chi lo sa, sarà anche vero e dopo aver perso 20 kg (se mai ci arriverò) ne prenderò 40, però è pura cattiveria.
      Io proprio non me ne capacito!

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  9. Gli altri sono malefici, e anche involontariamente, tendono a sabotarti. Infatti quando sono a dieta non lo dico a nessuno!

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    1. Eh, io l'ho detto per forza perché era un continuo "andiamo fuori a cena?" e l'unica risposta plausibile era la verità, ma mi sa che ho fatto male.

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  10. ti posso capire.
    anche io sono obesa.
    ecco l'ho detto..
    peso più di un quintale..
    a causa dei miei disturbi alimentari..
    dopo uno stallo di anni..
    finalmente sto perdendo peso.
    per ora 5 kg.in un 10 giorni.dal 31 maggio.
    io non vado dal dietologo.
    so che è sbagliato..ma seguo le 'mie'diete..
    che tengono conto delle mie inevitabili abbuffate..
    da quel che ho letto..
    con la tua dieta..ti stai dando anche un'EDUCAZIONE a mangiare..
    ed è questo il vero grande risultato.
    IMPARARE A MANGIARE.

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    1. Io al quintale non ci arrivavo, ma sono certa che nel giro di due o tre anni ci sarei arrivata. I disturbi alimentari sono davvero una brutta bestia :(
      Comunque si, una dieta -oltre a farti dimagrire- credo sia necessario che ti insegni a mangiare!

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  11. Anche io ho iniziato una dieta da un paio di mesi, quando ho visto che potevo (secondo la dietologa) mangiare un piatto di pasta e PANE TUTTI I PASTI(!!) mi sono commossa fino alle lacrime.
    Prima digiunavo senza un ordine preciso e poi naturalmente esageravo per fame, ora ho un ordine da seguire, per niente limitante...e funziona!
    Ciao
    Betty

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    1. Eh si, i carboidrati ci sono sempre in una dieta equilibrata, ma sai che è molto comune pensare che non mangiando pane e pasta si dimagrisce 😅

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  12. Eccomi qui, presente: da due mesi sono seguita da una nutrizionista; il primo mese ho perso tre chili abbandonando il primo segmento dell'obesità per piazzarmi sull'ultimo del sovrappeso; il secondo mese ho perso solo mezzo kg. Sono seguita anche da un endocrinologo, devo fare gli esami per il diabete e tutti i sacri giorni ho preso l'abitudine di fare almeno un'ora di attività fisica e ho investito in un'ellittica.
    Mah, vedremo, sono incerta ancora e per di più questo mese ho un sacco di cene e feste in cui tenterò di sgarrare il meno possibile...

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    1. Io sono arrivata ad una "conclusione": ho un pasto libero a settimana e mi concedo quello, mangiando quello che mi pare come previsto dalla dietologa. Se, come capita, ho più impegni settimanali, vado dopo cena o mangio prima e chi è intelligente, conoscendo anche i miei problemi di salute, capisce.
      Il pasto libero cerco di farlo coincidere con una cena/festa (di solito i primi con cui mi accordo per quella settimana), piuttosto ti invito a cena a casa mia e mangiamo quello che io posso mangiare (e sono disponibile a cucinare altro, ovviamente, agli ospiti, ci mancherebbe).
      Chi non capisce e fa storie amen. È un problema suo e non mio, ho fatto una scelta e voglio portarla a fondo.

      Comunque era anche il mio caso: primissima linea dell'obesità di primo livello, ma a me bastava per farmi sentire una cacca. Fortunatamente sono scesa subito e adesso sono si, soprappeso, ma neanche di troppo. Per me anche solo questo è un enorme traguardo, lo ammetto.
      Quando arriverò al normopeso penso che bacerò l'asfalto.

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