giovedì 7 settembre 2017

Perugia: quella città che non ho capito se mi piace o no

Perugia è una piccola cittadina del centro Italia e fin qui siamo d'accordo tutti.


É sempre stata famosa per il cioccolato, ma da qualche anno a questa parte è famosa anche per l'omicidio di Meredith Kercher (si, quello che è finito con un condannato per concorso in omicidio, ma non si sa esattamente con chi concorreva visto che i presunti assassini sono stati tutti assolti).
Voi dovete sapere che io avevo deciso da pochi mesi di diventare una studentessa fuori sede e, l'omicidio di Meredith è avvenuto neanche due mesi prima del mio trasferimento.
Non ho studiato a Perugia, ma il senso della città che ho scelto io era lo stesso: piccola città universitaria con più studenti che residenti.
A mia madre, per altro, venne una sincope mentre sentiva la notizia al telegiornale immaginando tutti i peggiori scenari possibili nella vita di uno studente fuori sede.

Perugia è proprio una città da studenti fuori sede, non saprei spiegare come si riconosce una città universitaria, ma fidatevi che anni a Bologna mi hanno fornito un quadro chiaro di com'è una città per studenti.
Non fraintendetemi: il centro storico è davvero carino, lo abbiamo girato a piedi in pochissimo tempo nonostante la stanchezza e il freddo, ma l'impressione è stata davvero positiva.




C'erano tantissimi ragazzi per strada a bere e fare casino, esattamente com'era a Bologna (e come credo sia ancora) quando studiavo io. E si, mi sono sentita vecchia.






Abbiamo cenato in una pizzeria in cui ho mangiato una delle migliori pizze della mia vita. Considerate che questa pizza sale sul podio insieme ad una pizza mangiata a Stoccolma (si Stoccolma, avete letto bene) e ad una mangiata a Napoli, a Posillipo per essere precisi.
La pizzeria chiudeva alle 23, a me è sembrato presto per essere sabato sera, ma sapranno quel che fanno. Il vero problema è che noi siamo arrivati alle 21.45 per cause di forza maggiore (qui per saperne di più), abbiamo chiesto un tavolo per cinque e, per tutta la durata della cena, hanno controllato che ci sbrigassimo a finire perché loro dovevano chiudere. 
Per onore di cronaca, specifico che alle 22.40 eravamo fuori dalle scatole, visto che non è che ci mettiamo esattamente otto giorni a testa a finire una pizza e a bere una birra. 
Ci siamo resi conto che, in realtà, quasi tutte le pasticcerie e bar chiudono per quell'ora e sinceramente non abbiamo capito il motivo, considerato appunto che era sabato sera e che era pieno di gente.
Locali e pub restano invece aperti, ma noi volevamo il dolce non un rum e coca, ma tant'è.



Nel giro di poco, era tutto chiuso (tranne i pub), le strade erano piene di ragazzi che bevevano e nelle piazze -sia quella principale sia quelle più più piccole- c'erano i dj che suonavano.
Abbiamo controllato eh, non erano davanti l'entrata dei locali, ma proprio posizionati in piazza.
La musica era altissima, nessuno ballava, ma c'erano i dj in piazza.




Sono talmente vecchia dentro che tutto questo casino mi ha lasciato perplessa. Lo so, lo so: sono una persona orribile.
Quindi il riassunto di Perugia è che la città è molto carina, pizzerie e pasticcerie chiudono troppo presto e c'è troppa confusione, quindi non so dire se mi è piaciuta o meno.
Per capirlo, voglio tornarci con il Marito: non riusciamo a spiegarci come sia possibile che, nonostante Perugia disti poco meno di 200 km da casa nostra, non ci sia mai venuto in mente di andarci anche solo per un week-end.

La parte indubbiamente più figa è stato il Chocohotel: io sono notoriamente golosa, nonostante non sia sempre semplice per me mangiare (qui per saperne di più) ed essere circondata da cioccolato è stata una delle esperienze più belle della mia vita, lo giuro.








C'era davvero cioccolato ovunque, ma proprio ovunque. Persino la testata del letto e l'armadio erano a forma di tavoletta di cioccolato.


C'è stato un attimo in cui ho anche pensato di rubare il piumone cioccolatoso che stava sul letto, ma la parte onesta ha prevalso. Credo che il fatto di non avere a casa un piumone cioccolatoso sarà per sempre uno dei più grandi rimpianti della mia vita.

18 commenti:

  1. Perugia l'ho visitata secoli fa e credo che come te dovrei tornarci per capire se mi piaccia realmente. È carina ma nel mio ricordo manca qualcosa. Non mi avrà emozionato particolarmente. Però carino l'albergo :)

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    1. Sei già la seconda persona che me lo dice...quindi il problema non sono io 😁

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  2. Cara Gilda, non fare la difficile come ogni città a il bello e il brutto, concentrassi sempre sul bello!!! alla fine il brutto non do vade più.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. A me era piaciuta molto, mi ricordo che ho trovato due locali che mi sono piaciuti tantissimo: uno è un circolo Arci con una terrazza panoramica stupenda, e l'altro è una taverna gestita da una cooperativa di ragazzi che avevano perso il lavoro e hanno creato questo spazio ricreativo e culturale pazzesco. Sarà che ho avuto modo di fare due chiacchiere con diverse persone ma l'ho trovata accogliente e molto bella.
    Invece quando ci sono stata io niente dj in piazza e musica a palla, che ti dirò, a me sarebbe piaciuto ^_^

    Ps io odio i posti in cui ti mettono fretta! Ti sembrerà strano ma anche a Torino in molti posti dopo una certa ora rischi di trovare chiuso. Di sabato però mi sembra molto strano... Secondo me speravano di chiudere prima per andare a ballare! :)

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    1. Noi non abbiamo parlato con nessuno del posto, fatta eccezione per i camerieri della pizzeria che non vedevano l'ora che andassimo via 😂

      Devo dirti che noi a Torino abbiamo cenato anche a mezzanotte (sempre post gara), poi certo: una volta siamo usciti dal posto dove avevamo mangiato all'1 passata ed eravamo gli ultimi, ma appunto era l'1 e non le 23 😓

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  4. Sono stata a Perugia una sola volta in occasione dell'Eurochocolate, e rimpiangerò per sempre il fatto di non aver dormito all'hotel cioccolatoso. Noi abbiamo fatto toccata e fuga col treno, in una giornata. Manco il cioccolato abbiamo mangiato, un pezzettino di qualsiasi cosa costava una fucilata -.-

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    1. Ho visto che i pass giornalieri per Eurochocolate costano 49€ (ma non so se attendindibile), però tanto io non posso mangiarlo (contiene frutta a guscio praticamente tutto), quindi almeno risparmio 😂

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  5. Chissà perché ma l'hotel di cioccolato mi ha fatto pensare ad una cosa così:
    https://www.youtube.com/watch?v=mJZo-PXHlgs
    Troppo bello!

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  6. Molto carina, ma non ci vivrei. Non ho nulla in contrario, ma a me piacciono le città grandi, i piccoli centri non fanno per me, però per un weekend, magari in occasione dell'eurochocolate ci andrei volentieri! Ora che sò anche dell'chocohotel *.* (ma nei commenti ho letto dei prezzi leggermente esagerati, non mi ero mai informata). Comunque, secondo me, con Bologna ti è andata benissimo,è una città che adoro!!!

    the smell of friday ☕

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    1. Noi abbiamo pagato 67€ a notte con prima colazione, parcheggio compreso e uso della piscina (ma pioveva e faceva freddo, quindi l'abbiamo solo guardata da lontano) una camera matrimoniale, ma era un week-end abbastanza "morto", non so se durante l'Eurochocolate (vorrebbe andare anche il Marito quest'anno) i prezzi aumentino, ma mi viene da pensare di si...

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  7. A Perugia ci sono stata di recente. Premetto che a me questi tipi di città piacciono e avrei voluta visitare bene, ma non ho capito la viabilità, così l'ho girata a mala pena e ne sono uscita scontenta.

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    1. La viabilità è un casino, noi ci siamo confusi (abbiamo passato la maggior parte del tempo in zona stadio/ Pala Evangelisti) :P

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  8. Che bello l'hotel cioccolatoso. Avrei tentato di mordere e leccare qualsiasi cosa.
    Sai che Pinocchio è originario della Valle in cui vivo?

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    1. Io sapevo che Pinocchio era di Collodi, dico una bugia?
      Comunque ci abbiamo messo qualche ora . capire perché stava ovunque nell'hotel e la risposta è: perché lo slogan è "non mi piace il cioccolato" con Pinocchio a cui cresce il naso a dismisura mentre lo dice :D

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    2. Hai ragione è Arlecchino che ha i natali nella valle a fianco. Mi sono sbagliata perche c'è un artigiano in valle che ha un negozio di pinocchi.

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