giovedì 24 maggio 2018

Tredici ragioni per vedere (o per non vedere) Tredici

Tredici ragioni per vedere o per non vedere Tredici, là dove Tredici sta per 13 Reason Why, la serie prodotta da Netflix tratta dal libro 13 di Jay Asher che, sinceramente, prima di vedere la serie non sapevo neanche chi fosse.
Lo confesso: ho fatto il gioco di parole sul titolo della serie (e del libro, non dimentichiamolo), ma non so neanche se le ho tredici ragioni per vedere o non per non vedere la serie.

Ho visto la prima stagione con il marito, qualche mese dopo il rilascio, assolutamente per caso.
Dove il mondo era arrivato alla fine di Marzo del 2017, io (e il marito, ovviamente) ci sono arrivata a fine Novembre dello stesso anno. 
Ho atteso trepidante la seconda stagione, non perché fossi rimasta estasiata dalla prima, anzi direi proprio il contrario, ma perché oh, a quel punto io volevo sapere come andava a finire. E poi francamente quasi mi aspettavo che Hannah Baker risorgesse, che magari gli sceneggiatori sono fan di Beautiful e volevano rendere omaggio al personaggio di Taylor che è morta e risorta non so quante volte.

-Hannah Baker, la giovane protagonista morta suicida perché vittima di bullismo, a me stava sul cazzo già dalla prima serie e con la seconda questo sentimento nei suoi confronti è tornato prepotente.
Hannah è vittima dell'atteggiamento dei suoi compagni di scuola che non l'hanno presa esattamente in simpatia. Praticamente tutti vogliono farsela, ma di fatto sta sulle palle a tutti. Questi tutti reagiscono mettendo in giro voci poco carine sul suo conto (deplorevole, certo), ma lei -ecco- non è che sia sto stinco di santo. Un'adolescente carina oserei dire, in una scuola di adolescenti e solo Dio sa quanto possono essere merde gli adolescenti. 
Il colpo di grazia che rende Hannah arrabbiata col mondo è quando viene definita in una lista "il culo più bello della scuola". Indubbiamente sbagliato mercificare il corpo di una donna, ma ecco: la vicenda, che al massimo meritava un sonoro vaffanculo, viene ingigantita in modo clamoroso.
Che poi io, magari io non faccio testo visto che mi ammazzo di squat in palestra per avere un bel culo (che, per la cronaca, non avrò mai) e se qualcuno se ne accorgesse almeno saprei di non stare buttando i miei soldi e il mio tempo.

-I genitori -e più in generale gli adulti- sono grotteschi: ce ne fosse uno che si preoccupa realmente dei figli adolescenti. Ci sta, eh, che gli adolescenti abbiano dei segreti e che i genitori facciano finta di niente, ma qua sfioriamo il ridicolo.
Figlio pestato a sangue con evidenti ecchimosi facciali? "Sei caduto dalla bici, amore di mamma?";
compagno di classe eroinomane nascosto in bagno? "Come mai c'è l'acqua aperta? Ah stavi controllando se l'acqua calda veniva giù? Ok amore di papà";
figlio (o figlia, scegliete voi) in giro per strada di notte e l'indomani c'è anche scuola? Genitori non pervenuti, giustamente stavano dormendo. Che ora, va bene tutto, ma mia madre stava sulla porta col mitra spianato se tardavo anche di un secondo. Ah no, ora che ci penso, mia madre mi veniva a prendere ovunque.

-I clichè: la serie è piena di stereotipi: il ricco figlio di papà che la fa sempre franca (anche quando non dovrebbe, ma i soldi a quanto pare comprano davvero tutto), il figo con una situazione familiare disastrosa, il nerd sfigato, il belloccio (che è quello che a me piace più di tutti) che schifa quello che fa il branco, ma non riesce a staccarsene, il preside corrotto (l'ho già detto che i soldi comprano tutto?) e gli armadietti. Non c'è film o serie ambientati in America che non ci mostrino lunghissime scene davanti agli armadietti delle high school che si, lo so che è dai tempi di Beverly Hills che sognate di frequentare una scuola che li abbia. Io sogno ancora di tornare a scuola per averne uno.

La prima stagione a me ha lasciato l'amaro in bocca: ok Hannah stava male, quando ha provato a parlarne con qualcuno (sapete dirmi a che figura corrisponde quella del conselour in Italia?) è stata praticamente ignorata, se non addirittura presa per pazza, la responsabilità non so fino a che punto fosse delle persone nominate nelle cassette (fatta eccezione per lo stupratore ovviamente), ma tant'è.

Attenzione: il post da qui in poi contiene spoiler sulla seconda stagione.

La seconda stagione per me è stata molto più bella, mi ha lasciato qualcosa (Hannah che petulava in sottofondo a parte) e mi ha fatto venire voglia di vedere la terza, se mai ci sarà.
Gli adulti si ravvedono quasi tutti, tranne il preside accecato dal denaro dei Walker e dalla promessa -immagino- di una piscina olimpionica a completare gli impianti sportivi già pagati dalla famiglia. 
Che poi, solo io mi sono chiesta perché la squadra di football è uguale alla squadra di baseball? Erano finiti gli studenti alla Liberty High? Che poi mi sa che sono anche gli stessi che giocano nella squadra di basket.
La madre di Hannah, la stessa che aveva delle uscite abbastanza infelici nei confronti della figlia nella prima stagione e che non aveva capito niente dei problemi della figlia, nella seconda stagione diventa, ehm, posso dirlo? Pesante. Capisco il dramma, davvero, ma non so se davvero sia stata la cosa giusta accanirsi contro la scuola, Mi sarei accanita contro lo stupratore e contro il conselour. Conselour che poraccio, alla fine si rende conto che è in parte responsabile del suicidio di Hannah e viene anche licenziato quando lo dice in tribunale e che, per adattarsi alla Liberty High, comincia a picchiare gente a caso (fa bene, eh).
I ragazzi che fino a qualche puntata prima si detestavano fanno branco, stavolta per una giusta causa: fare scoprire chi è il colpevole di una serie di stupri e possibilmente mandarlo in carcere.
Io, ingenua come sempre, non credevo fosse possibile che un diciassettenne stuprasse tutte queste compagne di scuola con una leggerezza che manco quando si va a fare la spesa.
Tralascerei che per fare sentire Bryce lo stupratore un attimo in colpa gli imbrattano l'armadietto, danno fuoco al campo di uno dei numerosi sport praticati sempre dalla stessa squadra e via dicendo.
Tralascerei anche le gentili  intimidazioni fatte agli studenti chiamati a salire sul banco di testimoni, sempre a testimonianza del fatto che alla Liberty High, esattamente come sostiene il preside, si respira un clima cordiale.


A scioccarmi sul serio è stato però per me, lo stupro di un ragazzo (ma stavolta lo stupratore non era lo stesso, sia mai che fosse solo uno lo stupratore alla Liberty High). Oh, attenzione non sto dicendo che stuprare una ragazza sia meno grave, ma ecco ho sempre associato (mea culpa) lo stupro come un reato contro le donne, fosse solo per ragioni anatomiche.
Chiaramente, sono un'ignorante e me ne assumo le responsabilità. Vedere una scena così mi ha scioccata, tanto che nella maggior parte del tempo ho tenuto il viso nascosto sotto un plaid, però ho imparato (guardando lo speciale alla fine della serie e facendo un paio di ricerche dopo) che è una realtà più diffusa di quanto si pensi.
L'amicizia che nasce tra Clay e Justin è molto bella, così come quella tra Alex (si, è sopravvissuto al tentato suicidio) e Zach a: la scena del nodo alla cravatta e quella della lezione di ballo sono bellissime, secondo me.
Che poi Justin continui a farsi di eroina in barba ai Jensen che decidono persino di adottarlo è un'altra storia.
Il coraggio di Jessica di denunciare lo stupro subito e il non coraggio di Chloe di fare lo stesso fanno riflettere e a me personalmente hanno fatto chiedere cosa avrei fatto io al loro posto. Sarei stata Jessica o sarei stata Chloe? Preferisco rimanere con il dubbio, eh, ma me lo sono chiesta davvero e onestamente non ho trovato risposta.

Tredici ragioni per vedere Tredici non credo averle trovate.
Ho fatto un calderone di cose, belle o brutte che siano.
Ma la riflessione che ho fatto più mia alla fine della seconda stagione, che ho visto in tre giorni, è stata: ma queste cose -stupri, festini alcolici, droga, armi, suicidi, botte come se non esistesse un domani, libertà vigilata, cliniche psichiatriche- succedono solo negli Usa che hanno una cultura innegabilmente diversa dalla nostra (e non necessariamente peggiore, eh) o ci sono anche qui e io non lo so perché non frequento più la scuola 
superiore?

Ah e infine un appunto: Hannah si è suicidata perché era vittima dei bulli, ma Hannah stessa era una bulla. E, nella serie, erano bulli anche gli insospettabili, eh.
Non ce n'è uno che sia uno, in tutta la serie, che non abbia fatto il bullo, non abbia picchiato qualcuno e via dicendo. Rifletterei un attimo sulla cosa, eh.

32 commenti:

  1. Vivendo in una scuola tutti i giorni devo dire che questo non è il mio telefilm ( si io li chiamo ancora così!), ma su cosa sia grottesco e cosa reale ci sarebbe molto di cui parlare perché a volte la realtà supera la fantasia... ma come sempre complimenti per il post divertente e molto dettagliato,leggerti è sempre un piacere��

    Ps. A scuola adesso c'è lo sportello psicologico immagino sia quello l'equivalente...vredor��

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    1. Lo sportello psicologico forse c'era anche ai miei tempi, ma ovviamente lo scansavamo come se fosse il male assoluto 😅

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  2. Mi manca giusto l'episodio finale della seconda stagione, ma in generale la penso come te. Carina ma sopravvalutata la prima, bella la seconda. Me la sto divorando in pochissimo tempo! Concordo su tutto quello che hai scritto!

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    1. Fammi sapere dopo che hai visto l'episodio finale cosa ne pensi, per me è il più duro, ma anche il più bello!

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  3. Io avevo iniziato la prima stagione ma non l'ho finita per i motivi che dici tu... ovvero non mi piaceva lei e in realtà neanche la maggior parte dei personaggi. Poi mi sembrava che in un certo senso "banalizzasse il bullismo", ovvero mettesse sullo stesso piano cose gravi (violenze etc etc) con cose meno gravi (il fatto che le dicono che abbia un bel culo... ok ti può dar fastidio, ma seriamente?). Però visto che non credo la guarderò mi ha fatto piacere farmi un po' di spoiler...

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    1. Abbiamo avuto la stessa impressione sulla prima stagione, diciamo che io se inizio poi muoio dalla voglia di sapere come finisce, quindi l'avevo completata e col senno di poi meno male così ho visto la seconda!

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  4. Viene stuprato un ragazzo? :o
    Penso sia una cosa molto rara da vedere in un'opera di intrattenimento.
    In ogni caso, i difetti che citi se li porta sin dalla prima serie; a te la seconda è piaciuta di più ma ho letto che i fans se ne sono molto lamentati... sai perché? :O

    Moz-

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    1. Io ho letto che si sono lamentati della durezza di quella scena perché poteva essere evitata. Beh ecco, si poteva essere evitata, ma guardando "oltre i perché" sceneggiatori e company spiegano bene perché l'hanno inserita e, secondo me, hanno fatto bene ad inserirla (per quanto io mi sia impressionata).
      Ho letto anche che si sono lamentati del finale perché lascia spazio ad una terza serie, in cui a quanto pare la protagonista (Hannah la petulante) non ci sarà e questo non va bene.

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  5. Concordo su ogni punto! E un’altra cosa che mi stupisce sempre dei teen drama è : perché nessuno ha mai i brufoli?

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    1. Sai che non ci avevo pensato? Hai ragione :D

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    2. poco realistico fare adolescenti senza brufoli, ma di fatto gli attori non sono quasi mai adolescenti, ma hanno superato da poco la fase ormonale...e quando un quindicenne è interpretato da un quindicenne si vede eccome

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    3. Uno degli attori della serie che mi piace di più è nato nel 1990, ha 28 anni 😅

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  6. Nelle serie tv in cui gli adolescenti sono protagonisti di solito i genitori sono sempre un po' in un mondo a parte, forse un loro intervento maggiore "limiterebbe" la sceneggiatura? Ho parlato anch'io di questa serie, in particolare della prima stagione (https://vitaincasa.com/2017/07/31/3-serie-tv-che-non-ti-aspetti-di-trovare-sul-mio-blog/). La seconda stagione l'ho appena iniziata in questi giorni, motivo per cui mi sono fermata a metà del tuo post... Rischio spoiler?? :-)

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  7. Ciao! Innanzitutto mi e piaciuto molto il tuo post, e commento per spiegarti due/tre cose che credo siano una parte non conosciuta. Ho vissuto in USA per un anno, e sono andata in una High School. Il fatto che gli stessi che giocano a baseball siano gli stessi della squadra di football è completamente normale. Nella mia scuola chi giocava a football giocava poi anche a basketball, baseball, faceva la corsa campestre e anche atletica leggera. Questo perché chi fa sport nelle scuole ha più possibilità di prendere borse di studio!
    Il counselor è una figura, a mio parere, molto importante nelle scuole. Ma non e uno psicologo come viene fatto vedere in tutti i telefilm. E una figura che sta messa lì per aiutare gli studenti, è colui che si occupa ti farti iscrivere alle classi che ti possono interessare, quelle che possono aiutarti a prendere crediti per il college, quelle che invece vuoi prendere ma che non esistono nella tua High School, e quindi ti iscrive al corso su internet e cose del genere. È inoltre colui che ti aiuta a compilare tutti i documenti per la richiesta dei college, borse di studio comprese. È ovviamente, sta lì anche per ascoltarti per qualsiasi problema tu abbia!
    Spero di averti aiutato a sciogliere i tuoi dubbi��
    E comunque, la penso anche io come te su tutta la serie, che ho finito ieri sera.

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    1. Delle borse di studio lo so, ma mi fa abbastanza strano che chi eccelle in uno sport (qualunque esso sia) sia bravissimo anche in altri, no?
      Io sapevo giocare bene a pallavolo, ma a basket no (per dire), quindi boh.

      Sul conselour invece non sapevo, nel caso specifico della serie non funziona molto, ma come figura sembra ottima!

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    2. In realtà no. Io conosco ragazzi bravissimi sia nel football che a pallacanestro (scusa se prima ho scritto basketball, ma ancora ho problemi con alcune parole in italiano), poi loro crescono con gli sport ed è davvero sentita tutta questa cosa dell'essere una squadra, giocare tutti insieme e cose cosi. Anche io l'ho trovato strano all'inizio. Ma anche per loro e un modo per sfogarsi e fare più amicizie. È È tengono in forma! Che poi quando vanno al college smettendo di fare sport ogni giorno diventano obesi.

      Comunque per chiarire ancora meglio, perché magari si hanno dei dubbi anche su questo: gli sport hanno una loro stagione. Ad esempio football è giocato fino ad ottobre (poi cambia da stato a stato) pallacanestro da novembre a febbraio, baseball in primavera e atletica verso aprile-maggio quindi fine anno scolastico. Proprio per dare la possibilità a tutti di partecipare ad ogni sport che vogliano.

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    3. Ah ecco, delle stagioni non lo sapevo.
      Io conosco qualcuno che preso la borsa di studio al college per la ginnastica artistica, ma facevano solo quella!

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  8. Non leggo nulla se no temo di non vederla più perché pure a me non è che la prima stagione avesse fatto impazzire (ok, un po' ho letto)

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    1. Ehehehehehe, però dai ho messo l'avviso di spoiler quindi non mi ritengo responsabile :D

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    2. Ho letto tutto il post e ho letto anche il commento molto interessante di Deianira.
      Ma sai che non ho capito perché ti sia piaciuta D:!? Perdono!! Ad esempio i ragazzi uniti per cercare di smascherare lo stupratore non li vedo così uniti.
      Purtroppo sì lo stupro maschile esiste, un uomo contro un uomo non è detto sia uno scontro alla pari

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  9. Finalmente qualcuno che non grida al capolavoro! Io ho detestato 13 e pensare che in tempi non sospetti avevo anche letto il libro! Hanna sta sulle balle anche a me da matti poi a parte lo stupro trovo molte delle altre motivazioni un po' forzate, come la questione della lista del bel culo che dicevi tu.
    Non so se guarderò la seconda stagione, credo che la terrò come tappa buchi per quando sono a corto di serie.

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    1. La seconda per me merita più della prima (nonostante Hannah), io la guarderei 😁

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  10. allora...commenterò anche se non ho ancora terminato la seconda stagione.
    La mia opinione è questa per punti:
    -trovo utilissimo fare queste serie sia per farle vedere sia ai ragazzi sia ai genitori
    - mi piace molto il fatto in generale che abbiano descritto i personaggi e le situazioni in modo che si leggessero le varie sfaccettature della personalità e che dunque nemmeno la vittima fosse solo buona e cara ma anche una discreta stupidona piena di complessi e sovrastrutture, e nonostante i cliché classici ci sia una lettura corretta della varietà di emozioni che a quell'età si provano
    - non si tratta di un capolavoro; né la prima né tantomeno la seconda stagione sono senza difetti. Credo siano dei buoni lavori per i motivi sopradescritti
    - personalmente la prima stagione è stata un colpo duro alle mie emozioni e l'ho divorata. La seconda ho difficoltà a seguirla perché la trovo noiosa, ma non per questo credo che sia meno utile
    - purtroppo serie come queste hanno il difetto di essere a volte lette e analizzate da pensieri razionali... ma indagare il perché una tizia la fa finita non è razionale affatto, specie per chi ama la sua vita e pensa che il suicidio possa essere solo dovuto ad un forte dispiacere.
    Per me l'intenzione della serie (didattico) è quella di dire chiaramente che ci sono persone "malate" che davanti a gravi fatti, ingiustificabili e da punire, non reggono il colpo e che di fronte a ciò si possono avere altre vie di uscita diverse da quelle di Hannah. Insomma è chiaro che non si uccide per "bel culo", né per tutte le altre motivazioni più leggere, e forse neanche per lo stupro: si uccide perché è sola di fronte al male, anzi si sente sola, non lo è completamente, accusando gli altri di averla lasciata con la sua solitudine e il suo dolore.

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    1. Sai che io trovo molto egoista da parte di Hannah scaricare la responsabilità sugli altri come se volesse necessariamente trovare un capro espiatorio.

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  11. Solo tutti egoisti, dal primo all'ultimo. Non c'è nessuno che si curi dell'altro, tantomeno le vittime di alcuni soprusi.

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    1. Nella seconda stagione secondo me no, nella prima assolutamente si!

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  12. Ho ieri sera finito di vederlo e devo ammetterlo, alla faccia di chi trova qualunque spunto per fargli delle critiche, trovo che sia una serie bella.
    La seconda stagione la trovo molto noiosa e lenta fino all'episodio 7, poi veramente ti prende, perché al contrario della prima, questa è più risolutiva e ottimistica, e mi piace il fatto che non ci sia un finale dove tutti si redimono, dove svoltano, anzi come nella realtà prendono coscienza ma hanno ancora tanta strada da fare.
    Per quanto riguarda la tua domanda sulla scuola di oggi ti dico due cose, la prima è che indubbiamente la realtà degli Stati Uniti è diversa perché loro hanno fortissime pressioni fin da piccoli sull'essere i migliori, viene molto fomentata l'individualità nello sport e nello studio, forse perché devono pagare alte cifre per l'istruzione al college o forse semplicemente siamo davanti ad una deriva culturale. L'altra cosa è che per quanto riguarda la nostra realtà, in Italia, purtroppo la cronaca non mente, è pieno di episodi di bullismo violento e anche, purtroppo, di stupri, di molestie sessuali e di revenge porn. Il preside della scuola di mia figlia maggiore mi dice che la realtà è diventata sempre peggiore, e che a questo si è aggiunto lo scudo che tirano su sempre più le famiglie nei riguardi dei figli e dei provvedimenti che la scuola potrebbe prendere. Per questo penso che sia un utile la visione della serie nelle scuole, perché non pensino (tutte le realtà) di essere da soli.
    Sai perché ti ha scioccata la violenza su Tyler? Ti assicuro che non è una questione di genere; ma piuttosto perché semplicemente si vede tutto: si vedono le botte, la violenza, si percepisce il dolore. Se lo stupro di Hannah fosse stato a tutto campo, con la visione dell'intero corpo, con le botte ecc, come purtroppo è lo stupro del branco, allora lo shock sarebbe stato identico.
    Ho veramente scritto tanto. scusa
    buona giornata

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    1. Dici che è per quello? Io ho pensato fosse una questione di genere perché è più comune sentire dello stupro di una donna che non di quello di uomo, ma forse hai ragione.

      Sulla scuola italiana, davvero adesso è così? Ai miei tempi eravamo forse più ingenui (non tutti eh, io sicuramente si), ma forse non conoscendo qualsiasi realtà dico una cavolata!

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  13. si, lo so, non ero veramente pentita di aver scritto tanto...evidentemente.
    scriverò altri spoiler...
    La scena più divertente è quando tutti fanno la rissa: momento corale di amicizia e rivendicazione
    Ma per me il momento più catartico è stato quando, durante il monologo di Jessica davanti al giudice, tutte le donne della serie si sovrappongono, idealmente a lei, per testimoniare che anche loro, in forme diverse, hanno subito molestie e si sono sentite stuprate.
    E di fatto in quel momento ho capito che si stanno facendo molti passi nella direzione giusta per combattere questo problema.
    Ma che invece le tematiche della depressione e del suicidio nelle scuole devono ancora essere studiate e affrontate meglio.
    ultima cosa...la scena finale...ma per piacere, basta con questi finali sospesi
    ciao ancora

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    1. La scena finale secondo me è stata fatta per dare spazio, eventualmente, ad una terza serie. Chissà se si farà!

      Sulla scena di Jessica: a me è piaciuta moltissimo, piena di significato e davvero bella!

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