sabato 12 marzo 2016

Le supermamme (che crescono gli idioti di domani)

Premessa: sono stata invitata ad una conferenza sulle allergie alimentari come esperta.
 In pratica, dovevo raccontare quindici anni di vita da allergica. E così ho fatto.
Mi hanno anche fatto l'applauso, pure bello lungo, a volerla dire tutta.
E poi, tra il pubblico, c'era lei: la supermamma. Mamma di pargolo allergico che sa tutto della vita, ma proprio tutto tutto.
E io ho pensato a quante supermamme ci sono al mondo. E ai poveri figli incapaci di stare al mondo che stanno crescendo.


-Il mondo deve adeguarsi a mio figlio, non è mio figlio che deve adeguarsi al mondo.
E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata. Ed era, ovviamente, una cioccolata piena di nocciole.
Stupida marmotta, dovevi confezionarla senza pasta di nocciole che il figlio della signora non le può mangiare.

-Io cambierò le istituzioni, non sono io che devo evitare che mio figlio muoia per uno shock anafilattico, ma loro.
E nel frattempo che le cambi, tuo figlio muore.
Fai bene a lottare, eh, ma quando tu -madre- non hai preservato tuo figlio, le istituzioni al massimo ti manderanno una corona di fiori.

-Io lavoro. E ho due figli. Quindi sono migliore di altri.
In effetti, al mondo, non c'è nessun altro che lavora. E nessun altro che cresce dei figli.
La continuità della specie è nelle tue mani.

-Noi non abbiamo cambiato la nostra vita. Sono gli altri che devono cambiare la propria vita per stare con mio figlio.
Povero bambino, destinato a restare da solo per il resto della vita.

-Nessuno ha problemi come quelli di mio figlio.
Hai ragione. Al mondo nessuno ha problemi d'altronde.

-Io sono contenta che mio figlio sia malato. Sono una donna fortunata perchè lotto e posso mostrare quanto sono forte.
Deciditi: nessuno ha problemi così o sei contenta di avere problemi?
Io comunque non vorrei questi problemi, eh. Contenta tu che tuo figlio possa morire da un momento all'altro, contenti tutti.

-Io passo cinque ore a scuola con mio figlio per non farlo sentire diverso dagli altri.
Seduta nel banco con lui? Ma non lavoravi?
Comunque è ovvio che non si sentirà diverso, d'altronde tutti i genitori stanno seduti nel banco con il figlio a scuola in prima elementare (si chiama ancora scuola elementare o nel frattempo ha cambiato nome?).

-Io lotto per mio figlio. Nessuna madre lo fa come me.
Ringrazia che non ti ha sentito mia madre, altrimenti ti dava un destro in faccia che la capoccia ti faceva un triplice giro sul collo e poi rotolava al suolo facendo bum bum badabum.

E quindi niente. La bionda supermamma che è l'unica che sa fare la mamma e che sta insegnando al pargolo che il mondo deve girare intorno a lui, sta sicuramente crescendo un figlio equilibrato. E io sono una brutta persona a pensare che crescere un bambino così sia una tragedia.
Piccolo, sappi che io ti sono vicina. Mi dispiace per te che stai crescendo da completo idiota convinto che il mondo debba girare intorno alle tue necessità.
Ti do una bruttissima notizia: il mondo fa un pò come gli pare. E tu un giorno ti dovrai adattare.
E non potrai andare in giro a dire che tu sei migliore di altri o stai peggio di altri.
Perchè ci sarà sempre qualcuno migliore di te. E anche qualcuno che sta peggio di te.
Sarà una doccia fredda, lo so.



9 commenti:

  1. Povera deficiente!
    L'ho sempre detto che prima di riprodursi bisognerebbe superare test psicoattitudinali.
    Monica, mamma di due figli e sorella di un'allergica

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    1. Sono d' accordo con te ;)
      E i test dovrebbero essere anche molto severi.
      Una donna così arrogante e stupida non dovrebbe avere il diritto di figliare...

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  2. Questo è sicuramente un caso estremo ma oggi, di supermamme, ce n'è a milioni. Persone ottusamente convinte di fare solo il meglio per i loro figli e di non fare alcun errore. Mai. In realtà spesso sono solo persone sole, sulle cui spalle pesa la gestione di casa e figli perché i mariti da questo punto di vista sono uccel di bosco. A me fanno tanta tanta tanta tristezza.

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    1. A me fanno tristezza fino ad un certo punto. Chi è causa del suo male pianga se stesso.
      Per i figli, invece, che non hanno colpa, mi dispiace davvero tanto!

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  3. Che tristezza per quel povero figlio!

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  4. oh... purtroppo ne conosco una cosi`: povero figlio. riuscira` il piccolo, quando piccolo non sara` piu` , a ribellarsi ad una madre cosi`? io glielo auguro, come lo auguro al figlio della persona che conosco..

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    1. Secondo me, è difficile riuscire a ribellarsi a un genitore così.
      Crescendo in questo modo, un bambino -una volta diventato adolescente e poi adulto- crederà che sia giusto così.

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  5. Che pena per il figlio....

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