venerdì 5 giugno 2020

Claudia, ventidue anni dopo

Claudia é la mia amica di sempre, questo lo sanno più o meno tutti.
E io volevo assolutamente scrivere di lei, di noi, di come abbiamo vissuto questa quarantena, però mi sembrava riduttivo parlare di amicizia in generale con riferimenti a fatti, cose e persone che in realtà non sono puramente casuali, quindi questo post si chiama Claudia perché parla -appunto- di lei, di noi, di come abbiamo vissuto questa quarantena, ma non solo.

Claudia ed io siamo il giorno e la notte, basta guardarci.
Molto bionda lei, molto mora io (al netto delle mèches).
Io i piercing e i tatuaggi, lei manco un brufolo. Giuro, sono seria.
Cosmpolitan lei, Sprite io.
Odiosa io, antipatica lei (che forse queste sono cose affini, non so).
Sempre perfetta e impeccabile lei, mentre io la mattina neppure mi pettino perché non ho tempo e comunque non mi va.
Make-up artist mancata lei, mentre io sto ancora cercando di capire come si mette la matita sopra l'occhio.
Insomma, siamo molto diverse, estremamente diverse.


Siamo cresciute insieme, condividendo più o meno qualsiasi cosa, dalle cose belle a quelle molto brutte.
E adesso potremo dire di avere condiviso anche la quarantena durante la pandemia, che -voglio dire- non é mica da tutti. Sempre insieme, non ci siamo mai lasciate.
No, non abbiamo violato il lockdown, considerato che tra casa mia e casa sua ci sono esattamente 940 di distanza (ho guardato su Maps perché va bene tutto, ma il chilometraggio esatto non lo sapevo).

Credo di poter affermare che se non avessi avuto Claudia probabilmente non sarei stata così bene durante questi tre mesi.
Entrambe felicissime di stare a casa e incredule all'idea che ci fosse qualcuno che volesse uscire a tutti i costi, abbiamo suddiviso le nostre giornate in momento allenamento, momento consulenza, momento gestione alimentazione, momento pettegolezzo, momento pettegolezzo stronzo (ammettetelo, lo fate tutti con le vostre amiche del cuore, provate a dire di no), momento qualsiasi cosa vi venga in mente scambiando consigli, pareri, qualsiasi cosa come non facevamo -perché non avevamo il tempo di farlo- da anni, credo più o meno quindici.
Quando Claudia é tornata al lavoro, più o meno una settimana prima di me, io mi sono trasformata nella moglie paranoica che allo scattare della fine del turno chiedeva se era tutto ok. Giuro però che l'ho fatto perché lei lavora a contatto con il pubblico e questa cosa mi metteva ansia perché la mia fiducia nei confronti del prossimo, quando si parla di gestione delle regole durante una pandemia, é più o meno pari allo zero.

Ma soprattutto: Claudia ha capito tante cose, alcune addirittura prima che gliele dicessi, ha capito me, i miei stati d'animo in un periodo che sarebbe potuto essere orribile (qui e un po' anche qua si capisce perché) e che invece é stato felice, probabilmente anche perché avevo lei.
Abbiamo riso di cose di cui altri probabilmente avrebbero pianto o quanto meno si sarebbero arrabbiati, abbiamo trovato la forza di fare cose che non avremmo fatto (banalmente gli stacchi rumeni con gli zaini riempiti di bottiglie d'acqua, per dirne una).

L'amicizia a trent'anni é diversa da com'era a sedici anni.
A trent'anni si é amiche nonostante le diversità ed é in quella diversità che, alla fine, trovi milioni di punti in comune.
A trent'anni non importa più avere tutte lo stesso reggiseno, comprato rigorosamente identico, il sabato sera (si, é una storia vera e, nello specifico il reggiseno in questione era un WonderBra nero che non so manco se esiste ancora), né importa più avere lo stesso motorino (nel caso specifico, lo Scarabeo, anche quello non so mica se esiste ancora, in giro non ne ho più visti).
A dire il vero, a trent'anni non importa manco più uscire il sabato sera, almeno nel nostro caso.
A trent'anni si può essere amiche anche se non ci si vede tutti i giorni, anche se non vedi l'ora di riabracciarti. E, mentre aspetti quel momento, puoi permetterti di frantumare le gonadi perché vuoi andare proprio in quel ristorante a 80 km da casa, anche se l'ultima volta che siete andate in quel paesello insieme avete vissuto un'avventura ai limiti dell'assurdo (qui per saperne di più).
A trent'anni segui i consigli delle amiche, ma puoi comunque insultarle per questo (bevo Aloe pura ogni mattina perché me lo ha detto Claudia e farà anche bene come dice lei, ma fa schifo, fa veramente tanto schifo e io sento il bisogno di farglielo sapere).
A trent'anni dovremmo avere tutti un'amica che sa che hai pianto, sofferto, che non é sempre stato facile, ma che é lì mentre ti rimetti in piedi, asciugandoti la lacrime prima ed esultando dei tuoi successi dopo.
E io ho Claudia, voi non so.
E questo post se lo meritava. Per la quarantena, perché ogni mattina ci svegliamo insieme e ogni sera ci addormentiamo insieme nonostante i 940 km, per quando ci siamo laureate, per quando abbiamo festeggiato i compleanni, per quando le riempivo l'armadio di scritte (che, per la cronaca, esistono ancora), per quando mi sono sposata e per quando é morto mio padre, per quando ho fermato per strada un tizio dicendogli "stasera esci con la mia amica, vedi che puoi fare" solo perché mi stava antipatico dieci anni prima e per un sacco di altre cose.



Ps. Di Claudia avevo già parlato cinque anni fa, trovate qui il post.
Avrei voluto mettere molte più foto nel post, ma Claudia é della vergine, in questo momento non può approvarle, quindi meglio di no.



26 commenti:

  1. Credo che questo sia il post più bello della storia! Il più emozionante e commovente (per me sia chiaro, magari agli altri non importa nulla!) che Sex and The city levati proprio!
    In effetti pensavo anche io, qualche giorno fa, la stessa cosa: credo proprio che questo periodo così nero e deprimente noi lo abbiamo vissuto al meglio proprio perché condiviso praticamente in tutto... che poi... nonostante tu sia spesso odiosa, diversa da me, molesta e a volte inopportuna (😘) sei assolutamente L’ amica che tutti dovrebbero avere nella vita (magari non fisicamente presente, ma sempre accanto). ❤️
    Le foto sono stupende.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stavo per commuovermi per questo commento, ma poi ho pensato che volevo resistere, poi ho letto la fine e niente: piangerò per un mese perchè non mi hai cazziata 😅❤

      Elimina
  2. Sei fortunata ad avere un'amica così speciale da tutta la vita. Potrei dirti che il suo nome è una garanzia, ma suonerebbe troppo autoreferenziale. 😂😂
    Scherzi a parte, non sono mai riuscita a tenere in piedi un rapporto d'amicizia con una donna per più di qualche anno.
    Preferisco decisamente i maschi. Con Francesco, infatti, siamo amici da 20 anni esatti.
    Insomma, tenetevi strette.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io devo dire che ho diverse amiche donne, tutti legami molto stretti (non t'immaginare chissà quanti così stretti, si contano sulle dita di una mano) che durano da parecchi anni.
      Con Claudia dura più o meno da tutta la vita, avevamo 12 anni e adesso abbiamo superato i 30 da un po', quindi beh, credo sia uno dei pochi casi in cui mi sento di credere nel per sempre.
      Magari é proprio il nome, che ne sai? :D

      Elimina
  3. io un amico così l'avevo ma col tempo l'ho progressivamente perso. è perchè siamo cambiati, tutto qui

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io spero che a noi non accada, ma ti chiedo: pensi sia solo perchè siete cambiati? Chiedo per curiosità, perchè ecco pure noi non siamo più come le dodicenni o come le ventenni che eravamo, però siamo ancora qui 😁

      Elimina
    2. mah, la verità? non c'era più compatibilità. oggi non ho grandissimi e soprattutto storici amici

      Elimina
    3. Io devo dire che i miei amici sono quelli, più o meno da sempre, ma io sono un'abitudinaria 😁

      Elimina
    4. pure io, ma sopporto di meno. soprattutto gli uomini. almeno le donne hanno la figa, le tette e il culo. vabbè, quest'ultima cosa anche gli uomini

      Elimina
    5. Però le donne rompono le scatole molto di più 😂😂😂

      Elimina
  4. Dovrebbero tutti avere un amico così, e forse nessuno si sentirebbe più solo.

    RispondiElimina
  5. Dalla foto sembra molto molto carina. Dovresti dedicarle qualche post un po' più spesso. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è molto molto carina, è bellissima, ma pure se fosse stata brutta i post glieli avrei dedicati ugualmente. Mica seleziono le amiche con i canoni di Miss Italia 🙄

      Elimina
  6. Non male la tua amica, ma perché non ce ne avevi parlato prima? Ha un blog anche lei per caso? Così la possiamo seguire.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho linkato un vecchio post -di cinque anni fa- in cui avevo già parlato di lei.
      Bastava leggere tutto il post e non limitarsi a guardare le immagini 😅

      Elimina
  7. Post bellissimo.
    L'amicizia vera, sincera, che dura e evolve nel tempo.
    Dai reggiseni uguali al capirsi profondamente e al volo.
    Bellissimo.

    Moz-

    RispondiElimina
  8. Che visino la tua amica. Splendida. Sarà anche il bianco e nero della foto. :)

    RispondiElimina
  9. Aho... Ma non è che ti ruba la scena la tua amica. Vabbè tu cmq hai altre qualità, non da meno ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non abbiamo problemi di scene rubate, in fondo i 7 anni li abbiamo superati da un pezzo 😅

      Elimina
  10. Questo post e bellissimo, e almeno per una volta nella mia vita, quando leggo qualcosa posso dire "si, sò perfettamente cosa si prova, ho anch'io un'amica così", di solito quando leggo racconti di altri mi trovo sempre a sognare ad occhi aperti per le esperienze stupende che fanno che forse io non farò neanche in una prossima vita! E leggendo le tue parole rivedevo me e la mia migliore amica, anche noi due opposti. Noi ci siamo conosciute all'asilo e non ci siamo mai più perse di vista, abbiamo attraversato praticamente tutte le fasi di crescita insieme, e anche dopo la scuola quando abbiamo preso due strade completamente diverse siamo ancora qua! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A questo punto mi viene da dire che è proprio vero che gli opposti si attraggono!

      Elimina