sabato 1 settembre 2018

Segesta che sembra Grecia, ma invece è Sicilia

Qualche anno fa, per caso, mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita a passare davanti il Tempio di Segesta con il Marito. Era sera, il parco archeologico era chiuso, ma il tempio illuminato era davvero molto suggestivo.
Da quel giorno, il Marito è entrato in fissa con Segesta che voleva assolutamente visitare, visto che evidentemente non gli era bastata la Valle dei Templi di Agrigento.
Entrambi sono posti meravigliosi, sia chiaro, ma provate ad andare con 48° all'ombra e il sole che picchia forte e poi ne riparliamo.


Comunque, dicevo che il Marito voleva assolutamente vedere Segesta e qui è necessaria una precisazioni: io sono stata a Segesta almeno una volta l'anno dai sei ai diciassette anni.
L'ultima volta che c'ero stata ero andata con la scuola: in occasione di un gemellaggio con un liceo greco, i professori avevano avuto la brillante idea di portare questi ragazzi greci a vedere un tempio ed un teatro greco visto che ovviamente ad Atene mica ce l'hanno il Tempio greco (se ve lo state chiedendo, la risposta è si, sono sarcastica). Si, ho ripetuto la parola greco un numero spropositato di volte, giusto a sottolineare l'assurdità della cosa.
Che poi per carità, magari il Tempio greco di Segesta è tenuto meglio del Partenone, io questo non lo so, ma non ho mai pensato fosse stata un'idea geniale, ma tant'è.

Anche quest'anno, come da tradizione, il Marito ha espresso in modo pacifico e per nulla insistente la sua volontà di andare a Segesta, ma la sua euforia è stata frenata dal fatto che gli ho spiegato che io, in caso di caldo afoso, valuto solo un'opzione: il bagno al mare di una durata minima di sette ore consecutive con pausa solo per mangiare il gelato.
Poi è successo che quest'anno Agosto ha pensato bene di fingersi Novembre e così siamo andati con la bellezza di 30° invece che 45° che comunque è già un buon risultato. Si gronda sudore comunque, eh, ma almeno non si stramazza morenti al suolo.

Cosa c'è da vedere a Segesta?
Segesta è un parco archeologico, si trova a Segesta-Calatafimi, in provincia di Trapani, a meno di 80 km da Palermo. C'è proprio l'uscita autostradale per Segesta e si finisce letteralmente in bocca al parco archeologico.
Tenete a mente che Segesta è praticamente solo il parco archeologico e Calatafimi è il paese.
All'interno del parco archeologico ci sono un Tempio e un teatro greco. E poi c'è un sacco di natura, se vi piace il genere.
Bisogna munirsi di scarpe comode perché si cammina sullo sterrato e sul brecciolino e forse camminare lì con le scarpe con tacco a spillo non è una buona idea (lo preciso perché ne ho viste parecchie di donne taccomunite rischiare di cadere e rompersi l'osso del collo).








Sono abbastanza certa che un tempo si potesse parcheggiare nel parcheggio del parco archeologico, ma adesso non si può più fare. Adesso c'è un parcheggio convenzionato a meno di due km con un servizio navetta compreso nel prezzo.
Per parcheggiare una macchina si pagano 5€ e tutte le persone a bordo possono prendere la comoda navetta senza aria condizionata.
Se state pensando di parcheggiare sulla strada sappiate che non si può perché tutta la zona ha il divieto di sosta e di fermata, quindi l'unica soluzione è questo parcheggio.

L'ingresso al parco costa 6€ e si può restare quanto si vuole.
Il Tempio è a pochi passi dall'ingresso e merita tutte le attenzioni del mondo.
È immerso nel verde e nel silenzio.








Il Teatro invece è a 1250 metri dall'ingresso, con un dislivello di circa 500 metri.
C'è un comodo servizio navetta, il biglietto costa 1.50€ a/r e onestamente vi consiglio di prenderlo se fa caldo.
Ho visto gente salire a piedi sotto il sole con passeggino e neonato e non mi è sembrata una buona idea. Considerate che lungo la strada non c'è assolutamente nulla: né un bar, né un bagno, né tanto meno un filo d'ombra. Se cominciate la salite poi dovete finirla o tornare indietro.
Dalla cima si vede un paesaggio meraviglioso, si scorge anche il golfo di Castellammare del Golfo (non si chiamerebbe così se non fosse un golfo, no?) ed è davvero uno spettacolo.
Noi siamo rimasti parecchio tempo a goderci la pace e il silenzio, il Marito era contento come un bambino a cui è stata regalata la Play Station 4 e io mi sono goduta un posto che avevo si visto decine di volte, ma che forse -sarà stata l'età- non avevo apprezzato abbastanza.




Consiglio di andarci? Si, ma eviterei i periodi di caldo afoso, ve l'ho detto che con il caldo io valuto solo bagno al mare e gelato.
Consiglio anche di andare a vedere gli spettacoli al teatro che ci sono per tutta l'estate e che sono molto suggestivi.


Se volete leggervi la battaglia dello scorso anno tra l'andare a Segesta e l'andare a Erice, cliccate qui.

10 commenti:

  1. ohi, fate i bravi voi due, che a Selinunte c'è di più!

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    1. Zitto che non ce l'ho mica ancora portato 😅 e non me la sento proprio 😂

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  2. Cara Gilda, un grazie infinite di queste bellissime foto.
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  3. io ci son stata nel 2014 e avevamo parcheggiato vicino al parco archeologico, niente navetta da 5 euro. Però era giugno (il giugno più piovoso e freddo degli ultimi 30 anni, disse un ominio di Cefalù).
    Avevamo fatto con piacere a piedi la passeggiata fino al teatro greco, con le scarpe comode, e io avevo pure un braccio al collo, però era giugno (il giugno più piovoso e freddo degli ultimi 30 anni, disse un ominio di Cefalù)
    Il panorama dal teatro da solo merita al visita, secondo me

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    1. Mi confermi quindi che i miei ricordi non sono sbagliati e che prima si poteva parcheggiare a ridosso del parco! Non so perché abbiano cambiato onestamente sai?


      Comunque confermo: il panorama dal teatro è uno dei panorami più belli mai visti, vale davvero la pena!

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    2. si si almeno nel giugno 2014 si parcheggiava abbastanza vicino, vabbè che noi siamo camminatori, ma mi ricordo la navetta che saliva ma non quella dal parcheggio al primo tempio!

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    3. In realtà arriva dal parcheggio alla biglietteria, non al tempio. In teoria si puo fare anche a piedi, ma essendo strada statale senza marciapiedi o altro credo sia pericoloso!

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  4. Mentirei se dicessi che conosco il posto, ma no, io neanche sapevo ci fossero ancora in Sicilia, davvero bello ;)

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