venerdì 21 agosto 2015

Lettera aperta a Ignazio Marino

Buongiorno Ignazio,
sono una cittadina romana. Vivo a Roma da cinque anni, che non sono tanti, ma non sono neppure pochi. Non sono romana di nascita, ma considero Roma la MIA città, sarà che quando ero bambina e poi ragazza le mie estati le passavo a Roma perché mio padre lavorava a Tor di Valle e con la mia famiglia vivevamo a Ostia. Sono cresciuta al Luneur, mangiando la frutta dal fruttarolo di Viale Marconi, andando a mare al Kursaal, facendo shopping in Via del Corso e mangiando carbonara come se non ci fosse un domani.
Roma è la città del mio fidanzato, è la città che abbiamo scelto come casa nostra e sa, a me Roma piace tanto, mi piace il suo odore, i suoi colori, la sua storia.
E mi dispiace che oggi tutto il mondo ci stia ridendo dietro perché abbiamo permesso il funerale più ridicolo della storia. Io capisco che lei non ne sapeva nulla. Non metto in dubbio che nessuno abbia visto le carrozze trainate da cavalli, l'elicottero che gettava petali e la banda che suonava la colonna sonora de Il Padrino (che tra l'altro, è un bellissimo film che le consiglio di vedere qualora non l'abbia già visto).
È così imbarazzante che i giornali di tutto il mondo parlino di noi perché permettiamo che carnevalate del genere vengano organizzate nella città eterna.
Ma capisco che non sia un suo problema.
Capisco davvero che i suoi problemi siano altri, che Roma é una città molto grande e che sia difficile da amministrare. Capisco anche che i suoi predecessori abbiano creato dei buchi nel bilancio e che abbiano fatto degli errori.
E so che lei, appena eletto, si è subito adoperato per risolvere questi problemi. Come non dimenticare che la prima cosa che ha fatto è stata cambiare i sensi dell'area intorno al Colosseo e pedonalizzare i Fori Imperiali, mettendo quei giganteschi vasi di fiori? Siamo tutti consapevoli che il primo intervento di cui aveva bisogno Roma era questo.
So anche che lei ha fatto il possibile per ridurre il traffico, che a Roma è davvero una piaga, ha invitato tutti noi a muoverci con la bicicletta. È stata un'idea geniale, sa? D'altronde, si sa che Roma è piena di piste ciclabili comode e fruibili da tutti.
E so anche che è impossibile realizzare una rete di trasporti pubblici degna di una capitale europea che ospita ogni anno tantissimi turisti, oltre ai cittadini che si recano ogni giorno al lavoro, a scuola o da qualsiasi altra parte. D'altronde non esiste nessuna altra città al mondo estesa quanto Roma se non di più. Ed è risaputo che siamo la città al mondo con la più alta densità di popolazione.
Gli altri che ne sanno?

Sa cos'é?
Io ricordo benissimo che quando ero piccola, l'area davanti l'ippodromo di Tor di Valle, dove lavorava mio padre, ospitava un gigantesco campo rom. E ricordo anche che gli zingari rubavano le caprette dai box dei cavalli per mangiarsele arrostite.
Ricordo che ad Ostia, la fruttivendola sotto casa trovava spesso delle siringhe usate nella fontana dove lavava i suoi cocomeri.
Ricordo anche quando in occasione della grande nevicata (tre millimetri di neve) del Febbraio 2012, la città si è paralizzata e il suo predecessore ha pensato bene di mettere un bel po' di zingari nell'area dell'Ex Fiera di Roma. Io lavoravo lì accanto e da quel momento abbiamo iniziato a trovare le macchine spaccate.
E ovviamente questo non è colpa sua, quindi ha ragione: i problemi a Roma ci sono sempre stati.
E ci mancherebbe che così non fosse. E' una città enorme, con tantissime persone.


Ma sa, da quando c'è lei, Roma * peggiorata piano piano e io adesso non la riconosco più.
È una città sporca. Molto sporca.
Capisco che i cittadini non dovrebbero sporcare, dovrebbero avere più senso civico, ma anche pulire, ritirare l'immondizia e intensificare i controlli per evitare che ognuno faccia come gli pare non sarebbe una cattiva idea.
Roma puzza di piscio, sa? Io capisco che non é colpa sua, che lei probabilmente avrà sette bagni con i rubinetti d'oro massiccio, ma intensificare i controlli e punire chi fa i propri bisogni per strada non sarebbe male.
Si, lo so, i clochard ci sono sempre stati. Solo che io a Roma non ho mai sentito puzza di piscio come ultimamente. E non ho mai visto tante foto di gente che si lava, urina, defeca, fa sesso nella pubblica via come ultimamente.
Si lo so, che ognuno deve essere libero di esprimere il proprio io. Ci mancherebbe che così non fosse.
Non ho nemmeno mai visto tanti borseggiatori nella metro come ultimamente. Praticamente, tocca pregare di uscire vivi (e con il portafoglio) da Termini e non solo. Bisognerebbe andare tutti in Chiesa a pregare. Ma sa com'è, poi si rischia di trovare le chiese occupate.
Capisco anche che la delinquenza e la sporcizia non siano un problema importante.
Capisco che ci sono delle priorità, tipo quella di trasformare l'Eur in un quartiere a luci rosse. Sa, io sono d'accordo  con la legalizzazione della prostituzione, per tanti motivi. Ed è indubbio che a Roma sia pieno di prostitute, come d'altronde ovunque. Saremmo una città all'avanguardia se riuscissimo ad avere un quartiere a luci rosse, ma possibilmente non sotto casa mia. Perché poi magari diventerebbe pericoloso girare nel quartiere, che è uno dei quartieri più belli di Roma, e io capisco che non si potrebbe tenere sotto controllo la situazione per evitare eventuali problemi perché bisogna presidiare i vasi dei Fori Imperiali.
Capisco anche che tra le priorità c'era quella di aumentare il costo delle strisce blu perché bisogna incentivare l'uso dei mezzi pubblici. Io sono d'accordo con lei, pagherei oro per muovermi con i mezzi pubblici, sa? Ma se i mezzi pubblici non ci sono, cosa posso farci? E poi, le dirò, è abbastanza frustrante pagare il biglietto e poi vedere che i controllori non fanno le multe a chi il biglietto non ce l'ha o che si girano dall'altra parte se qualcuno salta i tornelli della metro.
Capisco anche che sarebbe ideale muoversi a piedi, che fa anche bene alla salute, ma sa, farsi quaranta km a piedi per andare a lavoro non è comodissimo.

Io capisco davvero che non c'é modo di far risplendere Roma.

Ma capisco anche che prima o poi scoppierà una rivolta popolare.

4 commenti:

  1. brava, mi sembra che tu abbia fatto un'analisi esaustiva e precisa . Speriamo che il tuo sindaco, appena torna dall'estero, la legga e provveda. Oppure pensi che non sia possibile?

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    1. Non penso sia possibile perchè capisco che andare all'estero sia molto più importante che occuparsi di Roma ;)

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  2. Meraviglioso post!!! Ti sei davvero superata!!!

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