giovedì 27 luglio 2017

Cefalù: il temporale estivo più assurdo di sempre

Su Cefalù è necessario fare una doverosa premessa: mia madre è nata e cresciuta nel paese lì accanto quindi ha passato tutta la sua gioventù lì. Per questo motivo, la mia famiglia -da sempre- va continuamente a Cefalù e, non a caso, è il primo posto che il Marito ha visitato in Sicilia (Palermo esclusa, considerato che ci sono nata e ci vivono i miei genitori) , ormai qualche anno fa.
Detto questo, ieri sera abbiamo quindi deciso di fare una passeggiata serale a Cefalù, insieme alla mia migliore amica, che dista circa 80 km da casa dei miei genitori a Palermo.


Siamo arrivati in circa un'oretta, abbiamo parcheggiato vicino alla stazione, dove ci sono sia parcheggi custoditi a pagamento, sia posti liberi per i non residenti.
Noi abbiamo scelto il parcheggio a pagamento (anche perché altro posto per parcheggiare non ne abbiamo trovato) che ha un costo ragionevolissimo: 2€ la prima ora e 1€ le ore successive.
La maggior parte dei parcheggi per strada sono -giustamente- riservati ai residenti, anche perché d'estate a Cefalù c'è tanta, ma proprio tanta gente.
Noi siamo andati per due motivi: i negozi, aperti anche la sera, e la voglia di prendere qualcosa da bere in spiaggia, dove ci sono un sacco di lidi aperti praticamente sempre.
Cefalù è sempre suggestiva: il corso è molto carino, Piazza Duomo è incantevole e dentro il Duomo c'è il mosaico bizantino del Cristo Pantocratore (in tutta la Sicilia ce ne sono quattro). Questo Cristo ti guarda sempre, ovunque ti metti all'interno della Chiesa, ma tu non riesci mai a incrociare il suo sguardo (che capisco che detta così possa anche mettere un po' d'ansia).





Un'altra cosa degna di nota di Cefalù è il lavatoio: io ho l'abitudine di andarci sempre e bagnarmi i piedi, lì dove -un tempo- si lavavano i panni. L'acqua è gelida e stavolta, su consiglio (che ha portato sfiga) ho evitato di bagnarmi i piedi che poi -cito testualmente- "se ti bagni i piedi, ti si bagnano i sandali di cuoio e si rovinano". A questo punto dovevo intuire, guardando i lampi nel cielo, che era una nefasta premonizione.


Io sono notoriamente ottimista e ho continuato a ripetere che non erano lampi, ma fuochi d'artificio in lontananza. Non sono brava a dire bugie, manco a me stessa, ma tant'è.
Un'altra premonizione nefasta è stata che mi è venuta voglia di Sprite e non è un buon segno: io non bevo bibite gassate, non mi piacciono, ma ogni tanto mi viene una voglia matta e disperata di Sprite e devo averla subito. Sono entrata nel primo bar che ho trovato -quello in Piazza Duomo ad angolo con il corso principale- e ho comprato la mia Sprite (pagandola 2,50€, se volete farvi un'idea dei prezzi di Cefalù).
I negozi sono proprio carini, oltre a quelli dei marchi più noti di abbigliamento, ce ne sono alcuni che non si trovano ovunque, coloratissimi.




Siamo riusciti ad arrivare fino al lungomare, dopo essere entrati in ogni singolo negozio del paese, ho scattato qualche foto e poi la tragedia: temporale estivo prepotentissimo con me che mi ostinavo a ripetere che "tanto sono due gocce".
Io trovo la parte di Cefalù che congiunge la parte dei negozi con il lungomare incantevole.




Ci siamo riparati sotto la pensilina minuscola di un negozio, visto che  bar e locali stavano chiudendo in fretta e furia e, nel giro di trenta secondi, eravamo completamente fradici, piedi e scarpe di cuoio compresi.
"E ora che facciamo?"
"Magari passa un taxi che ci riporta alla macchina"
Ci credete se dico che il taxi è passato e ci ha anche sentito mentre lo chiamavano a squarciagola?
Un chilometro in taxi ci è costato 10€, ma sinceramente gliene avrei dati anche 100€.

Arrivati al parcheggio dove avevamo lasciato la macchina, ci siamo resi conto che dovevamo affrontare una salita: ben cinque metri che però si erano trasformati in una discesa d'acqua che rapide del Niagara levatevi proprio: acqua fino alle ginocchia da una parte, pioggia incessante dall'altra, noi bagnati fradici, un freddo incredibile che più che fine Luglio sembrava l'8 Dicembre.
Abbiamo quindi preso la macchina per tornare a casa e, non appena abbiamo varcato il confine di Cefalù, ci siamo trovati davanti una splendida serata, della pioggia neanche l'ombra, nemmeno una nuvola, ma solo tanti, tantissimi fuochi d'artificio. Stavolta davvero.

15 commenti:

  1. Cara Gilda, Cefalù una cittadina spettacolare, direi la perla della costa occidentale!!!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. oddio che ridere. E sono convinta che i taxi facciano le ronde in queste occasioni per "aiutare" i malcapitati sotto l'acquazzone.
    spero di riuscire a portare i miei puponi a vedere questa cittadina

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    1. Lo sostiene anche una mia amica, effettivamente non è un'idea malvagia 😁😁😁😁😁

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  3. Io pur di non rovinare i sandali sarei andata a piedi nudi ;)

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    1. Era un'idea in effetti, ne faccio tesoro per la prossima volta 😁

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  4. Come ti dicevo su Instagram, io ho frequentato il liceo a Cefalù (che, per intenderci, è quel vecchissimo edificio che si trova alla fine del corso.. Insomma, in quella strada che porta verso il lungo mare).
    Per un po' lho odiata, ma è innegabile la sua bellezza!
    Comunque di temporali e acqua alta dieci metri ne so qualcosa XD non sai quante volte sono andata a scuola fradicia ahahah

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    1. Mi sa che hai frequentato la stessa scuola che ha frequentato mia madre 😱😱😱😱

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    2. Suppongo ti riferisca al liceo Mandralisca, vicino l'omonimo museo.Se si ora non si trova più là. C'È l'edificio nuovo.

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    3. Tua madre ha fatto il linguistico?
      @enza non so se ora abbiano cambiato o meno,ma fino a due-tre anni fa il liceo linguistico aveva due sedi, una alla fine del centro storico (vicino al museo Mandralisca, ma non si chiama liceo Mandralisca..quello se non sbaglio è il classico!) e l'altro vicino (più o meno) all'alberghiero

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    4. In realtà mi ha corretta: lei ha fatto il magistrale, quindi non era quello.
      Il linguistico (quello pronvinciale) l'ho fatto io però, nella sede di Via Fattori a Palermo :)

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  5. ma sai che io ho di Cefalu' un ricordo delle fette di torta giganti a prezzi bassissimi? sarà che sono abituata ai prezzi milanesi???
    (ho anche tanti bei ricordi eh, che il posto è stupendo!!)

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    1. Mi sa che era qualche annetto fa,ormai i prezzi sono simili a Cova 😅

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    2. eh era il 2014...
      invece quest'anno a Porto Empedocle ho scoperto che lo yogurt Vipiteno IDENTICO a quello che compro qui, li costa la metà. La META' ESATTA e non era manco in offerta!
      questo proprio non me lo spiego, quanta strada in più deve fare lo yogurt Vipiteno per arrivare fino a li??? mah....

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    3. In generale, fare la spesa in Sicilia (o quanto meno a Palermo) costa molto molto meno, tu considera che mia madre spesso nel pacco terrone ci mette dentro anche cose che troverei anche qui, ma che lì costano 1/3 😁

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