mercoledì 8 febbraio 2017

Due parole veloci su Stoccolma

Sono a Stoccolma da quattro giorni che sono pochi, molto pochi, ma ho guardato in giro e ho fatto tante domande. Sapevo pochissimo di questo paese, Ikea e Ibra a parte. Ah, e il Nobel. E H&M che io non credevo mica fosse svedese. E la Volvo.
Le mie giornate sono semplici: mi alzo la mattina, mi preparo, faccio colazione, vado a lavoro, pranzo, esco da lavoro, torno a casa.
Vado a lavoro a piedi per scelta, sono circa due chilometri, ma volendo potrei prendere la metropolitana o un taxi o qualsiasi cosa.
Non sempre quando esco da lavoro, torno subito a casa (o meglio in hotel) perché mi è capitato sia di fare una passeggiata da sola, sia di uscire con una collega. Sto cercando di girare più possibile e di sfruttare ogni attimo per vedere questa città meravigliosa.
I miei colleghi si prendono cura di me, di solito mi chiedono con anticipo se il giorno dopo (o quelli successivi) voglio pranzare con loro che non significa pranzare tutti insieme, significa avere un appuntamento con una o più persone ben organizzato. 
Pranzi a parte, ho già preso degli appuntamenti per il week-end sia per il giorno che per la sera e uno per il prossimo lunedì, dopo il lavoro: una collega mi porta da Ikea. Adesso voi riderete, ma io voglio andare all' Ikea svedese e non me ne frega un tubo se è uguale a quelli italiani.
Anche Armani é uguale in Italia e in Svezia, eppure chiedete ai turisti se da Armani in Italia ci vanno o no. I turisti coi soldi, ovviamente.
Stoccolma è una città cara, il costo della vita è altissimo. Gli stipendi sono adeguati al costo della vita, ma -a quanto mi dicono- il prezzo così elevato di molte cose resta comunque inspiegabile.
Io so solo che per mangiare in modo decente bisogna accendere un mutuo. E non parlo di ristoranti di lusso. 
L' acqua da bere é sempre gratis ovunque.
I mezzi di trasporto pubblici sono costosi, ma funzionano bene.
Tutti parlano inglese, molti parlano più di due lingue. Per correttezza, quando si è in più persone che non parlano la stessa lingua madre, si parla in inglese.
Mi sono adeguata talmente tanto a questa cosa che se i miei colleghi parlano in svedese tra di loro, li insulto.
Nonostante l' inglese sia molto diffuso, per me mangiare è un problema perché da nessuna parte c' è una lista ingredienti scritta in inglese, ma solo in svedese. E non mi riferisco ai ristoranti, ma anche a banali confezioni di cibo da supermercato.
Generalmente, appunto,  gli ingredienti sono indicati solo in svedese e, se va bene, in finlandese. Io ho comunque imparato come si dice nocciola in svedese.
Nei ristoranti, bar e via dicendo sono molto disponibili: se si chiede quali ingredienti utilizzano, danno tutte le informazioni necessarie. Se le sanno.
In ogni caso, per me, non è semplice mangiare qui perchè fanno un uso smodato di cose a cui sono allergica. L' ho già detto, vero?
Sarebbe meraviglioso mangiare ogni giorno cibo svedese, ma non é così semplice. E mi dispiace.



In generale, non pensate di trovare qualcosa scritto in inglese, neppure in hotel.
Il clima é meno peggio  di quello che si crede, fa freddo (temperatura media di questi giorni -5°), ma non è umido, semmai ventoso. Basta coprirsi quando si è fuori, indispensabili i guanti e scarpe calde e impermeabili. Bisogna coprire le estremità del corpo per non morire di freddo, diceva mia nonna, e qui questa cosa è fondamentale.
Dentro si sta bene, i riscaldamenti non sono praticamente mai a palla, quindi non si soffoca.
Qui si da molta importanza alla dignità delle persone, moltissima, ma questo é un tema che merita ulteriori approfondimenti. Con calma.
Per ora fatevi bastare questo che dovete capire che ceno alle 18.30, quindi a quest'ora ho già sonno.

22 commenti:

  1. Dunque hai già cenato?Così dormi meglio

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    1. Troppo poco: giusto un paio di settimane :)
      Per fortuna, torno a cadenza regolare!

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    2. Non è mica poco! Grande esperienza brava

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    3. Non è poco, ma neppure tantissimo :)
      Sono previste altre trasferte, eh, ma per dire: molti erano ocnvinti mi fossi trasferita per sempre :D

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    4. Te lo volevo chiedere anche io, ma stavo cercando di ricordare se lo avessi già detto XD

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    5. In realtà sono rimasta abbastanza vaga :D
      Pensa che qualcuno si è convinto che mi sia trasferita per sempre :D

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  3. Una domanda: ma la routine, per ora, non prevede svaghi? Chessò, serate, palestra ecc...
    In ogni caso, sicuramente un altro mondo, nel bene e nel male (e con male direi solo i prezzi alti e il cibo in lingua)

    Moz-

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    1. Se voglio, posso usufruire della palestra aziendale o di quella dell'hotel, ma non fa per me :P
      Durante la settimana si esce per la "fika" (caffè e dolcetto) o per una cena veloce, ma alle 21 al max si torna a casa (anche prima). Le serate le fanno il venerdì e il sabato sera, io ho scelto di andare in bar/pub (qui si organizzano per tempo) e di evitare discoteche o simili che non frequento neppure in Italia :)

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  4. Certo che ci devi andare alla casa madre di ikea. Pensa che non ci sono mai stata in quella italiana.

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  5. E niente adesso vorrei fare un viaggio a Stoccolma...

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  6. Peccato non poter mangiare il cibo locale ( o meglio poterlo assaggiare tutto senza problemi). Mi piace però leggere delle abitudini di altri luoghi, anche quelli non propriamente miei preferiti. :)

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    1. Ti dirò: io la Svezia non l'avevo mai considerata granchè prima di lavorare per un'azienda svedese...e sbagliavo :P

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  7. Noi mangiamo alle 19,30 non è che cambia molto...
    Che bello che in un paese si possa parlare tranquillamente due lingue senza problemi

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    1. Mi hanno spiegato che essendo loro pochi e di conseguenza non essendo lo svedese molto diffuso, è l'unica strada..oltre che ovviamente ad avere necessità di capire l'inglese per i film..

      Io cmq in Italia se non sono le 21 non ceno :)

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  8. "se i miei colleghi parlano in svedese tra di loro, li insulto" ahahahahahah top proprio

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  9. Sono stata a Stoccolma un paio d'anni fa.
    Un week end eh, e mi era piaciuta parecchio.
    Ricordo che l'hotel, con le camere microscopiche, costava un botto.
    Però ricordo anche che le persone eran super gentili e disponibili.
    :)

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    1. Gli hotel effettivamente costano un botto. Ho visto la fattura del mio (che per carità, è un quattro stelle) ed è davvero una cifra spropositata.
      In generale comunque si: fino adesso anche io ho incontrato solo persone molto gentili.. poi ci sarà di certo lo stronzo anche qui, ma fino adesso non pervenuti.

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