mercoledì 7 settembre 2016

Palermo odi et amo

Trentottesimo giorno di vacanza a Palermo.

L'ultima volta che sono stata a Palermo per trentotto giorni consecutivi probabilmente era sette anni fa, forse di più. 
Fatemelo dire, ci sono cose che sto amando e cose che sto odiando che quasi quasi mi sembra di essere bipolare.

Amo la bellezza di questa città, che ho trovato molto più curata rispetto al passato.
È luminosa, pulita, mi fa scendere la lacrimuccia.
Palermitani che qui ci vivete, non insultatemi tirando fuori il tram, ora ci arrivo.

Odio i cantieri del tram, anzi odio i depositi di materiale del cantiere del tram che ora, ditemi voi come si fa a creare un deposito di un cantiere a Piazza Politeama.
Io lo capisco che anche i nostri vecchietti devono stare al passo con quelli nordici e seguire per bene i lavori sin dall'alba, ma anche no.

Amo il cibo e l'attenzione che i ristoratori riservano a chi ha problemi di allergie: tutti disponibili e gentili, mai avuto un problema. E si che sono ingrassata di 5 kg in trentotto giorni, quindi ho mangiato. Tanto.

Odio la guida a pene di segugio.
No a Roma non è meglio, i romani di nascita e di adozione sono incazzati neri alla guida, ma qui è peggio. 
Ogni volta che devo attraversare la strada dico due Padre Nostro e tre Ave Maria e mi butto.

Amo il modo in cui stanno valorizzando Mondello e l'Addaura con lidi e strutture che fino a dieci anni fa erano impensabili.
Amo le iniziative culturali che ci sono, una più interessante dell'altra.


Odio molti miei coetanei che pensano di avere ancora sedici anni ed escono per andare a vedere chi c'è nel locale che va di moda e che ancora vanno dietro all'organizzatore di turno piuttosto che cercare un posto tranquillo dove scambiare quattro chiacchiere.
Un posto vale l'altro, è la compagnia che conta.
Anche se capisco che la mia compagnia magari non è delle migliori.


Amo l'entusiasmo delle persone che è contagioso. 
Amo entrare in un negozio e trovare gente che ti sorride, che ti saluta chiamandoti per nome, che si ricorda di te.

Odio il troppo cemento, sono state tolte centinaia e centinaia di alberi e, Parco della Favorita a parte, noi siamo stati costretti a fare lo slalom tra le macchine parcheggiate sul marciapiede alla ricerca disperata di un pezzetto d'erba dove fare la cacca. Pezzetto d'erba che, almeno nella nostra zona, non abbiamo trovato.
La cacca sul pezzetto d'erba, per onore di cronaca, non sono io a farla, ma il cane. E si, dopo la raccogliamo con le nostre bustine super fighe viola o fuxia.

Amo l'attenzione alle tradizioni: la Santuzza è sempre nella top five delle cose importanti a Palermo e viene celebrata come merita.
La preparazione all' Acchianata mi ha commossa, è sempre meraviglioso.
Anche l' Acchianata in se probabilmente mi commuoverebbe, ma non ho il coraggio di farla.


Odio i vicini di casa dei miei genitori che m vedono tre volte l'anno e puntualmente mi chiedono a chi appartengo.
Da quando ho cominciato a rispondere:" E lei a chi appartiene?"  visto che manco io conosco loro, mi guardano storto.
Credo che riuscirò a farmene una ragione.

Amo il trovare cibo a qualsiasi ora, di qualsiasi tipo, in qualsiasi parte della città.
Amo il fatto che, comunque, da qualsiasi parte della città, ci si arriva in pochissimo.
Amo quando soffia dal mare.


Odio che questa città, a Settembre si svuota perchè tutti i palermitani se ne tornano a casa perchè casa non è più questa città. Spesso non può esserlo e questo non è giusto.
Odio il fatto che non riusciamo a trovare il modo per evitare che tutti se ne vadano.
Lo odio proprio.



10 commenti:

  1. A chi appartengo? A me stessa, come risposta è troppo scortese? Sicuramente è un modo di dire palermitano, ma che a te che vivi lontano urta la pelle. Pure a me, devo dire, non mi fa un bell'effetto. Ma sono sarda :)

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    1. È un modo di dire orribile, io capisco il voler sapere chi è una persona che non hai mai visto, ma dato che questa è comunque casa nostra e neppure io li conosco, avrei potuto chiedere la stessa cosa, invece non mi sognerei mai di farlo.
      Basterebbe comunque cambiare il modo. Un "salve, non ci conosciamo, si è trasferita qui da poco?" sarebbe senza dubbio più educato :)

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  2. quando mai verro` a Palermo, che non ho mai visto, mi farai da guida? mi piacerebbe vederla con te, perche` vista attraverso i tuoi occhi e le tue parole in questo post, mi sembra una citta` stupenda!

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    1. Certo che si! Io, per altro, sono una sostenitrice del visitare le città con chi è del posto :)
      Comunque si, io tutto sommato la trovo stupenda, anche se piena di contraddizioni.

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  3. A chi appartieni? è troppo divertente... quindi i vicini dei miei genitori sono molto più attenti in questo. Per quel che riguarda il punto in cui dici di trovare cibo in qualsiasi momento della giornata beh! Mi fai pensare a una vacanza lontana dalla nostra Sicilia dove non c'era varietà di cibo e neanche di dolci. Niente pistacchio, niente ricotta salata, niente melanzana, niente gelato di tanti gusti... La Sicilia è sempre la Sicilia anche con tutti quei cantieri...

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    1. Il cibo che si trova qui io non l' ho mai trovato da nessuna parte, soprattutto in piena notte :)
      Cmq si, Sicilia sempre magnifica, anche se davvero: io non so a chi sia venuto in mente di fare uno scempio simile con tutti questi cantieri!

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    2. lo scempio continuerà. Fino a Mondello, via Libertà ecc....

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  4. Ciao! Complimenti per la grafica del blog e soprattutto per i contenuti! E per lo stile con cui scrivi ... Un saluto cordiale da una palermitana.

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