martedì 8 dicembre 2015

Lo chiamavano Babbo Natale (ma in realtà erano mamma e papà)

Quando ero bambina, scrivevo la letterina a Babbo Natale.
Lo farei anche adesso se avessi qualcuno che mi prendesse sul serio, ma pare che io adesso sia troppo grande per queste cose.
Un anno avevo scritto la mia bella letterina, avevo scritto l'indirizzo sulla busta -qualcosa tipo Via delle Renne, Polo Nord- e l'avevamo spedita. Al costo di un francobollo da 750£, mi era arrivata a casa la sua risposta. Di Babbo Natale in persona, cosa credete?
Non mi aveva inviato i regali richiesti -quelli ovviamente li aveva messi sotto l'albero- ma mi aveva mandato cartoline natalizie, una letterina affettuosa e qualche altra stupidaggine.
Il mittente non era Babbo Natale -solo perché era in incognito ovviamente- ma Poste e Telecomunicazioni, ovvero le moderne Poste Italiane.
Dubito che facciano una cosa del genere anche al giorno d'oggi, ma questa cosa la ricordo con immenso piacere. Adesso che sono grande, mi chiedo se avessero assunto qualcuno solo per rispondere alle letterine indirizzate a Babbo Natale o se a turno si, a ricoprire questo compito, ci si mettessero i dipendenti, invece di smaltire la fila allo sportello.

Babbo Natale aveva la stessa carta da regalo del mio negozio di giocattoli preferito, Girigogolo, che adesso ha chiuso. Quando mi sono resa conto che al suo posto c'era un negozio di accessori ho avuto un mancamento. Era un negozio bellissimo, piccolino, ma bellissimo. E Babbo Natale si serviva da lui, a riprova del fatto che era proprio un bel negozio e alla faccia degli elfi e della fabbrica di giocattoli al Polo Nord.


Un anno, avevo girato e rigirato il pacco che mi aveva portato Babbo Natale fino a scoprire che dentro c'era Stickermania, un affare che serviva per creare sticker con cui ho giocato davvero tanto e che immagino alla fine sia stato regalato a qualcuno o ingoiato da mostri della cantina di casa.
Di altri regali di Natale non ho memoria.
I regali più belli, in realtà, li portavano i morti, lasciandoli direttamente davanti il cancello di casa, senza passare dal camino.
Quello che mi ha sempre stupita è che il camino fosse in soggiorno, l'albero di Natale in salotto, quindi sto povero Babbo Natale doveva fare il giro della casa per trovare l'albero visto che non gli lasciavamo nemmeno mezza indicazione per raggiungere la meta.
A casa mia, quella che divido con Fidanzato, di alberi ne sono già passati tre: il primo era bianco e ancora oggi Fidanzato mi rinfaccia quell'albero bianco chiedendosi chi è quel genio che ha messo in commercio, cito testuali parole, una schifezza simile. 
Il secondo era l'albero che finirà a casa dei miei genitori, un capolavoro dell'arte natalizia scelto da Fidanzato, ma che secondo me è troppo basso.
Il terzo -quello attuale- è un albero di 180 cm (io lo volevo da 210, ma sono dovuta scendere a compromessi col poco natalizio Fidanzato) viola, argento e bianco. Ci sarebbe anche un po' di azzurro e blu, ma poco. Sotto l'albero non possiamo mettere i regali perché quando ci abbiamo provato, Cane Gnappo li ha scartati e trascinati per tutta casa, quindi, visto che non riusciamo a spiegargli che i regali può anche aprirli lui, ma deve quanto meno aspettare la Vigilia di Natale, abbiamo rinunciato. I regali si nascondono dentro l'armadio, al riparo da cani indiscreti.
Avendo un certo gusto nello scegliere le cose più trash del fiorente mercato delle decorazioni natalizie, abbiamo pure messo un bel tubo di luci in terrazzo. Gli unici del palazzo ad averlo fatto, ma tant'è.
Siamo anche gli unici ad avere messo una bella ghirlanda sulla porta.
E abbiamo appeso anche un filo di luci sul muro, nel caso in cui il resto non bastasse.
Manca solo la letterina a Babbo Natale, ma genitori e Fidanzato mi hanno già spoilerato i regali, quindi mi sa che per quest'anno non ci provo nemmeno a convincerli che anche io ho diritto a scrivere sta benedetta letterina.

6 commenti:

  1. Ma che Natale è senza le luci fuori??? Fai bene (ma i tuoi parenti e fidanzato potevano evitare di spoiellare i regali :( )

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    1. Ehehehehehehe, secondo me lo fanno per evitare che io lo scopra da sola XD

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  2. Adoro il Natele e fosse per me decorerei come se non ci fosse un domani!!!

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    1. A me piacciono soprattutto le luci, ma anche con il resto non scherzo!

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  3. Io avevo Gesù Bambino e mi chiedevo come potesse consegnare i regali se nemmeno sapeva camminare. A sei anni mio fratello mi ha distrutto la fantasia. Noi facciamo due presepi piccoli, uno in entrata e uno sul bordo del camino. L'albero non ho il posto per farlo, allora a bordo presepe ho due alberelli, uno con le luci. Abbiamo anche le luci sul terrazzo, la decorazione fuori dalla porta e cosette varie in giro per casa.

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    1. Da piccolina, un'amichetta mi aveva detto che i regali li portava Gesù Bambino e io, piccolo mostro (ma non l'avevo fatto apposta) le dissi che non era possibile perchè mentre i regali venivano consegnati lui nasceva, quindi era proprio impossibile. Pensa te che traumi ho creato :P
      Comunque, nemmeno voi scherzate con le decorazioni, che bello :)

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