venerdì 11 settembre 2015

Te lo regalo se vieni a prenderlo: cosa è e a cosa serve

C'è la crisi, la gente non ce la fa, ci sono un sacco di problemi e spesso non si può comprare tutto quello che serve o semplicemente si vuole. 
Di Te lo Regalo se vieni a prenderlo ne avevo già parlato qui, avevo raccontato un episodio, uno dei tanti.
Ma cosa è Te lo regalo se vieni a prenderlo? 
È un gruppo Facebook, in cui, banalmente, chiunque può mettere in regalo qualcosa che non serve più e dove si trova davvero di tutto: dai televisori, ai vestiti, passando per le automobili, le cucine, scarpe, borse, articoli per bimbi, soprammobili, cose assolutamente inutili (ma che servono sempre), telescopi, giochi e chi più ne ha più ne metta.  Gratis.
No, non sto scherzando, è tutto assolutamente gratis, anzi, le proposte di vendita sono assolutamente vietate. Se si vogliono far soldi, non è il posto adatto.


Attualmente, il gruppo conta circa 50.000 iscritti ed è il gruppo più numeroso in Italia, vuoi perché Roma è una città enorme in cui abitano tantissime persone, vuoi per qualsiasi altra motivazione.
È stato fondato alla fine del 2013 da Antonio, un ragazzo pugliese che vive a Roma per lavoro ed è attualmente gestito da dodici persone, me compresa. Tutti e dodici abbiamo un lavoro e una famiglia a cui pensare, ma è un progetto in cui crediamo e a cui ci dedichiamo giorno e notte.

Si, avete letto bene: giorno e notte. Il lavoro è tanto e ci tiene parecchio occupati: ci sono le richieste di iscrizione da approvare, secondo dei criteri ben precisi (no, non siamo cattivi, ma cerchiamo di evitare gli spammatori, i troll, gli haters, i rivenditori che dello spirito del gruppo non hanno capito un tubo), i post di regalo da approvare (che seguono delle regole ben precise, vedi per esempio quella di inserire la zona in cui si trova il regalo o di mettere una fotografia), la bacheca del gruppo da ripulire dai post non più attivi perché il regalo è stato ritirato da chi se lo è aggiudicato e la moderazione, che è la parte che porta via più tempo ed energia: è bandita la maleducazione (e purtroppo ce n'è tanta perché gratis è bello), gli insulti, gli accaparratori (che sono quelli che, insieme a parenti ed amici si prenotano sugli oggetti di valore per mettere su dei mercatini, cosa che è successa davvero), così come è vietato cercare di accaparrarsi gli oggetti in barba agli altri contattando in privato chi regala adducendo le scuse più allucinanti.
So che sembra esagerato, ma purtroppo 50.000 teste pensanti, in continuo aumento, sono difficili da gestire.
Gli amministratori del gruppo non ricevono un compenso e ci mancherebbe che così fosse vista la natura del gruppo. Tutto quello che facciamo, lo facciamo gratuitamente per un solo motivo: perché ci crediamo.

Perché ve lo sto raccontando? Perché, da un po' di tempo a questa parte, ci hanno cercato le televisioni e i giornali per parlare di noi, ci sono articoli un po' ovunque su questo sempre crescente fenomeno dei gruppi di regalo (che sono presenti in quasi tutte le città da quello che so).
Quello di cui però non si parla (quasi) mai è di chi c'è dietro questi gruppi e del perché lo fa. E quindi ve l'ho detto: semplicemente, crediamo in questa cosa e cerchiamo di fare il possibile perché quante più persone possibili possano usufruirne.
Tempo fa una persona mi ha detto che questi gruppi bloccano l'economia, che la gente non compra perché esistono gruppi del genere.

Io, invece, ho un'altra visione della cosa: la gente purtroppo sempre più spesso non può permettersi tante cose che possono essere sia beni di prima necessità, sia cose che servono realmente, sia cose che non servono, ma che sarebbe bello avere, come ad esempio un gioco per un bambino. E grazie a questi gruppi, spesso si possono soddisfare queste esigenze al solo prezzo della benzina o del biglietto dell'autobus per andarle a prendere.
Inoltre, si riducono i rifiuti. Io ho regalato parecchie cose: vestiti che non ci andavano più bene, ma che erano praticamente nuovi; complementi d'arredo; soprammobili; oggetti vintage che a noi piacciono tanto ma per i quali magari non c'era più posto; mobili; scarpe; borse e via dicendo. Se non le avessi regalate a qualcuno, le avrei comunque buttate perché non mi servivano più e non posso certo diventare la protagonista di una puntata di "Accumulatori seriali".
E poi, sapete che spesso con le persone a cui si regala qualcosa, possono nascere delle amicizie? Succede anche questo ed è bello, molto bello. 
Da amministratore -visto che mi occupo anche di rispondere a decine di messaggi privati ogni giorno in cui viene chiesto un chiarimento- ho avuto modo di parlare con tantissime persone diverse, ho conosciuto tante persone, alcune solo virtualmente, altre di persona e anche questa, secondo me, è una forma di arricchimento.
A volte ci sono gli inconvenienti del mestiere perché ci si ritrova ad avere a che fare con persone molto maleducate, che offendono, che non rispettano le regole, che si prendono il cruccio di mandarci a quel paese solo perché non hanno avuto in regalo quello che volevano. Succede. Ogni giorno. E a volte si pensa:"Ma chi me lo fa fare di prendere gli insulti, come se non avessi già abbastanza grane?".
Però, vi assicuro, vale sempre la pena.
E poi, volete mettere? Magari una sera uscite con gli amici, andate in un pub e avete accanto una tavolata di persone. E magari quelle persone siamo noi, che avete mandato a quel paese per una televisione a tubo catodico o perché vi abbiamo chiesto di rispettare l'una o l'altra regola.
Perché si, dai, ve lo dico: alla fine, tra una richiesta d'iscrizione e un divano in regalo, siamo anche diventati amici e ci vogliamo bene. 

10 commenti:

  1. Sei una sorpresa continua! Brava ^_^

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    1. Non ve ne avevo mai parlato? E' oltre un anno che me ne occupo ed è un pò un figlio ormai questo gruppo!

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  2. Sapevo di questa cosa e devo dire che trovo l'iniziativa meravigliosa! Con i tempi che corrono così si riesce a risparmiare, non si sprecano cose che non si usano e si ha la possibilità di conoscere gente nuova!

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    1. Il senso è proprio questo,ma,ahimè,non tutti lo capiscono.
      C' è da dire,però,che si incontrano persone meravigliose.

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  3. che bello! non solo conosco il gruppo, ma l'ho usato un bel po' di volte :)
    il mondo è davvero piccolissimo.
    brava e bravi!

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  4. Credo che l'economia non si sia fermata per questo motivo... invece sono d'accordo con te perché una delle grandi piaghe della modernità è l'eccessivo consumismo, il prendere per poi buttare e acquistare altro per buttare nuovamente!!! E poi va di moda lo shabby chic e chi ne ha fatto uno stile di vita è entusiasta di questi gruppi dove trovare un televisore degli anni 80 da trasformare in porta vaso!

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    1. Chi ricorre a questi gruppi spesso è perchè proprio non può permettersi di comprare nulla, quindi l'economia non la farebbe girare :P
      Ad ogni molto si, molti trasformano le cose ed è bellissimo!

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  5. Va bene ma non si capisce come funziona come si può iniziare ad offrire.

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