mercoledì 16 settembre 2015

Mi prendo cura di me. Per non mandarvi a quel paese.

Ormai è ufficiale che mi sento tanto Cinderella in questo momento e, si sa, Cinderella (che ai miei tempi si chiamava Cenerentola, ma questa è un'altra storia) è rinata quando topi e uccelli l'hanno conciata per le feste (maliziosi, lo so che state pensando a cose sconce, ma andate a rivedervi il film che Zio Walt ha partorito addirittura nel 1950, erano davvero degli uccelli quelli che l'hanno rimessa a nuovo).


Dicevamo, mi sono rimessa a nuovo: manicure fatta dalla mia amica cinesina che -so che non ci crederete mai- ma rilascia addirittura la ricevuta fiscale, capelli tinti di fresco (che poi, io odio tingere i capelli, ero socia onoraria del club io non tingerò mai i capelli, ma non è colpa mia se invece di notare quanto sono bella e simpatica, la gente intorno a me nota i capelli bianchi), una nuova borsa argentata che d'altronde è risaputo che una borsa argentata nel guardaroba di una donna non deve mai mancare (poi, non so se e quando la userò, ma anche questa è un'altra storia). E mi è passata l'arrabbiatura.
No, non so perché ero arrabbiata -e nemmeno con chi, se per questo- ma lo ero e quindi mi sono fatta bella. E, se per questo, a cena mi sono sfondata di sushi che tanto non fa ingrassare perché, diciamoci la verità, altro non è che riso e pesce crudo che, da sempre e per sempre, sono gli alimenti dietetici per eccellenza.
E così facendo, ho evitato di mandare a fanc**o una mezza dozzina di persone.

A fare queste cose quando la nevrastenia mi coglie me l'ha insegnato Fidanzato che, davvero, se rinascessi, sceglierei lui ancora mille volte (e mi auguro che ciò sia condiviso, anche se perché mai non dovrebbe farlo?) perché sempre così saggio, a differenza mia.
Sarà che ha quattro sorelle e quindi lui le donne le capisce, ma ha assecondato nell'ordine la mia fissa per l'hennè di Lush che doveva stare in posa quattro ore durante le quali non mi muovevo dal divano perché se cola in giro per casa è un casino, quella per gli ombretti nude che non si vedono, ma io li voglio perché mi fanno sentire bella (memorabile quando, con le stampelle, l'ho portato fino a Piazza di Spagna, in metropolitana, per assistere alla presentazione di una nuova palette di ombretti di Urban Decay), la fissa per gli smalti che siccome poi prendono polvere, lui con tanto amore me li spolvera ogni mattina (o almeno così dice).
Quindi si, insomma, prendetevi cura di voi e vi sentirete meglio. Io domani avrò già lo smalto rosso corallo scuro scheggiato, mi accorgerò che il colore è stato steso male e i capelli bianchi si continuano a vedere, mi pentirò di avere comprato una borsa argentata e mi verrà di nuovo la gastroenterite a causa del sushi, ma intanto oggi sono felice così.


Illustrazione di Jeffrey Thomas.

6 commenti:

  1. Quanto è bello essere felici per queste cose! Io ho crema sui capelli, maschera sulla faccia, e spero non venga nessuno a bussare alla porta perché sembro una pazza, ma sono felice anch'io!
    Bacio

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  2. Brava, questo è il modo più figo di sfogarsi!

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  3. Io amo curarmi..soprattutto nelle giornate no....aiuta l'umore!!!
    PS: io una borsa argentata ce l'ho e la uso tantissimo!!! :)

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    1. Allora non sono l' unica a cui piacciono le borse argentate catarifrangenti? :p

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