domenica 28 giugno 2015

Essere mamma

Io non sono mamma. Sono figlia. Molto figlia.
Figlia unica. Che adora i genitori. E che vive lontana da loro.
Ma non bisogna disperare, infatti la mamma è arrivata a Milano.
E' doveroso dire che i miei genitori -mamma in particolare- sono venuti ovunque io sono andata.
All'inizio era più complicato causa lavoro, poi mio padre è andato in pensione e da lì è partito il conto alla rovescia per la pensione di mia madre.
Roba che io seriamente contavo le ore, i minuti e i secondi. E due giorni dopo il pensionamento, la mamma era arrivata correndo a Roma per stare con la sua bambina, Fidanzato e Cane Gnappo (Cane Nero ancora non c'era). I miei cani (Cane Nero ovviamente non più), quando sta per arrivare la nonna, entrano in uno stato di agitazione particolare, così come l'agitazione si è sempre fatta sentire quando sbarchiamo a Palermo con la nave.
Io davvero non so come fanno i cani, ma loro riconoscevano la strada di casa dei miei e, non appena si apriva il cancello, si fiondavano giù dalla macchina correndo impazziti.
Perché loro lo sanno che la mamma è la mamma. E sanno anche che a casa dei miei si mangia meglio (e soprattutto, di più) che a casa mia. Difatti mi sono sempre riportata a casa, Fidanzato e cani grassi.


Comunque, dicevamo: la mamma è arrivata a Milano. Con due valigie: una per lei e una di cibo e regali per me.
Ho mangiato dall'aeroporto fino a casa.
Dalla valigia sono usciti fuori magicamente anche un sacco di regali, tra cui cose che, lo ammetto, potevo comprarmi anche da sola. Ma si sa, la mamma è la mamma.
Il frigo si è riempito. Io intanto, ho molestato la gente su Facebook parlando di tenerumi che, per chi non lo sapesse, sono le foglie della cucuzza (zucchina) siciliana. E no, non li vendono da nessuna parte, solo a Palermo. Con queste foglie si fa una pasta a minestra fantastica. uno dei piatti più buoni della tradizione palermitana. Poi che sia una minestra bollente e che queste foglie ci siano solo in estate è un'altra storia.
Mia madre ha portato tenerumi a chili. CHILI.
Poi mi ha portata a fare la spesa (e giuro che il frigo non era vuoto, anche se ovviamente non è pieno come quello di casa mia a Roma) e ha riempito il frigo.
Poi ha pulito sul pulito. Cioè lei dice che non era abbastanza pulito, adesso sul pavimento ti ci puoi specchiare e, ogni tanto, passa a trovarci Mastro Lindo dicendole:"Signora, lei mi manderà fallito".
Volendo ci si può specchiare anche sul parquet che notoriamente non riflette un tubo: quello di casa mia a Milano riflette tutto.
Abitando al secondo piano in una casa che da su una piazza trafficatissima, ho il problema della polvere: adesso la polvere si rifiuta di entrare perchè ha paura di mia madre.
Poi mi ha riempita di coccole.
Le avevo anche proposto di dormire abbracciate nello stesso letto singolo, ma mi ha detto"Hai trent'anni". Ne ho ventinove in realtà. Ed è un mio diritto dormire abbracciata alla mia mamma.
Ha riempito la casa di cose oggettivamente utili, ma che io non avevo avuto il tempo e la voglia di comprare, tra cui un contenitore -per portarsi il pranzo o la cena a lavoro- multistrato, diviso in dodici scompartimenti compresi quelli per i condimenti e una lattina di bibita, con tanto di posate e con la faccetta che sorride e ti augura buon appetito. Non sto scherzando, eh.
Fidanzato ha detto che lo vuole pure lui e che non è giusto. Sovente mi tocca ricordagli che la mamma è la mia. La questione di solito finisce con mia madre che dice che bisogna pensare anche a Fidanzato e io che metto il muso perchè LA FIGLIA SONO IO.
Ho trovato il vestito per il matrimonio che aspetto da mesi. No, in realtà, non sono io che ho trovato il vestito: è mia madre che ha trovato il vestito: lo ha visto, esaminato, guardato attentamente e ha esclamato:"Questo ti sta bene". E in effetti mi sta benissimo.
Io lo volevo nero, mia madre mi ha convinta a provarlo blu elettrico e aveva ragione anche qui: questo qui blu è fighissimo.
Avevo l'aria condizionata della macchina scarica e adesso funziona.
Avevo le doppie punte che stavano cominciando a camminare da sole e adesso ho i capelli perfettamente tagliati.
Dovevo fare la manicure da due mesi e adesso ho delle unghie perfette.
Non che mia madre sia meccanico, parrucchiera ed estetista insieme, eh. Ma se una cosa va fatta, si fa. Non si rimanda, come faccio io, per mesi.
"Mamma, il parrucchiere vicino casa non c'è e nemmeno l'estetista".
Avevo ragione: vicino casa non c'è nè l'uno, nè l'altro. Sono esattamente di fronte al portone, a circa otto metri di distanza, se contiamo anche l'androne del palazzo.
E ho persino una piantagione di basilico sul davanzale che, si sa, il basilico fresco è tutta un'altra cosa.

Come fai a non amarla una mamma così? Come?

6 commenti:

  1. Le mamme!!!! Io già sto cercando di capire come fare a tornare in Italia il mese prossimo senza spendere un botto...e sono tornata da una settimana!!! Ovviamente con roba da mangiare e da bere come se qui non ci fossero beni di prima necessità..ok c'è la crisi e in questi giorni pure da far paura ma giuro che salumi e vino li vendono!!!

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    1. Mik per le mamme,nei posti dove vivono i figli,non vendono niente:mia mamma mi porta persino il dentifricio e il caffè :p

      Comunque ti capisco:anche io sto facendo le inumane cose per scendere!

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  2. Che brava mamma, com'è organizzata!!!

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  3. Inutile, la mamma è sempre la mamma!!!!
    Io quest'anno che ho trascorso in Italia dovrei farle costruire un monumento per tutto quello che ha fatto per me ed i bambini!

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