domenica 8 marzo 2015

Il Mondo visto dal mio Cane

Ci sono giornate in cui mi sveglio già stanca perchè so già che mi aspettano un sacco di cose da fare.
Cose che ovviamente non ho assolutamente voglia di fare.
E oggi è esattamente una di quelle giornate.


Oggi però ho passato la giornata ad osservare Cane Gnappo e il suo mondo stupendo.
No davvero eh, se rinasco, voglio essere Cane Gnappo.
Ormai sono quasi tre settimane che Cane Nero non c'è più e dopo qualche problemino legato al fatto che la cercava ovunque -persino sotto al divano e dentro l'armadio- siamo usciti dalla fase rivogliocaneneroanchesenonmifacevasaliresuldivanoemirubavalapappa.


Stamattina, mentre io correvo avanti e indietro per cercare di fare tutto in tempo, Cane Gnappo si è svegliato con calma, ha fatto colazione a letto -ormai il posto che era di Cane Nero è diventato suo- ed è tornato a dormire.
Io correvo, Fidanzato correva, lui dormiva.
Ci manca poco che ci mangia una mano quando proviamo a portarlo fuori:"Sai, Cane Gnappo, dovresti fare i bisognini, tu sei un cane, devi uscire"
Quando l'abbiamo convinto, è uscito tutto contento ed è stato fuori tutta la mattina.
Giornata di sole, prato, Fidanzato che lo porta ovunque lui voglia.
A pranzo si è collocato sulla sedia accanto a Fidanzato, seduto composto come io gli ho insegnato e ha aspettato pazientemente che qualcuno gli allungasse qualcosa.
Ad un certo punto ho chiesto a Fidanzato:" Facciamo cambio? Io ti do la mia frittata, tu mi dai i tuoi wurstel?"
"No, io voglio i wurstel"
Che poi, ne era rimasto uno, lo scambio gli conveniva pure
E poi è stato un attimo: ha spezzato il suo wurstel in due parti e ne ha dato metà a Cane Gnappo.
Siccome l'altra metà sarebbe stata di Cane Nero, gli ha dato pure quella.
E io guardavo come un'ebete.
"Stai dando il wurstel che io volevo al Cane?"
"Eh, ma lui è mio"
Io invece sono stronza.
A quel punto, Cane Gnappo ha mangiato i suoi croccantini e si è sdraiato al sole in terrazza.
Io intanto correvo e Fidanzato correva. Lui prendeva il sole. A pancia all'aria.
Finchè, ovviamente, noi non ci siamo seduti sul divano per riposarci ed è venuto a reclamare le coccole.
"Accarezzami lì, poi lì, gratta la pancia, adesso massaggiami il collo"
"Obbedisco, serve altro?"
"Si, adesso lanciami la pallina che voglio giocare"
E te la riporta pure. E la vuole rilanciata.
Lancia-riporta-lancia-riporta-lancia-riporta-lancia-riporta.
"Ti prego, Cane Gnappo, non ce la faccio più"
Seguono ululati degni di un cane maltrattato.
E allora: lancia-riporta-lancia-riporta-lancia-riporta.
Sia mai che qualcuno chiami la Lav.
Poi siamo usciti. Io e lui.
Due ore a correre, annusare, giocare con altri cani.
No davvero eh, abbiamo fatto il giro del quartiere tre volte. E ogni volta ci siamo fermati a giocare con qualcuno.
Siamo stati anche assaliti da una banda di jack russel. Cinque cagnette che l'hanno accerchiato.
E lui le ha snobbate.
Ci siamo presi le coccole di una dozzina di passanti e poi siamo tornati a casa.
Io ho ricominciato a correre e lui si è messo a dormire sul divano.
Almeno finchè non è stata ora di cena e dopo aver spiluccato qualche croccantino, ha aperto la porta della camera e si è messo sul letto. A domire.
Tra un'oretta verrà qui con il guinzaglio e staremo fuori altre due ore.
Se rinasco, voglio rinascere Cane.
Davvero, eh.

3 commenti: