lunedì 2 marzo 2015

Colleghitudine ovvero casi umani che si incontrano in ufficio

Oggi è Lunedì e, si sa, il Lunedì è un giorno che non piace a nessuno.
Ve l'ho già spiegato qui: a noi che sia Lunedì o un qualsiasi altro giorno della settimana -che dico della settimana, dell'anno- non cambia nulla.


Il problema del Lunedì per la maggior parte delle persone è che, non solo tocca tornare a lavoro dopo due giorni di bagordi (o di faccende domestiche, dipende dai casi), ma bisogna anche relazionarsi con i colleghi. E non sempre si è fortunati con i colleghi.

E vi assicuro che quando si lavora su turni si ha a che fare con il peggio delle persone.
Perché è brutto non passare le sere a casa sul divano con mogli, mariti, fidanzati, figli e cani.
È brutto non passare le feste con la famiglia.
È brutto non godersi le domeniche.
A me, ovviamente, lavorare su turni piace da impazzire: ho molto più tempo libero e sempre la scusa pronta quando non mi va di fare qualcosa:"mi spiace lavoro, non posso proprio venire a quel pranzo domenicale con la prozia Giuseppa che non vedo da dodici anni".

Tornando ai colleghi, ecco chi ho incontrato
nel corso degli anni:
-La collega incinta. Quella che appena scopre di essere incinta, presenta un bel certificato di gravidanza a rischio e non la vedi più.
Io non ho assolutamente niente contro le donne incinte e sono assolutamente convinta che la maternità vada tutelata, ma se presenti un certificato di gravidanza a rischio dovresti avere il buon gusto di non pubblicare su Facebook -dove hai come amici tutti i colleghi, il capo, il vice capo, la moglie del capo, tutti i colleghi dell'ufficio del personale- foto del secondo lavoro che ti sei trovata per arrotondare: la cubista. E nemmeno quelle in cui sei con tutti gli amici sul Raptor di Gardaland.
-Il/la collega che va in pausa pranzo e torna a fine turno. Alle 19,00.
"Perché sai, mi sono perso lungo i corridoi. E poi eravate già in tre, avevate bisogno di me?"
-Il/la collega che chiede le ferie dal 23 al 30 Dicembre. E il primo Gennaio, per una strana congiunzione astrale chiamata anche botta di c**o, riposa.
E da Ottobre comincia a chiedere a chi ,se mai dovesse stare male il 31 Dicembre, deve mandare il certificare medico.
E, puntualmente, il 31 Dicembre chiama dicendo che sta male.
-Il/la collega a cui si congela il motore della macchina e non ha nessun altro modo per raggiungere il posto di lavoro. Perché, si sa, a Roma i mezzi non funzionano e, se hai orari particolari, dimenticati di prenderli.
Che poi la macchina si sia congelata in pieno Agosto con 40° è un dettaglio secondario.
-Il/la collega che ha bisogno delle ferie per tutte le festività. TUTTE.
Perché, sai, io ho famiglia. E devo stare con i miei cari.
Gli altri, invece, sono figli del cassonetto dell'immondizia e i sacchetti dell'umido sono i fratelli e le sorelle.
Io che sono figlia unica, evidentemente stavo in un cassonetto per i fatti miei -magari in quello della carta che c'è un odore un pò più gradevole- e quindi le ferie non mi servono.
-Il/la collega che chiede le ferie ad Agosto. E a Luglio sta male trenta giorni.
Una malattia gravissima che si ripresenta ogni anno nello stesso periodo e che ha, tra gli effetti indesiderati, una tintarella dorata e uniforme.
E in quella settimana in cui torna a lavoro tra la lunga malattia e le ferie si offende se qualcuno gli chiede come mai è così abbronzato.
I social network poi hanno annebbiato le nostre menti: forse non era il caso durante la degenza, di pubblicare foto al mare, in piscina e alle feste hawaiane?
-Il/la collega che segue Squadra Antimafia. E se disgraziatamente capita in turno la sera che Rosy Abate e Calcaterra si baciano per quindici minuti di fila, è la fine.
Si colloca in un angolo buio della stanza davanti al monitor del pc, si mette le cuffie e ti dice :"Non voglio sentire volare una mosca".
"Ma dovremmo lavorare..."
"E se, mentre lavoriamo, Rosy bacia Calcaterra? Non posso rischiare, arrangiati!!!"
(c'è anche la variante collega che guarda le partite di calcio, ma di solito quest'ultima tipologia le cuffie non le mette e fa quanto meno finta di lavorare)
-Il/la collega che arriva ogni giorno con tre ore di ritardo. E quando finisce i permessi retribuiti, dimentica ogni giorno, il badge a casa. E non può timbrare.
Ma manda prontamente una mail all'ufficio del personale per fare presente che, ebbene si, tutte le volte che ha dimenticato il badge è arrivato puntuale.
E chi se ne frega se una persona in meno compromette il lavoro degli altri. C'era traffico.
Gli altri hanno l'elicottero privato che atterra sul tetto dell'azienda.
E lavorano per mantenere l'elicottero, che non lo sai?
-Il/la collega che cerca di metterti in cattiva luce. E un bel giorno pensa bene di chiamare il capo per fargli presente che sei sparito perché non hai voglia di lavorare.
Ma non sa che  tu sei con il capo da qualche ora e stai lavorando doppio.
E si prende pure una bella ramanzina perché il capo vuole sapere dov'era mentre tu avvisavi i colleghi, davanti a lui, che ti saresti assentato per aiutarlo.

E infine:
-L'ex collega che, quando lavoravate insieme, non faceva altro che dire che quello è proprio un lavoro pessimo. E quando tu te ne vai perché hai trovato un lavoro migliore, meglio pagato e in ambiente più sano -non perché sei più bravo, ma perché magari eri al posto giusto nel momento giusto- ti manda un'infinità di messaggi per farti sapere quanto improvvisamente quel posto sia diventato figo.
E ti fa sapere che verrà a trovarti nel nuovo posto di lavoro.
E quando gli dici che purtroppo non può entrare nessuno che non sia dipendente -a meno che non sia ospite dell'amministratore delegato- ti dice che non è vero che lavori lì. STAI MENTENDO.

Nota: tutti i casi riportati qui sono realmente accaduti.  Esistono comunque colleghi che vale la pena avere, non a caso ho trovato, a lavoro, amiche splendide e soprattutto Fidanzato.


10 commenti:

  1. I colleghi....se non ci fossero bisognerebbe inventarli.Difficile trovarne qualcuno in sintonia con te.Anche se fanno parte della propria vita.Ho lavorato 40 anni nello stesso posto, ero una ragazza sono diventata una donna anziana. Con le stesse persone ho condiviso gioie e dolori, abbiamo attraversato tutte le fasi della nostra esistenza lavoro, matrimonio, figli, morte, eppure con loro non ho una grande frequentazione.

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  2. Pensa ancora quanti casi umani devo incontrare ;)

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  3. Simpatici tutti questi colleghi! Un vero piacere averli conosciuti ed incontrati😂

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    1. Non sono tutti miei,la maggior parte sono di Fidanzato.
      Anzi,buona parte di questi colleghi sono...un'unica persona :P

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  4. Sembra incredibile ma la mia collega le ha fatte quasi tutte...

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    1. Voglio sapere i dettagli!!!
      Come si dice:mal comune mezzo gaudio!

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  5. Ma dai è assurdo!!! Non so se ridere o piangere!

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    1. E ne avrei di cose da aggiungere... da questo post sono passati due anni!

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