venerdì 27 settembre 2019

Finalmente è venerdì

Io sono una turnista. O almeno così dice il mio contratto.
Di fatto, nell'ultimo anno, ho lavorato per lo più da lunedì a venerdì, con orari quasi d'ufficio, intervallati da albe e sere, qualche sporadica notte, qualche altrettanto sporadico week-end e festivo.
Certo, nell'ultimo anno ho lavorato a Natale, il primo Novembre, il 25 Aprile e non ricordo più per quante altre feste, ma tutto sommato, di norma, quando arriva il venerdì so che -se non succede nulla- avrò il week-end libero.

Oggi è venerdì, finalmente è venerdì.
Ultimamente, con tutto quello che è successo, mi sono spesso dimenticata di essere felice, di godere dei week-end liberi, di pensare a me stessa.
Nelle ultime settimane ho sentito tante urla, ho sentito dire cose veramente brutte, ho fatto da sola cose che avrei preferito non fare da sola, ho bloccato numeri di telefono (e poi li ho sbloccati), ho visto cambiare numeri di telefono perché "non ti voglio più sentire" (che poi mi sono stati dati, com'era prevedibile). Il tutto mentre cercavo di pensare a cose che ritenevo più importanti.
Poi c'è stato un pomeriggio in cui ho girato le spalle, me ne sono andata senza pensare neanche un attimo di tornare indietro e ho avuto l'illuminazione "c***o, ultimamente mi sono dimenticata di essere felice" troppo presa com'ero a gestire cose che -evidentemente- non ero in grado di gestire.


Il lavoro mi rende felice, in linea di massima.
Andare al lavoro mi impegna la mente e mi regala tante risate, a volte più di quelle che ci si aspetta da un posto di lavoro.
Nell'ultima settimana mi ha regalato anche lacrime perché mi sono dovuta separare, spero non per sempre, dalla collega con cui ho condiviso l'ufficio e anche la vita nell'ultimo anno. Eppure l'ho presa sportivamente, con una serenità che non mi aspettavo, di solito per queste cose -incline al melodramma come sono (qui vi fate un'idea di cosa intendo)- faccio tragedie infinite.
Mentre cercavo di gestire -non da sola, sia chiaro- una enorme mole di lavoro con tanti impicci, per la prima volta da qualche mese, ho pensato al venerdì.
Ho pensato che quando sarò fuori dall'ufficio andrò a casa, mi darò una sistemata (non so voi, ma io dopo nove ore in ufficio sono inguardabile, manco andassi in guerra), poi andrò a prendere un' amica  che non vedo da un po' alla stazione e darò ufficialmente inizio a due giorni di pace.

Mi sono chiesta quando ho smesso di godere delle piccole cose, tipo il venerdì o l'amica che arriva dalle Marche dopo due anni che non riuscite a vedervi, della pizza al prosciutto, del cane che mi dorme appiccicato come se avesse paura di una mia fuga, dell'amico che ti scrive e ti dice che devi assolutamente andare a Firenze per passare un week-end con lui, del collega del piano di sopra con cui effettivamente non hai tanta confidenza che ti manda un messaggio per darti il suo punto di vista su una cosa che ti fa stare male e ti fa pensare a cose a cui effettivamente non avevi pensato.
Mi sono chiesta i quanti venerdì alla fine di una settimana stancante non ho goduto perché troppo presa a vedere problemi ovunque.
Mi sono sentita libera, anche se qualcuno si è chiesto come faccio ad essere così serena quando effettivamente ci sono situazioni così complesse da risolvere. 
Le situazioni complesse, prima o poi, si risolveranno. Intanto oggi è venerdì e io non voglio pensare ad altro.

16 commenti:

  1. Hai ragione: è venerdì, godiamoci il fine settimana.

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  2. thanks god it's friday cantava Donna Summer :-)

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  3. https://en.wikipedia.org/wiki/Thank_God_It%27s_Friday_(film)

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  4. Cara Gilda, è giusto che anche tu ti possa godere, la vera libertà di scelta, buon fine settimana!!!
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-) 
    Tomaso

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  5. Beh, allora buon... sabato.
    Arrivo con un giorno di ritardo e te la starai spassando, o comunque ti starai svagando con la mente.
    È vero, i problemi non sono poi così insormontabili, ci pensa il tempo e un po' di riflessione.
    E pensare alle cose belle, sì, aiuta.

    Moz-

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    1. Esatto, hai centrato perfettamente il senso di quello che volevo dire 😘

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  6. Per me il weekend è sempre stato il calcio, ma capisco cosa significa per te, meglio goderselo ;)

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    1. Io preferivo quando le partite erano tutte la domenica 😅 adesso il week-end non mi sa più di calcio!

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  7. Io ho riscoperto il venerdì con il cambio di lavoro.
    Nel senso che prima ero talmente incazzata che passavo gli we ad essere inczzata.
    Poi ho cambiato lavoro, arrivo al venerdì stremata perchè devo imparare un sacco di cose. Ma il venerdì è tornato ad essere un giorno bellissimo.

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    1. Io arrivo stremata ultimamente, ma sto cercando di godermela.
      E in effetti non mi posso lamentare 😘

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