venerdì 13 gennaio 2017

Orario d'ufficio

A me hanno sempre raccontato la storia dei turni brutti e cattivi.
Chiaramente questa storia mi è stata raccontata da chi lavora dal lunedì al venerdì,  dalle 9 alle 18, sabati e festivi esclusi e da chi di lavorare la domenica proprio non ne vuole sapere.
Io ho sempre elogiato il lavoro su turni, con una predilezione per i turni pomeridiani/serali/notturni. Ma roba che a me i colleghi cedevano i loro turni serali/notturni perché sapevano che li amavo particolarmente. In cambio, donavo loro odiosi turni di mattina.
La domenica ho sempre lavorato volentieri, idem per le feste comandate, tanto a meno che non abbiate un qualche collega che per tutte le feste è disgraziatamente malato, ci si organizza: oggi a me, domani a te.
Comunque, dallo scorso lunedì sono entrata anche io nel regime del lavoro ad orari d'ufficio che tutti hanno sempre elogiato.
È vero che è un tantino diverso perché ho la reperibilità, farò diverse trasferte all'estero, potrò fare home working e, talvolta, gli orari saranno anche serali (ma non notturni), però è stato un grosso cambiamento. Molto grosso. Facciamo enorme va. Enormissimo.
Praticamente dal lunedì al venerdì, si è ostaggio del lavoro H24.  Almeno questa è la mia sensazione.
Facendo i turni, se lavoravo la mattina mi dovevo svegliare molto presto, ma dopo pranzo ero a casa.
Se lavoravo il pomeriggio, avevo mattinata e parte del pomeriggio libero. Certo ero a lavoro fino a mezzanotte o alle 2 e non potevo andare, che ne so, a cena fuori, ma amen.
Se lavoravo la notte, tornavo a casa, dormivo in mattinata e avevo l'intero pomeriggio e tutta la sera a mia disposizione.
I turni erano spesso organizzati di modo da avere quanto più tempo libero possibile: magari finivi di lavorare alle 8 del venerdì mattina e riprendevi alle 17.30 del lunedì pomeriggio, quasi quattro giorni a casa che però di fatto erano due, visto che lavoravi sia il venerdì che il lunedì.
Comunque, non importa: se mi mettessi a spiegare tutti i meccanismi per i quali lavoravo 40 ore settimanali -magari ad orari un po' alternativi- ma sembrava che fossi sempre libera, non ne usciremmo più.
Dicevo: sono entrata anche io nel tunnel regime dell'orario d'ufficio.
Il lavoro mi piace molto, è estremamente tecnico e complesso, ma piano piano tutti i nodi verranno al pettine. Il broadcasting è così: sembra cattivo, ma in fondo non lo è.
Da lunedì a venerdì 9-18, quindi. L'ho già detto, vero?
Facciamo quindi una breve analisi: bisogna svegliarsi molto presto perché è l'orario in cui esce la maggior parte delle persone e c'è traffico. In ogni caso, io al momento vado a lavoro con i mezzi perché è impossibile raggiungere il posto dove devo andare con l'automobile.
Servirebbe un motorino, ma magari a -2°, con il cielo grigio, il nevischio, i lastroni di ghiaccio per strada e sui marciapiedi ed un'umidità grazie alla quale la temperatura percepita è di -15°, ne faccio anche a meno. Sono vecchia dentro, mi sa.
C'è la gente. Troppa gente. Alla 5 o alle 6 del mattino non c'è tutta questa gente per strada. Neppure a mezzanotte. E la gente, al mattino, è brutta e cattiva, specialmente quella che non si lava.
Anche al ritorno, c'è troppa gente. Ed è brutta e cattiva perché è un impedimento al mio ritorno a casa: chi cammina troppo lentamente, chi ti viene addosso perché invece va troppo velocemente, chi ti guarda dalla testa ai piedi e tu sei consapevole di essere un'occhiaia che cammina, eccetera eccetera. Che stia diventando agorafobica?
Si è fuori casa praticamente dodici ore perché tra gli spostamenti e le nove ore (otto in realtà + una di pausa) di lavoro, quello è, si arriva a casa ad ora di cena (o quasi, ma ci siamo capiti), si cucina, si mangia e ciao, finita la giornata. FINITA.
Poi certo il sabato e la domenica si resta a casa e si ha, oltre alla stanchezza della settimana, tutto quello che non si è riusciti a fare durante la settimana, da fare.
E poi io ho sempre amato il lunedì. Non voglio diventare come quelli che il lunedì lo odiano. Io voglio continuare ad amarlo il lunedì. Suona così bene il nome lunedì.
Me l'avevano spacciato per una cosa un po' più figa sto orario di ufficio.
Se non fosse che che mi piace molto il lavoro, l'azienda e il fatto di avere -per la prima volta- una scrivania tutta mia dove posso mettere quello che voglio, l'avrei presa maluccio.
E ora posso dirvelo: mi avete imbrogliata per anni. I turni sono belli e il 9-18 è brutto, non il contrario.


La scrivania -per la cronaca- non è ancora completamente arredata.
Essendo la prima per me, sto impiegando più tempo a scegliere un portapenne da scrivania che l'intero arredamento di casa mia (e, credetemi, di tempo ce ne abbiamo messo).
Però l'angoletto mi pare sia venuto bene, c'è il giusto equilibrio di rosa e paillettes.

16 commenti:

  1. benvenuta nel club. Io sono anni che mi sento dire da amiche freelance che l'orario d'ufficio è meno faticoso più pratico etc etc
    ecco anche no
    hai già fatto la prima spesa al supermercato il sabato mattina? Ecco, prova, poi ti parte la depressione!

    abbracci empatici e solidali

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    1. Io l'orario d'ufficio lo trovo scomodissimo, ho pensato che magari sia la mancanza di abitudine a questo ritmo, ma sapere di non essere l'unica mi consola.
      Ancora nessuna spesa il sabato mattina, per me che per altro odio negozi e centri commerciali il week-end sarà una brutta botta mi sa :)
      Un abbraccio grande empatico e solidale anche a te!

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  2. Ho lo stesso tuo quaderno per gli appunti :) complimenti per la scelta!!

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  3. Per lo stesso tragitto che faccio in macchina, avessi orari "normali", ci metterei 45-50 minuti dato che è vicino. Con i miei orari quando mi va male e becco tutti i rossi ce ne metto 15, che di domenica possono anche scendere a 8. La pacchia.
    Però, ti dirò. Cambierei volentieri vita se mi si prospettasse il lavoro dei miei sogni, e dopo una vita a lavorare quando gli altri stanno a casa non mi dispiacerebbe vedere come si sta a riposare la domenica e i festivi :)
    Dai che ti abitui presto, vedrai.

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    1. Io ho cambiato stile di vita proprio perchè, secondo me e Fidanzato, ne valeva la pena.. speriamo di aver fatto la scelta giusta 😉
      Comunque stessa cosa io: per fare la stessa strada, ai miei oraro 10 minuti, ad orari "normali" due ore. Pazzesco.

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  4. Che bel blog. Complimenti! ^_^
    Pensa che io ho sempre sognato una scrivania tutta mia e un lavoro d'ufficio.
    Vabbè, quel turno lì io lo facevo da McDonald's, o 12 - 21:30. Che strazio. *_*
    Forza forza, vedrai che poi ti abitui. E goditi la tua prima scrivania.
    Un abbraccio.

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    1. Grazie mille per i complimenti 😊
      Comunque vedrai che prima o poi arriva la scrivenia, io sono undici anni che ne aspetto una!

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  5. In casa mia invece si diceva sempre che era meglio fare i turni che giornata, quindi sono cresciuta con questa consapevolezza, che i turni ti danno la possibilità di avere più tempo libero. Per contro io ho semore fatto giornata ed è solo in questi ultimi sei anni che ho cambiato modo di lavorare., da quando sono nel centro commerciale, lavoro a giorni alterni e riesco a fare un sacco di cose.
    Consiglio...invece di fare la spesa al sabato o alla domenica che c'è un puttanaio di gente ti consiglio di farla in settimana la sera, tanto i centri commerciali sono aperti fino alle 22, almeno noi lo siamo sempre, a quell'ora non c'è nessuno, fai veloce e non impazzisci. Uno sforzo in più che però non ti esime dal delirio del fine settimana

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    1. Io sono abituata a farla in settimana la spesa, vedrò se ci riesco perchè girando coi mezzi al momento non è così immediato stare fuori fino a tarda sera. In ogni caso però non andrò in un centro commerciale 😆

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  6. Io sono del partito tuo che lavorare la mattina e' brutto, piuttosto i week end... pero' mi dicono che alla fine agli orari di ufficio ci si abitua e ci si sta bene!

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    1. Siamo in due! Questo lo avevo scritto quasi due anni fa http://www.nonpuoesserevero.it/2015/06/turno-di-mattina.html?m=1
      Comunque speriamo di abituarci presto 😕

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  7. Ciao, ho fatto i turni per dieci anni, finchè non ho avuto figli l'ho pensata come te, poi quando sono arrivati loro, che ovviamente nei vari istituti scolastici fanno orari d'ufficio, tutto si è complicato ed ho scelto anche io un orario di ufficio per poter seguire meglio i bambini.
    Ovviamente si può fare figli anche facendo i turni (ci mancherebbe che le infermiere non possano fare figli) ma servono aiuti disponibili, per esempio quando esci prima di loro al mattino e ti serve qualcuno che li porti a scuola/asilo o viceversa quando arrivi tardi la sera e ti serve qualcuno che li porti a casa/parco/sport.
    Per non parlare della tristezza di saperli tutti a casa la domenica/Natale/Pasqua e tu al lavoro!
    Ciao

    Betty

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    1. Noi siamo sempre stati in due a fare i turni, quindi probabilmente sarebbe stato più facile organizzarsi.
      Invece ho sempre pensato che passare del tempo in famiglia di domenica o di mercoledì sera fosse la stessa identica cosa, non sono mai stata fissata con la domenica/le feste tutti insieme a casa, forse perchè mio padre ha sempre lavorato 365 giorni l'anno e non ho mai accusato la sua assenza perchè di fatto era un genitore presente :)

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  8. Sto spulciando qualche post qua e la, senza commentare che tanto sono vecchi, ma per questo non posso farne a meno!! Ti meriti un applauso lunghissimo. Io non ho mai capito chi si lamenta perché lavora su turni. Io farei a cambio immediatamente!!!

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    1. Infatti ho resistito due mesi e poi sono tornata ai turni 😂😂😂

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