Sono una che si adatta e se il cornetto viene chiamato brioche, io chiedo una brioche.
Oh certo, dentro di me resta un cornetto, mi pare ovvio.
Ho chiesto, per favore, mentre pagavo, di avere prima la brioche perchè preferisco prima mangiare e poi bere.
Oh certo, dentro di me resta un cornetto, mi pare ovvio.
Ho chiesto, per favore, mentre pagavo, di avere prima la brioche perchè preferisco prima mangiare e poi bere.
Sono stata ignorata.
Il mio cappuccino è stato preparato e quando era pronto ho chiesto educatamente se potevo avere prima la brioche, per la seconda volta.
Una donna di circa cinquant'anni mi ha mandato a cagare, lei il cappuccino l'aveva fatto e dovevo berlo subito.
"Guardi, avevo chiesto prima la brioche".
E' una cazzata e io ne sono pienamente consapevole. Sono abituata così. non amo bere il cappuccino e poi mangiare qualcosa, faccio così da anni. Mai una volta -che io ricordi- ho fatto in modo diverso. E' un'abitudine.
"E che ci faccio col cappuccino se non lo bevi subito?"
E' intervenuto un collega dicendo che effettivamente avevo chiesto educatamente di avere prima la brioche e che lui non mi aveva dato retta.
Mi ha dato la brioche.
La barista, quella cinquantenne, bofonchiava,che noi giovani siamo maleducati perchè se lei aveva preparato il cappuccino, mica potevo farglielo buttare e che dovevo adattarmi.
Eppure avevo chiesto una cosa per due volte, educatamente. Di avere prima la brioche e poi il cappuccino, tutto qui.
Non ho detto di buttare il cappuccino, piuttosto magari di scaldarlo dopo.
Dico per favore, grazie, prego. Sorrido, anche quando vorrei uccidere tutti.
Lei bofonchiava e io ho vomitato fuori una frase che a quell'ora, di norma, non avrei detto: "Signora, bastava ascoltarmi, io ho chiesto educatamente".
Ho cercato su TripAdvisor il bar in questione e ho trovato solo recensioni negative.
"Personale scortese e maleducato" recitavano la maggior parte.
Eppure il barista, l'uomo, era educato e ha cercato di frenare la sua collega.
E si è preso anche lui le recensioni negative.
Magari è stato scortese anche lui qualche volta, ma con me è stato gentile.
Ho pensato e ripensato alla mia frase. "Bastava ascoltare".
Tante volte non sono stata ascoltata e tante volte non ho ascoltato.
Alcune volte ho dimenticato, anche se avevo ascoltato. E probabilmente, quello che ho detto è stato dimenticato.
E mi sono chiesta cosa cambierebbe se tutti ascoltassimo gli altri quando ci chiedono una cosa, quando ci consigliano qualcosa o semplicemente quando rispondono ad una nostra domanda della quale, in realtà, non ci interessa la risposta.
Ho cercato la risposta a questa domanda per un pò, ma non l'ho trovata.
Cara Gilda, spero che questo racconto sia solo inventato, altrimenti povera la nuova società dove andrà a finire. Ciao e buona serata cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
RispondiEliminaTomaso
È tutto vero. Purtroppo.
EliminaC'è saggezza in questo semplice episodio da bar.
RispondiEliminaMi immedesimo troppe volte con quello accaduto, con parole pronunciate e rimaste inascoltate... che se poi provi anche a ribadire "ma l'avevo detto", parte la sequela di insulti... Adesso faccio mea culpa e mi rendo conto anche io delle volte in cui non ho prestato troppa attenzione a quello che mi è stato detto, ma ho proseguito per la mia strada... non dimenticando però, mai, la gentilezza! Perchè mi si può dire tutto... ma non che non sia gentile! ;)
Anche io, come te, alcune volte non ho ascoltato. Ed ho sbagliato sicuramente perchè bisognerebbe quanto meno provarci ad ascoltare e poi agire come meglio si crede.
EliminaE anche io sono una che dice "te l'avevo detto" (chiaramente dipende a chi) e si prende gli insulti.
Sempre con gentilezza ovviamente (che forse fa incazzare ancora di più l'interlocutore).
Penso di essere una persona che ascolta molto, perché sono convinto che riesco a ragionare meglio, che mi arricchisco.
RispondiEliminaPoi sul lavoro tanto meglio.
Io preferisco mangiare e bere allo stesso momento. ;)
Ascoltare è una bella cosa, ma proprio tanto bella.
EliminaPerò mi devi spiegare come fai a mangiare e bere contemporaneamente.
Non vale più il detto: il cliente ha sempre ragione. Tutti vogliamo parlare e mai ascoltare.
RispondiEliminaChe poi eh, io non volevo avere ragione a tutti i costi, mi bastava solo che mi dessero retta, magari ho beccato la giornata sbagliata :)
EliminaNon basta ascoltare, bisogna sentire, implica uno sforzo in più a cui non tutti sono propensi.
RispondiEliminaSai che io faccio il contrario? Prima bevo tutto il cappuccino , ma tutto tutto e poi mangio la brioches, perché da noinin è un cornetto, il cornetto è il gelato :)
A me hanno detto che i cornetti sono i fagiolini (che a Palermo sarebbero la fagiolina, ma va beh), non è così?
EliminaComunque se prima bevi il cappuccino e poi mangi la brioche, non ti resta la bocca impastata? (ah, che discorsi elevati).
Sentire oltre che ascoltare. Hai proprio ragione.
Ma non sarebbe opportuno oltre che ascoltare-guardare-ragionare (in sostanza non essere analfabeti funzionali), avere anche la capacità di non offendere mai gli altri?
RispondiEliminaInsomma essere beneducati non conta più? Poteva non aver sentito la signora frustrata del bar, ma con un atteggiamento meno maleducato semplicemente accontentare un cliente.
Io lavoro con i condomini, e ricevo ogni giorno ingiurie e maledizioni non solo per cose che non ho fatto ma semplicemente perché sono a disposizione per i loro sfoghi nervosi. E non parliamo della strada...cosa si vede tutti i giorni in strada per chi guida? guidatori arroganti, che ti insultano per impazienza, per maleducazione...
Insomma non sono una principessa nemmeno io ma saluto sempre, ringrazio,sorrido al prossimo e ho una cosa che sembra non esistere troppo l'EMPATIA.
Io non so se manca l'educazione o semplicemente la gente è arrabbiata con il mondo, tanto da rispondere in modo poco carino (come è successo a me ieri) a chi comunque si è posto in modo educato.
EliminaL'empatia comunque, beh, mi sa che davvero non esiste più. Io di persone empatiche non ne incontro da un pò...
Capita a tutti di non ascoltare o di ascoltare con mezzo orecchio e anche di avere sentito benissimo e fare comunque diversamente.
RispondiEliminaIo questo lo metto in conto.
Quello che non accetto è l'atteggiamento di chi insiste quando è preso in fallo.
Se sbagli, chiedi scusa e rimedi.
Non insisti
Andava bene anche non chiedere scusa, ma evitare la polemica. E questo vale sia in questo caso che in altri :)
EliminaChe nervoso quando non si viene ascoltati e che nervi facciamo venire quando non ascoltiamo, forse se tutti ci ascoltassimo di più il prossimo e venissimo ascoltati saremmo meno frustrati, arrabbiati o feriti! è che è già difficile ascoltare se stessi figurati l'altro, e poi che succede se dice qualcosa che proprio non vogliamo sentirci dire perchè ci fa male?
RispondiEliminaComunque tornando all'inizio del post, io sono l'esatto opposto, mi piace mangiare e bere contemporaneamente, mente mio padre fa esattamente come te :)
Dovremmo tutti ascoltarci di più, anche le cose che fanno male. Ma so che sono solo parole e che probabilmente tante volte neppure io ho ascoltato.
EliminaMangiare e bere contemporaneamente io proprio non riesco!
Una bella riflessione. Si tende spesso ad ascoltare poco.
RispondiEliminaUna buona serata.
Grazie :)
EliminaE buona serata anche a te!