sabato 12 settembre 2015

Il rientro del terrone al Nord

[Disclaimer: detengo il diritto ad utilizzare il termine terrone essendo un'esponente della specie]

Vacanze finite.
I terroni emigrati tornano al Nord a studiare, lavorare, farsi rodere il fegato quando gli amici rimasti in Terronia pubblicano in pieno Dicembre foto della spiaggia con mare azzurro e sole giallo limone che manco nei disegni di quando avevano quattro anni era così giallo.
Cosa fare dunque per affrontare nel migliore dei modi il rientro?
-Mettersi a dieta.
Perché si sa, quando si scende giù si è deperiti, magri e smunti che persino il bisnonno Carliseppe, cieco da cinque anni, quando ci presentiamo a casa per le meritate vacanze ci dice:"Ma mangi lì al Nord?". E quindi mangiamo, come se non esistesse un domani. A tutte le ore, roba grassa, unta e bisunta, ma buona, molto buona. Perché si sa: al sud pure l'acqua è più buona e fa ingrassare.



-Comprare un congelatore a pozzetto e un mobile nuovo per la cucina.
Perché quando si torna sù si è carichi di cibo: la parmigiana; la pasta al forno; gli involtini di carne, di melanzane, di zucchine, di pesce spada; le arance buone degli alberi dello zio Giustino; la cassata; i cannoli; la ricotta che poi la metti sotto zucchero ed è un attimo fare la crema di ricotta; i formaggi che si sa, al Nord il formaggio non lo vendono; il salamino; la carne che si sa i macellai al Nord non ci sono; le polpette che le devi solo riscaldare; i biscotti del panificio che quelli confezionati sono pieni di conservanti; gli anelletti Barilla che inspiegabilmente, nonostante la Barilla non sia esattamente un'azienda terrona, al Nord non si trovano. E da qualche parte tutta sta roba bisognerà pur conservarla.
-Organizzare i week end di Settembre al lago. O in montagna.  O in piscina.
Perché una volta tornati al Nord, bisogna fare i conti con il fatto che il mare non c'è. O meglio c'è ad almeno 200 km di distanza. Ma il mare come quello di giù non lo trovi da nessuna parte, quindi tanto vale fare altro.
-Dare un senso alle giornate.
Chiamate chiunque, organizzate aperitivi (se siete a Milano, ricordatevi di prenotare se no ciao, niente Spritz), andate al cinema, ad una mostra.
Io lo so giù si va al mare e basta. Mare a tutte le ore, tutti i giorni, più volte al giorno. E la sera ancora mare, stavolta con i tacchi e la pochette.
Ma a Milano il mare non c'è. Quindi bisogna fare altro.


-Organizzare l'agenda.
Prendete nota di quando verrà a trovarvi lo zio, il cugino, l'amico, l'amico dell'amico, l'amico dello zio, lo zio del cugino, il cugino dello zio. Perché se abitate al Nord, ci sarà sempre qualcuno che vi verrà a trovare perché ha bisogno di un appoggio durante l'inverno. E dovete pianificare bene tutto se non vorrete ritrovarvi con diciotto persone in contemporanea nel vostro open space, monolocale, mansarda, quello che è.
Che poi, ma perché al sud i monolocali open space non esistono?
-Fare spazio nell'armadio.
Per riporre i salamini, of course.
-Munirsi di autoabbronzante.
 Che si sa, al Nord il sole non c'è. C'è la nebbia, la pioggia, la peste bubbonica.
-Fare finta di essere perfettamente inseriti nel contesto nordico.
Basta utilizzare parole come brioche (non col gelato, quella della colazione), fusion, outfit, feedback, conference call.
-Non piangere.
Che le vacanze di Natale arrivano presto.

Buon rientro a tutti i terroni emigrati.
Io le vacanze devo ancora farle. E quando voi starete lavorando, io sarò al mare.
Ma vi penserò, così come voi avete pensato a me durante le vostre vacanze.

18 commenti:

  1. povera terrona (anche io lo sono) però pensa al fatto che in inverno si può andare a sciare. !!!

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  2. voglio essere terrona!!!! ( me ne frega niente di sciare...voglio il mare!)

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    1. Ma come? Rinneghi le tue origini piemontesi? :p

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    2. noooo, ma non si puo` essere un po' ed un po'???

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    3. Pensa,quando ero bambina (3/4anni) ero convinta che tutte le città avessero il mare... sarebbe bello se fosse vero!

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    4. si`..ma come dice la canzone " da Alessandria si sente il mare..."

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    5. Io come Claudia, baratto la nebbia ferrarese con il mare della Sicilia!

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    6. Embè, bella Ferrara, ma la lotta non è ad armi pari :D

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  3. Un saluto da un'astigiana emigrata nell'estremo nord est che si sente molto "terrona" qui.
    Nel mio freezer a pozzetto, invece della parmigiana e dei cannoli siciliani, ci sono ravioli al plin e cannoli con lo zabaione.

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    1. Come mi è stato detto ieri:nord e sud è relativo,quindi in fondo siamo tutti un pò terroni ;)

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    2. eheheheh! In fondo è vero :-) E comunque, il termine brioche è elegantissimo, io adoro tornare al "sud" e fare colazione con cappuccio e brioche. Integrale col miele, of course :-)

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    3. Sai che io all' inizio facevo fatica (almeno nei pressi di dove abito) a trovare la brioche integrale al miele a Milano?
      Mentre a Roma sempre trovata,la adoro!

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    4. Cara Gabriella io sono astigiana di adozione e anche io mi sono trasferita a nord...anche qui mi arriva il "pacco da giù" ma con il panettone Galup, i gianduiotti e il salame cotto

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  4. Io lo sai vivo all'estero ma.....quando rientro dalle vacanze non c'è molta differenza con quello che hai scritto...l'unico punto a favore mio è che qui c'è il mare...e che compete tranquillamente con il nostro terrone!

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    1. C'è poco da fare come si mangia a casa della mamma non si mangia da nessuna parte... Fidanzato,la prima volta che venne giù,ebbe un'intossicazione alimentare pazzesca per quanto mangiò!

      Il mare della Grecia,beh..ci metterei la firma!

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  5. Prima o poi verrai.Maposso anche inviati dei pacchi

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