sabato 18 luglio 2015

Il diritto al sonno

Io ho sonno. Sempre.
Avevo sonno da bambina, poi da adolescente e ce l' ho anche adesso che sono grande. 
L' altra sera parlavo con un collega che mi ha confermato che, anche secondo lui, noi turnisti abbiamo un brutto rapporto col sonno. Brutto nel senso che, siccome sfruttiamo ogni singolo momento utile per dormire, quando ci svegliano diventiamo brutte persone.
Io cerco di dormire otto ore, ma visto che non sempre queste otto ore possono essere usufruite durante la notte, dormo di giorno. 
A volte non dormo proprio: succede di voler uscire la sera prima di un turno di mattina, dicendo ovviamente "Tanto torno presto" e poi vedere che il tempo passa, le probabili ore di sonno diminuiscono inesorabilmente e ridursi ad andare a lavoro direttamente senza passare da casa. O al massimo di passare da casa per una doccia, senza manco guardare il letto.
Almeno una volta nella vita l' abbiamo fatto tutti. E se vi state chiedendo come si fa a lavorare senza aver dormito, credetemi che si fa. E si è anche più svegli e attivi del solito. 
Poi, però, non appena si esce dal lavoro, si pensa solo a una cosa: DORMIRE.
Quando invece si lavora di sera o di notte, si dorme fino a tardi il giorno dopo. Per un totale di circa otto ore, a volte anche meno.
Io dormo col il cellulare spento, proprio per non essere disturbata, tanto chi mi cerca lo sa che spesso dormo di giorno. E le poche persone che devono rintracciarmi sempre -genitori e Fidanzato- sanno come fare. Ma sanno anche che non devono chiamare mentre dormo se c' è un motivo valido. E non lo sanno perché li ho minacciati, ma perché a volte il buon senso aiuta.
Ovviamente, odio tutti coloro i quali citofonano a casa per motivi assolutamente inutili, vedi i tizi delle agenzie immobiliari che vogliono sapere se nel palazzo vendono case (e io che cavolo vuoi che ne sappia?), i tizi che vogliono venderti contratti del gas, della luce e di chissa cos' altro e via dicendo. Li odio. Perchè se è vero che loro non possono sapere che io sto dormendo, ogni volta che qualcuno invade i miei spazi divento matta.
Io comprendo che gli orari strani sono i miei - ma vi assicuro che siamo in tanti ad avere questi orari- difatti ho imparato a dormire con qualsiasi tipo di rumore, con la luce, sulle sedie, sul pavimento, in macchina, ovunque. Io dormo davvero ovunque. E spesso mi bastano venti minuti di sonno su una sedia -magari scomoda- per essere di nuovo fresca e pettinata.
Genitori e Fidanzato non amano particolarmente viaggiare in macchina con me perchè dopo 200 metri io sono lì che dormo. Loro mi parlano e io sto già dormendo. Una narcolettica, insomma.
Un giorno di qualche anno fa, ho costretto Madre e Fidanzato a passare quattro ore dentro a un negozio perchè dovevo scegliere una borsa e, visto che era un acquisto particolare, avevo bisogno di tempo. Loro erano lì, Fidanzato è pure uscito un paio di volte dal negozio a fumare una sigaretta, ad aspettarmi con pazienza. Conclusa la questione, siamo saliti in macchina per tornare a casa e io dopo un secondo netto dormivo. Alle sei del pomeriggio. Ed ero pure in ferie, quindi non avevo nemmeno la scusa del lavoro.
Il mio corpo, secondo me, ormai è abituato a recuperare quando può.


Una cosa che mi è successa e che mi ha infastidito tantissimo è stata quella di essere svegliata da qualcuno che cercava di aprire la porta di casa mentre dormivo perché non rispondevo al citofono. Io il citofono non l' ho manco sentito -per dormire di giorno è necessario essere indifferenti ai rumori- e il cellulare era ovviamente spento, chiaro segno che no, non sono sveglia e quindi, amen, devi fartene una ragione. 
E non vi dico la paura nel momento in cui vieni svegliata di soprassalto da quello che pensi essere un ladro. Anche perchè, suvvia, chi mai si piazzerebbe dietro una porta di casa, ad armeggiare con la serratura, se non un ladro? 
Il mio sonno, però, vale quanto il tuo, che magari la sera prima eri a letto alle 22, mentre io fino alle 3 ero a lavoro e quindi, giustamente, la mattina dormo. E poco importa se per te la mattina è l' orario in cui si va a casa delle persone, senza avvisarle. Per me la mattina è quella parte del giorno in cui si dorme se ho lavorato fino a tardi. Io rispetto i tuoi orari e tu i miei.
È un po' come se io, quando mi sveglio alle 5.30, cominciassi a telefonare in giro o ad attaccarmi al citofono di qualcuno perché io sono sveglia e quindi chi se ne frega degli altri.
O come se in piena notte pretendessi che tutti stiano a dare retta a me perchè io sono sveglia, in orario da lavoro, e quindi chi se ne frega degli altri.
Io, insomma, rivendico il mio diritto a dormire quando posso e non in orari canonici senza che le persone ritengano giusto molestarmi o svegliarmi. O peggio, provare ad entrare in casa mentre io dormivo, con tutte le conseguenze che questo sgradevole episodio ha comportato.

Molte volte mi è capitato che mi dicessero frasi tipo:" Ma se esci da lavoro alle due di notte, alle due e venti sei a casa tanto non c' è traffico e alle due e mezza dormi".
Ditemi: voi quando rientrate dall'ufficio alle 19, dopo più di nove ore fuori casa, vi fiondate immediatamente a letto senza aver fatto quelle cose che purtroppo in una casa vanno sempre fatte, indipendentemente dall'orario ( e no, non mi riferisco alle pulizie di primavera o al cambiare la disposizione dei mobili del salotto)? Non scambiate nemmeno due chiacchiere con chi trovate a casa (ovviamente se è sveglio)? Non fumate una sigaretta letteralmente svaccati sul vostro divano sorseggiando magari una bibita fresca? Non portate fuori il cane? Non vi spogliate, struccate, mettete il pigiama?
Per non parlare di frasi tipo:"Ma anche se ti svegli a mezzogiorno, massimo alle 12.10 sei operativo!". Voi, quando vi svegliate, siete subito sull' attenti? Io ci metto almeno un' ora a essere sveglia e attiva e se non faccio colazione -qualsiasi ora sia- mi sento male. E poi anche io mi lavo, mi vesto (operazioni che richiedono un minimo di tempo), sistemo casa e via dicendo. Non ho il robot che fa tutte queste cose per me.
Quindi, ebbene si, anche noi siamo persone normali con delle esigenze. Non l' avreste mai detto, vero?

Sapete quante volte ho scritto a Fidanzato, ma anche a dei colleghi, e non mi hanno risposto subito? E sapete perchè? Perchè dormivano.
E no, non li ho svegliati. E nemmeno li ho molestati. Semplicemente li ho rispettati, che so che è difficile, ma credetemi che si può fare.
E occhio: che l' amico o il conoscente turnista ce lo avete tutti e spesso -non e il mio caso però- i turnisti sono quelli che salvano le vite umane. Quandi lasciateli dormire, davvero.

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