sabato 21 gennaio 2017

Due anni di fatti, persone e cose che non possono essere veri

Sono passati esattamente due anni da quel giorno -che sembra lontanissimo- in cui ho deciso di aprire un blog.
Ci ho pensato un attimo e subito l' ho fatto, scrivendo il primo post (che trovate qui). A rileggerlo adesso mi sembra un post un pò stupido, ma da qualche parte bisognava pur cominciare, no?
Il nome del blog mi è balenato in mente, non ricordo neppure bene come, e quello è stato: non può essere vero era una frase che in quel periodo ripetevo spesso.
Me lo ricordo bene quel periodo, mi ricordo bene che avevo bisogno di occupare le mie nottate passate sveglia, sul divano, ad accudire Milly che si stava trascinando inesorabilmente verso la fine.
Mi mettevo a letto, poi lei mi svegliava muggendo (si, la mia Milly muggiva) e io mi alzavo, la prendevo in braccio (pesava 21 kg, povera schiena mia), la mettevo sul divano dopo aver controllato il pannolino (ed eventualmente lo cambiavo pure), mi sedevo accanto a lei che poggiava il muso sulle mie gambe e scrivevo. Scrivevo perchè non sapevo come far passare le ore.
Quando non scrivevo cercavo di rendere presentabile il layout, anche se per un anno e mezzo è stato abbastanza brutto, ma proprio brutto brutto. La prima versione -per la quale ricevetti persino dei complimenti che mi sorge il dubbio non fossero sincerissimi- era inguardabile, la seconda era già un po' migliore, quella definitiva è arrivata soltanto quattro mesi fa.
Poi una notte di quasi un mese dopo, Milly ci ha lasciato e per giorni io mi sono limitata a consumare tutte le mie lacrime pensando che il blog ormai non servisse più a nulla.
Qualcuno mi ha convinto a non mollarlo, erano i tempi in cui i Mercoledì della Ginnastica -cominciati per caso con questo post, il mio primo post che superò i 10.000 lettori- andavano forte (adesso non esiste più quella "rubrica" purtroppo) e gli altri post - quelli che parlavano della mia vita- facevano appassionare e divertire amici e conoscenti. Così ho ripreso a scrivere, raccontando banali episodi di vita quotidiana: la mia vita quotidiana. Ho scoperto che quello che piaceva di questo blog era l'ironia, dopo anni e anni in cui tutti mi hanno sempre ripetuto che io il senso dell'umorismo non so neppure cosa sia. Scusate eh, ma è una grande soddisfazione questa.


Ci ho messo dentro la vita di coppia, il lavoro in televisione, la permanenza a Milano, il mio amore per Roma -la città che ormai è diventata casa mia- e per  Palermo dove sono nata e dove ancora vivono i miei. E non solo.
Ci ho messo dentro amici, alcuni dei quali ormai amici non sono più (e magari chissà, non lo sono mai stati) e amici storici. Ci ho messo dentro persone che mi stavano sulle gonadi, persone che stimavo e stimo e persone a cui voglio bene. Altre persone non sono mai neppure state nominate perché ho preferito -almeno fino ad adesso- tenerle per me, per un motivo o per un altro. 
Tante cose non le ho mai raccontate e probabilmente mai le racconterò.
Ho scritto un post dopo l' altro, a volte ho messo da parte il blog, un po' per mancanza di tempo, un po' per mancanza di voglia.
Ad un certo punto, ci ho messo la faccia, non più solo NonPuòEssereVero, ma Gilda.
Sono arrivate delle richieste di collaborazione che mi hanno resa fiera e orgogliosa di questo blog.
Sono arrivati lettori che non erano solo genitori, Fidanzato e amici. Qualcuno mi ha scritto, qualcuno non so ancora neppure che esista.
Ho conosciuto, grazie a questo blog, persone che non avrei mai conosciuto. Alcune di queste persone oggi vengono annoverate nel club degli amici, quelli con la A maiuscola.
Ho conosciuto decine e decine di persone che hanno anche loro un blog, che vivono a km e km da me e che forse non riuscirò mai ad incontrare di persona, ma che sono presenti. Qualcuno sono riuscita a conoscerlo, a prenderci un caffè o un gelato al Mc Donald's.
Mi hanno anche chiesto un autografo fuori ad un palazzetto che ospitava una gara di ginnastica artistica.
"Ma sei tu quella del blog? Mi fai un autografo?"
"Ehm, no, mi spiace, non so di che blog parli".
(State sereni, non sono io ad essere una star, sono le bimbe che seguono la ginnastica che in alcuni casi chiedono autografi anche ai muri).
C'è stata quella volta in cui sulla mail del lavoro di Fidanzato, un collega ha girato a lui e ad altri un link di un post di questo blog perché questa persona ci teneva che tutti i colleghi lo leggessero. Fidanzato, che è un timido, non l'ha mica detto: "Guardate che è il blog della mia fidanzata".
È successo anche che in qualche messa in onda televisiva hanno parlato di me e di questo blog e qualcuno mi ha poi riferito di aver detto: "Io la conosco".
Oh, lo so, sono stupidaggini, ma mi rendono felice. Si, proprio così: felice.
Ho fatto incazzare un sacco di gente con le mie parole, qualcuno voleva anche querelarmi.
Ho ricevuto sostegno quando attraversavo momenti complicati da perfetti sconosciuti. Qualche volta ho generato ansia, vi ho fatto stare in pensiero per me, ma altre volte vi ho fatto esultare per un mio successo (i successi sono ancora pochi rispetto ai problemi, ma ci accontentiamo). E ne sono stata felice, felicissima.
Sono arrivati, in alcuni casi, i numeri. Post stra letti e stra condivisi che sembrerà una cazzata, ma quando vedi il contatore dei lettori aumentare è tanta roba. Tantissima roba. Credetemi sulla parola.
Mi hanno chiesto di scrivere qualcosa per dei giornali e l'ho fatto. Non chissà che giornali, ma per me era già tanto.
Ultimamente, mi hanno chiesto di potermi intervistare. INTERVISTARE. Mi sono gasata, sarei ipocrita a negarlo.
Che poi forse ora vi sembrerà che me la sto tirando, ma giuro che l'unica cosa che sto tirando sono le somme di questi due anni di blog.
Mi sono anche prefissata un obiettivo che è quello di far crescere le pagine social che ancora fanno un pò cagare non mi soddisfano a pieno. Se ci riuscirò, solo il tempo potrò dirlo.
Sono passati due anni da quel giorno in cui ho deciso di aprire questo blog e se mi ha già regalato tutte queste cose meravigliose, chissà cosa potrà riservarmi il futuro. 
Buon compleanno blog e grazie di tutto. 
Grazie a voi che mi leggete, che ci siete.
Grazie a chi ha contribuito a rendere NonPuòEssereVero bello com'è. E si, è proprio vero che ogni scarrafone è bello a mamma sua. Questo blog per me è uno scarraffone molto molto bello.


Nb. Avete presente quelle parole o frasi che vedete sottolineate in questo post? Ecco, cliccandoci sopra vi si apriranno i link ai post che sono stata nominati.

14 commenti:

  1. Cara Gilda, passo in fretta per un saluto, mi sento molto emozionato per quello che succederà in questi giorni una cosa grande e speciale!!!
    Ciao e buon inizio della settimana cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Cosa succederà? Deve essere qualcosa di davvero molto speciale se sei così felice :)

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  2. Ciao! Complimenti per il tuo carinissimo blog! Il mio spegnerà due candeline ad aprile :-)

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  3. Auguri per il futuro del tuo blog.
    Saluti a presto.

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  4. Ma davvero sono passati due anni??????? Auguroni e successo meritatissimo!!

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    1. Eh già, eppure sembra ieri che davop inizio a questa "avventura" ;)

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  5. Auguri auguri.
    Un pensiero al tuo bau, perdere l'amico peloso è un grande dolore.

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    1. Grazie per gli auguri :)
      Si, è stato un dolore enorme, purtroppo.

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  6. Auguri e lunga vita al tuo blog!😘🎉🎊

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