mercoledì 30 novembre 2016

Anche se ho ciglia corte e lentiggini

Ieri sera ho fatto un bagno caldo, puzzavo ancora di ospedale, il viso completamente struccato, gli occhi ancora gonfi.
Sono uscita dalla vasca e mi sono fermata davanti lo specchio: guardavo le mie ciglia, non avevo mai fatto caso fossero così corte.
Ho sempre il mascara, tanto mascara, da quando una sera di tanti anni -era la sera della mia festa di laurea- in una stanza di un appartamento di studenti a Bologna, Claudia mi disse che con il mascara ero bonissima. Si, usò proprio la parola bonissima.
Se volete sapere chi è Claudia, cliccate qui.


Poi ho fissato le lentiggini, che copro perchè non mi piacciono. Forse odio tanto l'estate perchè loro diventano prepotenti e si mostrano in tutta la loro bruttezza.
Mi guardavo e pensavo che sono fortunata.
Ho ciglia corte e tante odiose lentiggini, ma sono fortunata.
Lo sono perché ho un telefono che squilla e dei telefoni da fare squillare.
Ho qualcuno che si preoccupa per me e qualcuno di cui preoccuparmi, qualcuno che mi vuole bene e qualcuno a cui volere bene.
Sono stata male e ho avuto paura, ma il mio telefono è squillato. 
Qualcuno era arrabbiato perché io sono così: se sto male non lo dico, non voglio fare preoccupare. Avviso quando tutto è finito e forse faccio preoccupare ancora di più. 
Sono fortunata perchè so cosa vuol dire volere bene. E so cosa vuol dire avere qualcuno che ti vuole bene. Ed è un dono enorme che la vita mi ha fatto.
La vita, la stessa vita che mi ha reso fradicia, come dice il fidanzato, mi ha regalato la gioia di essere circondata da amore.
È squillato il mio telefono e io credo che non potrei essere così felice da sapere che ci siete.
Quel telefono che fate squillare da Palermo a Soresina, passando per Roma. 
Quel telefono che riceve telefonate da Berlino scoprendo che il prefisso tedesco è +49.
Io, la stessa io che tiene il cellulare senza suoneria e non risponde mai a nessuna chiamata. E poi richiama.
Io che ascolto, ma che ho la fortuna di avere chi mi ascolta.
Io che non vi dico mai abbastanza quanto vi voglio bene, quanto sono grata al karma di avermi regalato delle persone che mi vogliono bene. E, giuro, anche io ve ne voglio. 

Questo è per tutte le amiche che ci sono, ogni giorno, tutti i giorni.
E' per tutte le Celesti, le Samire, le Arianne, le Giulie, le Cristine, le Claudie, le Erike che ognuno di noi può incontrare nella propria vita. L'elenco potrebbe continuare, eh. Non è finito qui, ma non posso mica scrivere un elenco di duecento righe di nomi.
E' per i colleghi di lavoro che mi hanno chiesto quando torno.
E' per tutti quelli che mi stanno accanto, anche se ho le ciglia corte e le lentiggini.

8 commenti:

  1. Sei speciale cara Gilda, ecco perche` tutti ti vogliono bene.

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    1. Tutti magari no, ma grazie Claudia, non sai quanto mi faccia piacere :)

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  2. io non ti conosco di persona, ma anche solo attraverso il blog non posso fare a meno di volerti bene :*

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  3. È assurdo quanto possiamo essere pessimisti certe volte.
    Però è anche vero che dopo averci pensato un attimo su, la soddisfazione di rendersi conto che non siamo poi così sfigati è tanta!

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