mercoledì 21 settembre 2016

We Want Roma 2024? Ah no, sarà per un'altra volta.

L'antefatto:
Durante le vacanze, sono andata in libreria con mia madre.
La commessa, palermitana, voleva convincermi dell'efficienza
dei mezzi pubblici romani, asserendo con convinzione
che per spostarsi dalla fermata Spagna a quella Flaminio
ci metteva poco tempo.
"Mai visti mezzi pubblici così efficienti".
Se non conoscete la metro A di Roma, controllate su una
qualsiasi mappa la distanza tra le suddette fermate.
Che poi, se prendi la metro per andare da Spagna a Flaminio e
non cammini per Via del Corso o Via del Babbuino, sei pure stronza.

Il fatto:
Oggi abbiamo detto NO alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024.

Tutto il resto:
Io sono una sportiva -col il cuore, non con il fisico- e non vi dico quanto desideravo le Olimpiadi casalinghe.
Ho promesso -e manterrò la promessa- ad una persona che per me è speciale che qualora si qualificasse per quelle di Tokyo del 2020, volerò fino a lì per vederla. Sto cominciando a mettere  i soldi da parte perché -me lo sento, oltre a sperarlo con tutto il cuore- ce la farà.
Le Olimpiadi sono qualcosa di magico. Se sono disposta a volare fino a laggiù -e io temo i viaggi lunghi in aereo- figuratevi quanto possa desiderarle a casa mia queste benedette Olimpiadi.
Si, perché Roma è casa mia. 
Sono passati anni da quando mi sono trasferita qui, ormai la considero casa. 
Ed é la città più bella del mondo, non osate contraddirmi su questo.
Ha un centro storico che levatevi proprio, nessuno ne avrà mai uno così bello.
È magica. E' nata grande e grande ha dà resta.
Non sono certa che Antonello Venditti si riferisse alla città quando cantava queste parole, ma facciamo finta sia così.
Però, c'é un però.
A Roma non abbiamo la metro, la commessa della libreria mentiva. O meglio, non abbiamo la metro come dovrebbe essere per una città di queste dimensioni.
Non abbiamo neppure gli autobus. O meglio, qualche linea l'abbiamo, con una frequenza davvero entusiasmante: un autobus ogni mezzora se va bene. 
Provate a fare uno spostamento di 10 km -che per Roma sono pochissimi- con i mezzi. Vi auguro di farcela senza intoppi e nei tempi previsti.
Vi auguro di essere più forti di me che, qualche giorno fa, ho rinunciato e me la sono fatta a piedi.
Non abbiamo le strade. O meglio, le abbiamo, ma hanno le buche -é che qui ci piace la roba ariosa, il Colosseo insegna-e si allagano quando piove. O, nella peggiore delle ipotesi, si aprono i crateri.
Abbiamo l'immondizia -come tutti immagino- e non sempre ce la ritirano. E non vi dico quanto paghiamo di tassa rifiuti perché mi parte l'embolo ogni volta che ci penso.
Iniziamo le cose e non le finiamo, vedi lo Stadio del Nuoto, la nuvola di Fuksas, l'acquario e la Metro C. Ah no, scusate, quattro fermate della Metro C sono state completate: se volete, potete fare avanti avanti e indietro perché non sono collegate con un'altra linea, però va beh, che sarà mai?



Quando finiamo le cose, poi le abbandoniamo, vedi Stadio Flaminio, o le distruggiamo, vedi velodromo.
Gli uffici funzionano male, io vi auguro di non dover avere mai a che fare con la burocrazia qui.
E quindi, alla luce di ciò, ci credo che si sono fatti la cacca addosso pensando di fare le Olimpiadi a Roma. 
Lo avrei fatto anche io probabilmente.
Però credetemi quando vi dico che è la città più bella del mondo. 
Io spero che prima o poi cambi tutto, che oltre ad essere la città più bella, diventi anche la più funzionale del mondo.
E allora ciao, tutte le altre città potete chiuderle e le Olimpiadi le facciamo noi ogni quattro anni.
E comunque, abbiamo un acquedotto da paura, ce lo invidiano tutti. 
Ma meglio che non vi dica quando e in quanto tempo è stato costruito perché se è vero che si può solo migliorare, pensando all'acquedotto non ne sono poi così sicura.


Se vi state chiedendo se sento la necessità di dire la mia su ogni cosa, la risposta credo proprio sia si. È che io, da grande, voglio fare Selvaggia Lucarelli.

8 commenti:

  1. Quando ho sentito che a Roma non ci saranno le Olimpiadi sono stata contenta, ricordo la Capitale come una città bellissima, ma incasinata, all'estero la metro funziona molto meglio. Spero che ora non decidano di candidare Milano perchè non è messa molto meglio. Sarebbe solo uno spreco di soldi.

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    1. Fosse solo il casino il problema...
      Comunque, al di là che a me Milano non fa troppa simpatia (ma mi piace), ricordo che per Expo era tutto molto ordinato e funzionante (ho abitato lì per sette mesi, proprio nel periodo di Expo).

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    2. Quella dell'expo è stata una parentesi piacevole, hanno aumentato le corse dei treni e riuscivano ad essere puntuali. Ora è tornato tutto alla normalità.

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    3. Ah ecco! È da fine Ottobre scorso che non vengo a Milano, quindi non lo sapevo :)

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  2. Rispetto la tua posizione ma sono molto sfiduciato sulla capacità del governo di Roma di gestire l'ordinario. Figurati la straordinaria operazione di una olimpiade :-)
    Meglio lasciarla a chi ha più ricchezza e eccellenze da mostrare.

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  3. ma come? Sembravi infastidita dall'occasione mancata...

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    1. Mi dispiace, certo. E se mi dispiace è soprattutto perchè seguo da molto vicino atleti del team Italia che mi piacerebbe potessero gareggiare in casa, dev'essere un'emozione indescrivibile.
      Inoltre, mi piacerebbe vivere in una città (che amo per altro) nella quale un piccione non è problema insormontabile, ma ho fatto l'elenco dei problemi proprio a sottolineare che se non sono manco in grado di aumentare la frequenza dei bus figuriamoci gestire gli otto anni pre Olimpiadi.
      Una situazione simile in una città come Roma è cmq vergognosa,non si può gioire proprio.

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