mercoledì 30 dicembre 2015

Guardandomi indietro ancora una volta: il mio 2015

Si lo so, dovrei dire che non vedo l'ora che questo anno finisca e che spero che l'anno prossimo sia finalmente l'anno buono. L'anno buono di cosa, ovviamente, non è dato sapere.
Io, però, voglio essere originale: il 2015 è stato un anno positivo, un anno bello, fatto si di gioie ma anche di dolori, ma positivo.

Era cominciato male: era il 30 Dicembre -esattamente un anno fa- quando ci dicevano che Cane Nero aveva un tumore incurabile ed era la notte tra il 16 e il 17 Febbraio quando è morta. Ho versato lacrime, tante lacrime. Ero disperata per la perdita di una compagna di avventure fedelissima. Prendetemi in giro, ma così è andata.
E se è vero che ci ho messo mesi per accettare che non c'era più, è altrettanto vero che ho imparato ad accettare che ci sono cose che non dipendono dalla nostra volontà e che, nel bene o nel male, bisogna andare avanti.
Il 2015 è stato l'anno in cui, finalmente, siamo riusciti ad avere una casa come la volevamo e dove la volevamo. È stato anche l'anno in cui ho capito quanto sia fortunata ad avere accanto una persona che mi ama. Tanto. Troppo. 
Avevo 24 anni quando Fidanzato mi disse che lui non avrebbe potuto sopportare nemmeno un giorno di distanza dalla propria ragazza. Ne avevo quasi 29 quando insieme abbiamo deciso che sarei andata a Milano. 
Il 2015, ebbene si, è stato l'anno di Milano.
E' stato l'anno della mia prima -e spero non ultima- emittente televisiva internazionale, l'anno in cui ho scoperto di sapere fare bene quello che spero sarà il mio lavoro per sempre, l'anno in cui un responsabile del broadcasting mi ha considerata una sua pari. Non per le responsabilità -e nemmeno per il conto in banca- ma va bene così. Perchè, sapete, non sempre è facile essere una donna in un mondo di uomini. 
È  stato l'anno in cui ho avuto i peggiori colleghi che potessi desiderare, grazie ai quali ho imparato che se ho resistito a loro, posso lavorare anche con Satana in persona.
Il 2015 è stato l'anno in cui ho perso degli amici -che probabilmente sbagliavo a considerare tali- ma anche l'anno in cui ho capito che ci sono persone che mi voglio bene davvero.
Il 2015 è stato l'anno in cui la ginnastica artistica mi ha regalato delle amicizie delle quali non potrei più fare a meno. E' stato l'anno in cui sono riuscita ad essere a tante gare, riuscendo finalmente a conciliare lavoro e amore per questo sport.
È  stato l'anno in cui sono riuscita a unire questa passione al mio lavoro e ad iniziare una battaglia personale per portare la ginnastica in tv. E io, questa lotta, voglio vincerla. Ho seminato e spero, quanto prima, di raccogliere. Quando non lo so, ma arriverà. Se l'ho messo nero su bianco dopo mesi e mesi di silenzio, vuol dire che arriverà.

È  stato l'anno in cui ho imparato che posso rinunciare alle feste, alle domeniche, alle serate per il lavoro, ma che la mia famiglia viene prima di tutto
Il 2015 è stato l'anno in cui ho deciso che i miei genitori verranno sempre prima di qualsiasi cosa e che si, il lavoro è importante, ma vederli più spesso è la mia priorità.
È  stato l'anno di questo blog e di tutte le persone meravigliose che mi ha portato. Persone sparse in ogni parte del mondo:Nizza, Miami, Milwaukee, in giro per l'Australia, a Berlino, in Kuwait e addirittura in Arabia Saudita.
Il 2015 è stato l'anno in cui un mio carissimo amico si è sposato, un amico di quelli che mai avrei immaginato sposato (e alla fine, si è sposato pure prima di me) e che mi ha fatto versare lacrime di gioia e commozione.  E' stato anche l'anno in cui una persona a cui voglio bene è diventata mamma, dopo tante battaglie, e anche se il mio nipotino riflessivo è in Grecia, è a lui e alla sua mamma che penso quando ho paura di non riuscire a realizzare qualcosa perchè, si, è vero che chi la dura, la vince.
È  stato l'anno in cui ho imparato che si, sono felice. E non devo smettere mai di esserlo.
È stato l' anno che è finito con una nuova emittente televisiva sotto l' albero -il mio regalo di Natale- una nuova sfida, una nuova avventura, una nuova messa in onda o forse chi lo sa, un anno in cui, oltre il buio della messa in onda, vedrò la luce di un nuovo reparto tecnico, ma questa è un' altra storia che aspetta il nuovo anno per compiersi.
Grazie a chi c'è, a chi c'è stato e chi ci sarà.



Buon 2016!!!


I post più letti del 2015:
(Cliccando sul titolo del post è possibile rileggerli per chi se li fosse persi)
Gennaio
-Vita da fuori sede
-E tu quando lo fai un figlio? Quando i bambini faranno bau
-Non sarò mai magra, ma sono bellissima
-Fidanzato, posso avere un cane?

Febbraio
-La ginnastica artistica ovvero quando seguire una passione diventa un secondo lavoro
-Ricominciare da qui
-La più forte ginnasta italiana di tutti i tempi
-Tre mesi da expat: Londra

Marzo
-Convivenza e ospedale: sette ore in sala operatoria
-#IoSonoAlmaviva
-Te lo regalo se vieni a prenderlo: storia di un minifrigo e della follia umana
-Quando (e quanto) si deve pagare per lavorare

Aprile
-Quanto costa la vita a due?
-E tu lo sai cos'è un playout?
-Di brividi e amaro in bocca ovvero anche se la diretta non c'è non mancano le emozioni
-Differenze tra i venti e i trent'anni ovvero come sono diventata vecchia senza accorgermene

Maggio
-Storia di un figlio unico: come sopravvivere alla mancanza di fratelli e sorelle
-Magari ci ripensa
-Ciao Tania
-Allergie alimentari: guida alla sopravvivenza

Giugno
-Turno di notte
-Un giorno ad Expo
-Quante cose si scoprono
-Esami di maturità

Luglio
-Ma perché ti chiami così? #2
-Lavorare la Domenica
-Cosa cerca la gente su Google
-Quando si cerca lavoro

Agosto
-L'aggressione
-Lettera aperta a Ignazio Marino
-Imprenditoria femminile: la storia di Marta e del suo B&B
-Fare la carta d'identità a Roma

Settembre
-Cosa non voglio fare
-Il rientro del terrone al Nord
-Salva una pianta, mangia un vegano. Perchè i vegani mi disturbano la digestione
-Cosa c'è dentro la mia borsa

Ottobre
-"Arrivare" ovvero la Novara Cup da un altro punto di vista
-Fare l'amore sulla finestra
-Ma dove vai se il Bimby non ce l'hai?
-Ciao Milano, non mi mancherai

Novembre
-Figliare e lavorare
-Parigi.13.11.2015: uscire di casa e non rientrarci mai più
-1998
-Ecco a cosa serve il 110 e lode

Dicembre
-Missing
-Perchè ho scelto il silenzio
-Di febbre, conferenze e paura di essere morsa
-Il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale. A Palermo


17 commenti:

  1. Un anno non facile ma pieno anche di belle cose, belle persone.
    buon 2016

    RispondiElimina
  2. Un anno pieno...e grazie per aver citato me e Miracolino....mi hai commossa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per così poco :)
      Miracolino è il più grande esempio di come si possono realizzare i propri desideri :)

      Elimina
    2. E io l'ho capito adesso,con la citazione in corsivo "nipotino riflessivo" congratulazioni!!!!

      Elimina
  3. Un anno ricco di tante cose. Per il 2016 ti auguro di realizzare tutti i tuoi sogni. Sono felice di averti conosciuto, per ora solo virtualmente, sei una bellissima persona!!!!
    Un abbraccio forte
    Drusilla

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vale lo stesso per me :)
      Un bacio grande e in buon 2016 anche a voi!

      Elimina
  4. Che bel post !!! Mi è piaciuto tanto ! In bocca al lupo giovane dolce in gamba donna ! Un abbraccio dal kuwait

    RispondiElimina
  5. evviva! Buon anno e in bocca al lupo per le nuove sfide!

    RispondiElimina
  6. Buon 2016!! E...dai attaccami un po' di positivita' che io in questo mio 2015 ci ho visto solo del male e invece non e' vero, devo solo sforzarmi di piu' per trovare il buono!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma come? Non avete comprato casa? Solo questa mi sembra una cosa bellissima ;)
      Buon 2016!!!

      Elimina
  7. Vedi sempre il bello in tutto e hai le giuste priorità,avanti così e buon anno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sempre, ma devo dire che miglioro di giorno in giorno!
      Buon anno anche a voi, soprattutto alla piccola di casa!

      Elimina