domenica 29 novembre 2015

Cosa mi manca di Milano

Avete letto le mie lamentele per mesi.
Avete assistito al conto alla rovescia per tornare a casa.
Avete visto la mia gioia quando sono tornata a Roma, finalmente, per restarci per sempre.
Però c'è sempre un però.
Ci sono cose che mi mancano, d'altronde sette mesi non sono un giorno. Ecco quali sono:
-Valentina, che non è una cosa. La Vale che abita a metà strada tra la casa dove abitavo e il posto dove lavoravo e che c'era sempre quando le scrivevo in preda al raptus del sushi. Vale che è un punto fermo e che adesso non posso più vedere quando voglio.
-Cristina e Manuel. E la pedana di legno alla quale mi ero affezionata. Non so come avrei fatto senza di loro, che hanno sempre aggiunto un posto a tavola per me, che, anche loro, erano un punto fermo.
La fortuna in questo caso è che, tra Palermo e Roma, riesco comunque a vederli, anche se non spesso come prima.
-Il sushi. Milano è piena di sushiari, uno più buono dell'altro. Non ho mai mangiato un sushi così buono come a Milano. E a Roma faccio fatica a trovare posti altrettanto buoni.
-Il tram. Per essere precisi la linea 2 che Piazza Bausan porta a Porta Genova. Si è vero, il tram ci mette una vita, ma questa linea passa da zone che a me piacciono tanto e i viaggi in tram, guardandomi attorno, mi mancano. L'unica nota dolente è che una fermata di questo tram era davanti ad un'agenzia immobiliare specializzata in nude proprietà e la cosa mi ha sempre messo una tristezza incredibile, visto che nei vari annunci in vetrina erano indicate le cagionevoli condizioni di salute dei proprietari. (Qui trovate una chicca sulle mie avventure in tram).
-Le Terrazze della Rinascente. Uno dei posti più belli che io abbia mai visto, con un'incantevole vista sul Duomo. Poi va beh, un caffè costa otto euro, ma tanto non è che ci andavo ogni giorno.
-Abercrombie. Che a me non piace, ma a Fidanzato si. E a Roma non c'è. E compragli un regalo lì significava renderlo felice. Sono comunque certa che il giorno che apriranno Abercrombie a Roma -se mai accadrà- gli passerà questa mania.
-La cinesina che mi faceva la manicure sotto casa. E ebbene si, prima che vi venga il dubbio, mi faceva anche la ricevuta fiscale. Ho avuto unghie glitterate, unghie dorate con il brillantino incastonato, unghie viola e un sacco di altra roba. Un po' tascie in alcuni casi, ma chi se ne frega.
-Il mercato del Mercoledì (qui per saperne di più) sotto casa, questione parcheggio a parte.
-Pizza&Food, ovvero un posto dove ordinavamo spesso e volentieri la cena a lavoro. Un posto mistico, grasso, unto e bisunto, ma buono, buonissimo. Le pagnottelle di Pizza&Food me le sogno ancora adesso. Sono certa che sentono la nostra mancanza perchè ordinavamo quantitativi di roba degni di un banchetto per venti persone anche in due. Mi scuso se spesso vi ho dato l'interno sbagliato, ma credetemi che io non sono mai riuscita a capire il numero del nostro interno.


-Il tipo di HR che chiamava in emissione e, quando rispondevo io era tutto contento perché riusciva a riconoscere a chi apparteneva la voce. Di dieci persone che potevano rispondere al telefono, ero l'unica donna. Gli piace vincere facile.
-Poter andare a Brescia in qualsiasi momento (qui per saperne di più).

Cosa non mi manca affatto, invece, lo sanno tutti.

11 commenti:

  1. Non c'e` Abercrombie and Fitch a Roma? ma dai!!!! ( PS: Abercrombie ..senza Fitch e` il negozio per bambini...;-) )

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    1. No, a Roma non c'è. Da anni dicono che aprirà, ma ancora niente...
      Davvero senza Fitch è il negozio per bambini? L'ho sempre visto scritto il Fitch, ma noi lo abbiamo sempre chiamato Abercrombie e basta :P

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  2. Nooooo vabeeeeeh, ma tu hai idea di cosa sarebbe una cena a base di supersushi sulla pedana????? :-O alla vostra prossima tappa -seppure temporanea- a Milano sarà fatta ;-)

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    1. Potrebbe essere uno dei sogni della mia vita che si realizza... anche se mi sa che tocca aspettare qualche mese, visto che non sono sicura che adesso sia consigliabile mangiare fuori :P
      (Ah, dimenticavo: a Fidanzato, disgraziatamente, non piace il sushi)

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  3. E' inutile, anche se il posto in cui hai vissuto o vivi è terribile, qualcosa e qualcuno a cui affezionarti c'è sempre!

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    1. Che poi non era poi così terribile, ma sono stata sfortunata a trovare un paio di persone che hanno reso la permanenza un incubo :)
      Comunque hai proprio ragione, si trova sempre qualcosa di bello che poi, inevitabilmente, manca!

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  4. Non avrei mai pensato che alla fine qualcosa ti sarebbe mancata di Milano!!! :)

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    1. In realtà, nemmeno io...
      Preciso però che Valentina ha fatto l'università a Bologna con me, Cristina era mia compagna di classe al liceo (e siamo amiche dal lontano 1999) e Manuel è il suo fidanzato :)

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  5. Ogni luogo ha qualcosa di positivo, magari poche cose, ma ci sono.

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