lunedì 8 giugno 2015

Turno di notte

Succede sempre.
"Che lavoro fai?"
"E fai i turni di notte?"
"Si"
"E non hai paura? La tua vita non è tremenda? Riesci a dormire di giorno? E poi: perché fai i turni di notte?"


Ma partiamo dal principio: i turni di notte vengono fatti da un sacco di gente, basti pensare a medici, infermieri, forze dell'ordine. E poi ci siamo anche noi: quelli che lavorano in televisione. O nelle radio. E anche un sacco di altra gente.
E' un turno come un altro, ma che personalmente trovo stupendo.
Cosa succede durante un turno di notte? Si lavora, ecco tutto. Molto meno rispetto ai turni diurni, soprattutto perché gli altri reparti -quelli con cui ci relazioniamo giornalmente- non ci sono. Loro lavorano di giorno.
Poi, ovviamente cambia da televisione a televisione: ci sono tv dove si è in diretta anche di notte e quindi la mole di lavoro aumenta e emittenti dove il turno di notte è un lavoro di controllo in cui devi essere operativo solo se succede qualcosa.
Generalmente, si è da soli per quasi tutta la notte: quando si arriva, nella maggior parte dei casi a mezzanotte, c'è un collega che dopo  un'ora e mezza o due ore va via e la mattina dopo arriva qualcuno  una o due ore prima della fine del turno di notte. Il fatto che si rimanga da soli per più o meno tempo dipende dalle emittenti, dalla programmazione e da un sacco di altre cose.
La solitudine comunque fa bene, eh. Un turno di notte da sola vola, un turno diurno da sola -capita molto raramente, di solito in seguito a tragedie, epidemie e pestilenza - non passa più e ti viene solo voglia di dare testate contro il muro. O spegnere tutto e scappare, cosa che però pare non si possa fare.

Stare da sola in un bunker pieno di monitor fa paura? Dipende.
Di norma, io non ho paura e poi, voglio dire, ci sono le guardie che soprattutto se sanno che c'è una giovane donzella indifesa si accertano di continuo che non ci siano mostri ed ectoplasmi.
Se poi hai la fortuna, come me, di avere colleghi che immaginano pazzi che sfondano tutto -muro di cinta e cancello gigante che la notte sta chiuso- e lanciano bombe incendiarie o camionisti che sfondano le vetrate a bordo del loro tir per farci sapere che, ebbene si, anche loro esistono, ogni tanto la paura può venire.
A me è successo di lanciare un urlo acutissimo perché avevo visto un'ombra malefica sulla porta a vetri. Non credo di avere mai avuto così paura in vita mia. Peccato però che l'ombra fosse la mia e che stavo infartando per niente.

Ma la notte si dorme?
Probabilmente, qualcuno che durante il turno di notte  dorme esiste. Io, anche volendo, non ci riesco.
A parte che ditemi voi come si fa a dormire con le luci dei monitor che ti bucano il cervello e poi se succede qualcosa? Bisognerebbe dormire con l'ansia che succeda qualcosa -probabilmente nel pieno della fase rem- e che siccome stai dormendo non te ne accorgi.
Ho lavorato in un posto dove i super capi, a volte la notte, facevano le improvvisate per vedere se la gente dormiva. No, ma non sei stronzo eh. E non perché la notte si debba dormire -d'altronde se le notti te le pagano profumatamente un motivo ci sarà- ma perché dai, fiducia zero.
Il punto è che per lasciare una persona sola di notte con in mano un'intera emittente televisiva ti devi fidare. Ti devi fidare perché, sai mai, che uno impazzisce e manda in onda film porno a ripetizione (che poi, va beh, anche se impazzissi, sarebbe troppo faticoso inserire a palinsesto tutti sti film porno e desisterei) o, nella migliore delle ipotesi, spegne tutto e se ne va. O fa un festino con donne nude, alcol e droga.
Poi per carità, se lavori a TeleMozzarella magari non è nemmeno troppo un problema spegnere tutto e andarsene, ma appunto dipende. In Italia, in linea di massima, i primi otto canali del digitale terrestre sono i più importanti e poi a seguire ci sono gli altri.

Ma se lavori di notte, poi di giorno riesci a dormire?
Ricordo ancora un giorno, era l'estate del 2013, in cui smontavo dalla notte. Ero andata a dormire alle 9 del mattino, Fidanzato era uscito dopo pranzo per andare a lavoro. Alle 19, genitori e Fidanzato avevano quasi allertato i carabinieri visto che non avevo dato segni di vita e non rispondevo al telefono di casa (il cellulare, chiaramente, era spento).
Alle 19.30, appena sveglia, trovando milioni di sms e chiamate, ho richiamato preoccupata:"E' successo qualcosa?"
"Ma che fine avevi fatto?"
"Ehm, io stavo dormendo, mi sono appena svegliata e adesso faccio colazione".
Quindi si, direi che si dorme e anche bene.
Non mi è ancora successo di non riuscire a dormire dopo un turno di notte, nonostante i rumori, la luce, le avversità del mondo. Ma conosco un sacco di gente che subisce seri traumi a causa della sveglia che suona quando è ancora buio per il famigerato turno di mattina, meglio conosciuto come il male del mondo, ma di quello ne parliamo un'altra volta.

8 commenti:

  1. Il tuo lavoro è veramente affascinante! Se dovessi lavorare la notte, da sola, credo che mi spaventerei in continuazione con la mia ombra, sono troppo fifona!

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    1. Garantisco che,la notte,l' ombra è il peggior nemico che si possa avere ;)

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  2. Mi fai morire ^_^
    A volte mi capita di chiudere il cinema da sola e mi sembra di sentire un sacco di rumori sospetti.
    La sveglia di mattina presto la tollero solo per partire per un viaggio!

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    1. Ma chiudi il cinema da sola?
      Ecco,quello mi farebbe paura da morire!

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    2. Non è la regola, ma a volte succede.

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    3. Avrei il terrore che qualcuno male intenzionato si nascondesse da qualche parte.
      Oltre al fatto che sicuramente un cinema è più grande di un' emissione,quindi il non avere tutto sotto controllo non mi lascerebbe tranquilla (adesso però non voglio metterti ansia).

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  3. Ahahha, mi hai fatto troppo ridere con la storia della tua ombra! :) Devo dire di provare una certa ammirazione per quelli che, come te, riescono a lavorare di notte: io probabilmente mi addormenterei dopo 10 minuti di silenzio e sarei uno zombie il giorno seguente.

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    1. Io non riesco proprio,ma ne conosco di gente che dorme eccome!

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